Giro del lago di Mezzola
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Riso col persico, non mantecato, ma leggermente insaporito dal burro di cottura. Ancora uno dei pochi ristoranti che usano la ricetta autentica del lago è a Dascio e porta il nome della montagna sovrastante. L’idea di andarci a mangiare è della mia partner, però le chiedo di raggiungermi con i mezzi di trasporto, intanto io mi sveglio sul presto e organizzo il giro del lago. La incontrerò poi a mezzogiorno, davanti ad uno Spritz, al mio rientro.
L’assetto è da runner da bitume, ma i primi chilometri sono su sentiero di montagna. Avevo letto in qualche recensione che il percorso ben si presta per il trail, ma in realtà trovo un sentiero irriconoscibile dai miei ricordi, inerbato all’inverosimile, mi faccio largo tra felci e ginestre. Tuttavia non prendo zecche, forse per miracolo, forse perché non ce ne sono. Incontro anche un cucciolo di cinghiale e uno di capriolo.
Mi spiace non raggiungere il salto delle capre e da lì scendere più diretto, ma oggi devo fare i conti con l’orologio e preferisco una via più pulita, anche se mi costerà qualche km in più.
Raggiungo comunque la bella chiesetta di San Fedelino e la bellissima spiaggetta, a pochi metri, a ridosso del lago. È il punto più suggestivo dell’intera escursione.
Ora mi restano circa venti chilometri da fare tutti in piano, dove, per non perdere l’appuntamento, scaricherò a terra tutta la mia energia rimasta. Inizialmente sono le pannocchie a tenermi compagnia, in seguito sarà l’acqua del lago sulla bella pedonale di Novate.
L’assetto è da runner da bitume, ma i primi chilometri sono su sentiero di montagna. Avevo letto in qualche recensione che il percorso ben si presta per il trail, ma in realtà trovo un sentiero irriconoscibile dai miei ricordi, inerbato all’inverosimile, mi faccio largo tra felci e ginestre. Tuttavia non prendo zecche, forse per miracolo, forse perché non ce ne sono. Incontro anche un cucciolo di cinghiale e uno di capriolo.
Mi spiace non raggiungere il salto delle capre e da lì scendere più diretto, ma oggi devo fare i conti con l’orologio e preferisco una via più pulita, anche se mi costerà qualche km in più.
Raggiungo comunque la bella chiesetta di San Fedelino e la bellissima spiaggetta, a pochi metri, a ridosso del lago. È il punto più suggestivo dell’intera escursione.
Ora mi restano circa venti chilometri da fare tutti in piano, dove, per non perdere l’appuntamento, scaricherò a terra tutta la mia energia rimasta. Inizialmente sono le pannocchie a tenermi compagnia, in seguito sarà l’acqua del lago sulla bella pedonale di Novate.
Tourengänger:
paolo aaeabe

Communities: Hikr in italiano, Ul Lâch püsè bel del mund
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Kommentare (2)