Le Guglie Bianche del Lebendun


Publiziert von rupicapra , 18. August 2023 um 12:00.

Region: Welt » Italien » Piemont
Tour Datum:17 August 2023
Wandern Schwierigkeit: T3+ - anspruchsvolles Bergwandern
Wegpunkte:
Geo-Tags: I 
Zeitbedarf: 7:30
Aufstieg: 1300 m
Abstieg: 1600 m

Oggi è il giorno del Lebendun, il sentiero che congiunge Lago dei Sabbioni e Vannino in Alta Val Formazza.
Il tracciato è stato inaugurato nel 2020, ma tra un motivo e l'altro non ero mai riuscito ad andarci, così ci provo oggi con mio fratello Fabio, Alice e la quattro zampe motrici Perni.

Poiché le previsioni danno temporali nel primo pomeriggio, lasciamo una macchina a Canza e con l'altra raggiungiamo Riale, parcheggiando sotto la diga di Morasco.
Il sentiero fino al Lago dei Sabbioni è ultra noto, da qui si sale un po' fino al rifugio Somma Lombardo e si prosegue fino a raggiungere una spalla da cui si vede il lago dei Gemelli di Ban.
Si scende verso lo specchio d'acqua, sapendo di dover puntare alla sella che si trova tra il Pizzo del Costone e l a Punta del Ghiacciaio di Ban; qui il percorso è "libero" si può passare da una parte o dall'altra del lago, ci sono diverse tracce con ometti annessi da seguire; il mio consiglio è quello di perdere meno quota possibile e la maniera migliore per farlo è restare sulla sinistra del vallone.

Ero stato da queste parti esattamente nove anni fa e sopra il lago c'era ancora un ampio nevaio, oggi purtroppo è sparito.

Seguendo il sentiero arriviamo alla sella dalla quale si può godere di una vista stupenda a 360°, purtroppo il temporale annunciato per le 13 è in anticipo e la vista di un fulmine abbastanza vicino ci consiglia di affrettare il passo, anche perchè siamo nel punto peggiore: la cresta che porta dal Pizzo del Costone alla Punta Lebendun passando per le Guglie Bianche (fotografate al volo).

Con un minimo di calma in più il percorso permette di raggiungere due cime abbandonando il sentiero per pochi minuti: il Pizzo del Costone (2950 m) è a soli 20 metri di dislivello, mentre alla Punta Lebendun (2935 m) si può arrivare in una quindicina di minuti... Va beh, sarà per la prossima volta.

Si comincia a scendere su grossi blocchi (quasi tutti stabili) e con una discreta pendenza verso il Passo del Vannino, aggirando la Punta Lebendun; in realtà non si arriva al Passo ma si inizia a resta sulla sinistra orografica della valle per poi ricongiungersi al sentiero che porta al Passo a quota 2560 m; da qui proseguiamo in direzione Lago Sruer e Lago Vannino.
Per nostra fortuna evitiamo la pioggia fino al Rifugio Margaroli ma da qui in poi il temporale ci coglie, accompagnandoci fino a Canza.

Nel complesso è un giro che mi sento di consigliare poiché estremamente panoramico e tecnicamente non troppo complesso; va comunque tenuto conto che si parla di una ventina di chilometri di sviluppo per 1300 metri di dislivello, con buona parte del percorso che si svolge sopra i 2500 metri di quota, su terreno non sempre "comodo".
Volendo chiudere l'anello, ritornando al punto di partenza (Riale) superato il lago Sruer si può prendere il sentiero che porta al Passo di Nefelgiu e da lì alla diga di Morasco.

Tourengänger: rupicapra
Communities: Hikr in italiano


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