Chiavenna - Colico. La Via Francisca. Destinazione Milano / tappa 01.


Publiziert von Federico , 16. August 2021 um 15:00.

Region: Welt » Italien » Lombardei
Tour Datum: 9 August 2021
Wandern Schwierigkeit: T2 - Bergwandern
Wegpunkte:
Geo-Tags: I 
Zeitbedarf: 12:00
Aufstieg: 846 m
Abstieg: 976 m
Strecke:Chiavenna - San Mamete - Piatti - Mese - San Vittore - Coloredo - Gordona - Cascata della Boggia - San Pietro - Nogaredo - Samolaco - Era - Casenda - Vigazzolo - Novate Mezzola - Albonico - Sasso di Dascio - Dascio - Priorini - Ponte del Passo - Fabbrichetta - Ponte sull'Adda - Spiaggia Ontano - Colico
Zufahrt zum Ausgangspunkt:Con autobus servizio ferroviario Trenord.
Zufahrt zum Ankunftspunkt:Colico stazione ferroviaria Trenord.

Ogni lungo viaggio inizia con un primo passo(Lao Tzu).
 
In questa estate 2021 ha inizio un progetto di cammino escursionistico lungo le Vie del Viandante (Lombardia). Parto con Marco per realizzare l’unificazione di ben tre tratti di cammino che congiungono Chiavenna in provincia di Sondrio alla metropoli di Milano, con l’obbiettivo di raggiungere proprio la Piazza del Duomo meneghino. Dalla Piazza Rodolfo Pestalozzi (Ponte su via Paolo Bossi) di Chiavenna fino alla Piazza del Duomo di Milano. I tre cammini interessati sono rispettivamente:
 
  • La Via Francisca (da Chiavenna a Colico);
  • Il Sentiero del Viandante (da Colico a Lecco);
  • Il Sentiero di Leonardo (da Lecco a Milano: Alzaia del fiume Adda + Canale della Martesana).
 
Il cammino sarà realizzato a tappe, quando si può, con rientro a casa al termine di ogni frazione e ripartenza dal punto di arrivo dell’escursione precedente. Fondamentale sarà la presenza lungo gran parte del tratto da percorrere dei servizi ferroviari Trenord che rendono questo cammino facilmente percorribile secondo questa formula. Ciò ci offre la possibilità di realizzare un’intero cammino nelle nostre giornate libere.
 
Le fonti a cui attingiamo per realizzare il cammino sono la guida ufficiale di Terre di Mezzo: “Il Sentiero del Viandante” e l’applicazione android per cellulare dedicata a “Le Vie del Viandante”, contenente tutte le tracce del percorso e  gratuitamente scaricabile da tutti su playstore android (di grande aiuto).
Il progetto penso sia facilmente riproducibile da chiunque ami camminare, suddividendo le tappe a proprio piacimento in base al tempo e alle forze a disposizione. Per questo motivo ho deciso di pubblicare tappa dopo tappa le escursioni inerenti questo cammino su Hikr secondo le nostre scelte del tutto personali.
 
Buon cammino a tutti coloro che vorranno emulare questa esperienza.
 
Si parte!
 
Chiavenna – Milano Piazza Duomo.
Tappa 01 / Chiavenna – Colico (37 km).
La Via Francisca.
 
Sveglia alle 5:00 c’è da raggiungere la stazione di Colico in automobile dove ci attende l’autobus che ci porterà a Chiavenna partendo alle 7:10 del mattino. Arrivamo in stazione a Chiavenna, seconda colazione al bar e poi in breve tempo raggiungiamo Piazza Rodolfo Pestalozzi da dove partirà il nostro viaggio verso Milano Piazza Duomo. Autoritratto fotografico di rito sul ponte in via Paolo Bossi e poi si parte! Affrontiamo questo cammino in due, io e Marco. La giornata è perfetta, clima ideale, sole, poche nuvole, ma per ora non fa molto caldo (si parte alle 8:00 del mattino). Sappiamo però che il caldo arriverà, è la settimana dell’anticiclone africano battezzato lucifero. Chiavenna già la conoscevo, rivedere lo scorcio dal ponte sul fiume Mera risveglia vecchi piacevoli ricordi, per me è proprio il posto ideale da cui partire per questo cammino. Già “il Mera!” Sarà proprio questo fiume a caratterizzare la prima tappa di questo nostro cammino, perché correremo lungo la sua direzione, più o meno distanti da lui, durante tutta questa prima cavalcata fino a Colico, passando lungo le sponde del Lago di Mezzola per poi raggiungere il ponte che ce lo farà riattraversare prima che esso sfoci nel Lago di Como, a quel punto raggiungeremo l’altro fiume, l’Adda, per attraversarlo sempre su di un ponte fino a raggiungere il centro urbano di Colico vero e proprio, in prossimità della stazione, là dove ritroveremo la nostra automobile parcheggiata tranquilla in attesa del nostro ritorno. In tutto speriamo di cavarcela con quasi una quarantina di chilometri di percorso, a tratti impegnativo. Un tappone, come si suol dire, ma la voglia di camminare in questo inizio agosto è tanta e decidiamo di sfogarla così, con questo esordio col botto sulle Vie del Viandante. Alla fine l’orologio Garmin che ho al polso indicherà 37 km di cammino arrotondando per difetto. Il chilometraggio elevato è d’attribuire anche alla scelta di visitare il tempietto di San Fedelino, ma ne parleremo dopo. Ad ogni modo c’è da mettere in conto una camminata di questo tipo di chilometraggio se si decide di collegare Chiavenna a Colico. Non facile, anche perché, lo ribadiamo, il percorso presenta un profilo altimetrico non del tutto piatto (lungo il Lago di Mezzola c’è da scollinare a quasi 500 metri di altitudine raggiungendo un punto molto panoramico). Ma niente paura ribadiamo che è possibile suddividere in due o addirittura tre tappe l’intero tragitto da noi compiuto in una sola tappa. Da Colico a Chiavenna è infatti attivo un servizio di trasporto autobus di Trenord sostitutivo del treno, essendo la linea ferroviaria in manutenzione (fare riferimento al sito Trenord ferrovie).
 
Il tracciato ripercorre i sentieri dell’antica Via Francisca. Si tratta della naturale prosecuzione della Via Spluga che si sviluppa verso sud fino a Sorico, nel punto più a nord del lago di Como. La Via Francisca è una via di antiche origini, caduta in disuso nel corso dell’alto Medioevo, tornò in auge nel tredicesimo secolo grazie ai traffici commerciali. Il suo nome deriva probabilmente dall’antico verbo francese “franchir”, letteralmente “valicare”, “oltrepassare” o dal latino “franca” che significa “libera, pubblica”. Ciò che rimane di questa via è oggi percorribile esclusivamente a piedi e offre suggestivi scorci naturali e attrattive di grande interesse storico, come la Collegiata di San Lorenzo a Chiavenna, le viste spettacolari sulla Riserva naturalistica del Pian di Spagna a Colico e la Chiesa romanica di San Fedelino, sul fiume Mera nei pressi del lago di Mezzola.
 
L’intera via è segnalata da cartelli storici gialli di metallo con dicitura “Via Francisca” e dagli adesivi bianco e blu delle “Vie del Viandante” con doppia direzionalità, visto e considerato che la via può essere percorsa in entrambe le direzioni nord o sud. Verso nord si cammina verso il Passo dello Spluga e dunque la Svizzera, mentre verso sud (la direzione da noi prescelta) si cammina verso il capoluogo lombardo di Milano. I Segnavia bianchi e blu riportano le due diciture “Svizzera” o “Milano”.
 
Degna di nota in questa relazione è una puntualizzazione sulla Chiesetta romanica di San Fedelino. In puro stile romanico essa ricorda il complesso di San Pietro al Monte a Civate sulla via verso il Cornizzolo, stesso stile architettonico costruttivo. Purtroppo però, se deciderete di visitarla, la troverete molto probabilmente chiusa. La sua posizione sulla sponda del fiume Mera ne rende però la vista suggestiva. Per poter raggiungere il tempietto di San Fedelino bisogna intraprendere la così detta “variante bassa” all’altezza del Pian di Spagna, dopo aver superato la Chiesa di San Giovanni all’Archetto. Siamo in località Novate Mezzola, ma dall’altra sponda del fiume Mera. Questa variante però, rispetto all’altra variante alta, presenta due problematiche che è bene conoscere. La prima è che il sentiero a bordo fiume lo abbiamo trovato decisamente infangato e acquitrinoso, questo accade soprattutto dopo le giornate piovose. Non di rado il piede sprofonda fino alla caviglia nel fango. Quindi se si decide di affrontare questa variante è bene portare con sé scarponcini goretex, calze di ricambio e un piccolo asciugamano. La seconda problematica è che, una volta giunti al Tempietto di San Fedelino si è comunque costretti a fare la variante alta costeggiando il lago di Mezzola lungo la sua sponda, fino a raggiungere una altimetria di circa 500 metri sopra il livello del mare. Il vero problema riscontrato però, è che salendo dall’unico sentiero a disposizione dal Tempietto di San Fedelino, trattasi di un sentiero con segnavia bianchi e rosso del cai, in direzione del Salto delle Capre che porta al ricongiungimento con la Variante Alta, ci s’imbatte in un tratto di sentiero scosceso, da escursionisti esperti, poco curato, e addirittura in un punto interrotto da una caduta di grossi alberi sradicati. Con la giusta esperienza siamo riusciti a proseguire sul sentiero degradando sul pendio e superando gli alberi caduti per poi rientrare nella giusta traccia, ma questo tipo di operazione è sicuramente sconsigliata per gli escursionisti meno esperti e con poca dimestichezza nell’effettuare questo tipo di operazioni. In definitiva, visto lo stato di questo sentiero cai nel momento in cui scrivo (2021 - speriamo che in futuro venga risistemato), il mio consiglio, per coloro che vogliono visitare a tutti i costi il Tempietto di San Fedelino è quello di affrontare la Variante Bassa paludosa con le giuste calzature (goretex caviglia alta), visitare la Chiesetta romanica, per poi ritornare indietro per la stesso sentiero basso fino al punto in cui si era trovato il bivio con la Variante Alta, e affrontare la salita da lì, in quanto in questo modo si evitano tutti i problemi di cui sopra (rimando alle foto e all’uso dell’applicazione Android le Vie del Viandante per una migliore comprensione dei punti di bivio).
 
Un’altra cosa da tenere ben presente è come, sebbene a un certo punto Colico sembri prossima, il raggiungimento del centro di Colico, ove è posta la stazione, non sia così immediato. Questo perché l’attraversamento del fiume Adda è possibile solo attraverso un ponte posto distante rispetto alla foce e quindi al lungo lago. Seguendo il percorso sterrato naturalistico nei pressi del Pian di Spagna ci si trova dunque a compiere diversi km per risalire la foce fino al ponte sull’Adda per poi tornare indietro per gli stessi km verso la foce e il lungolago. Si risale il fiume per poi ridiscenderlo in un percorso obbligato. Questo allunga di parecchio la parte finale della tappa verso Colico e il raggiungimento del suo centro e della sua stazione ferroviaria. Da Chiavenna fino alla stazione di Colico si arrivano a sfiorare i 40 km, quindi attenzione a ben valutare le proprie forze e capacità. Se non si vogliono correre rischi allora è meglio spezzare in due la tappa riprendendo l’autobus, o lasciando l’automobile a Samolaco.
 
A questo punto voglio spendere due parole sul punto panoramico del “Sasso di Dascio”. Poco prima di giungere in località Dascio, a sinistra del sentiero si giunge ad una piccola cappella posta su di uno sperone di roccia. Da qui si gode di un superbo panorama sull’intero Pian di Spagna. Dall’alto è possibile scorgere il volo degli uccelli migratori, il galoppo dei cavalli lasciati liberi in una sorta di stato semibrado, il lento movimento delle acque che confluiscono nella zona paludosa. Ma cos’è il Pian di Spagna? Esso è una piccola pianura con ampie zone paludose, riserva naturale di incomparabile bellezza, estesa poco meno di 1600 ettari e posta alla confluenza della Valtellina e della Valchiavenna, tra il Lago di Mezzola e la porzione più settentrionale del Lago di Como, zona Colico. L’area è del tutto pianeggiante ed è posta a circa 200 metri sul livello del mare e si estende  tra le province di Sondrio e Como e comprende cinque Comuni: Sorico, Gera Lario (Como), Dubino, Verceia e Novate Mezzola (Sondrio). Proprio in questa area hanno origine tre gruppi montuosi dalle caratteristiche differenti: a nord-ovest le Alpi Lepontine con il versante roccioso del Monte Berlinghera (1930 metri di altitudine) che sembra scendere nel Lago di Mezzola; a nord-est le Alpi Retiche con le cime granitiche che fanno da contorno alla Valle dei Ratti e alla Val Codera e con lo sperone roccioso squadrato del Sasso Manduino (2888 metri); a sud la lunga catena delle Alpi Orobie, con lo scenografico versante Nord del Monte Legnone (2609 metri) a chiudere l’orizzonte. Dalla cappella del Sasso di Dascio, tutto ciò è ben visibile e può essere ammirato.
 
Degna di nota lungo il percorso è anche la cascata in località Boggio, che s’incontra lungo la Via Francisca poco dopo la partenza da Chiavenna. La cascata è molto spettacolare e nella sua parte bassa sfocia nel fiume Mera. Lì vicino non è rara la presenza di bagnanti.
 
N.B.   Esistono diversi punti dove poter fare rifornimento d’acqua lungo il percorso, ma il consiglio è quello di portare con sé in partenza almeno una borraccia da un litro di capienza.

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Termina questa prima tappa. Milano è ancora lontana. In questo lunedì della settimana che porta a Ferragosto qualche segno della lunga tappa percorsa è rimasto sui piedi. Decidiamo di prendere un giorno di riposo e di riprendere a camminare mercoledì. Abbiamo percorso circa 37 km, in un tempo di quasi 12 ore comprensivo di pause (quasi 8 ore in movimento, di cammino). Abbiamo raggiunto una quota massima di 494 m nei pressi della sponda ovest del lago di Mezzola. In totale abbiamo guadagnato 846 m di quota e persi 976 m nei saliscendi da Chiavenna fino a qui, Colico. Ci siamo rilassati un poco nei pressi della spiaggia selvaggia di Colico, non proprio lì perché era tutto allagato, nei pressi. Rientriamo a casa già programmando la prossima tappa. Un lungo viaggio inizia con un primo passo… e ne porta con sé molti altri. Perlomeno molti altri fino a Milano per questa volta.
 
Continua…
 
Federico
 

Tourengänger: Federico
Communities: Hikr in italiano


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Kommentare (5)


Kommentar hinzufügen

numbers hat gesagt: Grandi!!!
Gesendet am 16. August 2021 um 15:22
Beh, che dire,
complimenti per il progetto e per questa bella 1a tappa.
Alle prossime.

Mario

Federico hat gesagt: RE:Grandi!!!
Gesendet am 16. August 2021 um 17:00
Grazie! Abbiamo già fatto altre due tappe durante la settimana di Ferragosto. Colico / Dorio e poi Dorio / Varenna sto preparando le due relazioni appena le finisco le pubblico. Abbiamo sfruttato la settimana di Ferragosto camminando a giorni alterni: lunedì, mercoledì e poi venerdì. Adesso per impegni ci fermiamo per un po' e poi riprenderemo a settembre con una quarta tappa che ci dovrebbe portare fino a Lierna. Mi piace cercare di mostrare che si può fare escursionismo non solo verso l'alto cercando le vette dei monti, ma anche, come dire, orizzontalmente seguendo dei cammini sul territorio. Il sentiero del viandante è molto bello e mi aiuta in questo. L'idea di raggiungere Milano e il suo Duomo a piedi era qualcosa che mi stuzzicava da tempo. Ricorda un po' ciò che si fa in Spagna col Santiago de Compostela. Spero d'ispirare qualcuno in futuro nel ripetere questo percorso sino a Milano. Sono infatti convinto che un mondo dove sempre più gente cammina sia un mondo più bello. Resta sintonizzato! Ciao!

numbers hat gesagt: RE:Grandi!!!
Gesendet am 16. August 2021 um 17:45
Senz'altro Federico!
Anche a me e al mio gruppo piacciono i trek del territorio, e le traversate.
Viandante fatto piu' volte. Terrazzamenti in Valtellina (che ti consiglio caldamente). Vigneti in autunno.
Il cammino è dentro di Noi.
Alle prossime.
Ciao
Mario

GIBI hat gesagt:
Gesendet am 17. August 2021 um 09:09
Bravi Federico e Marco,
gran bella idea ... complimenti per questa prima tappa e per le altre già realizzate ( aspetto la relazione ) e un in bocca al lupo per quelle future !
Pur piacendomi tanto la montagna sono pienamente d’accordo con te ... il cammino non è solo in verticale ma anche e soprattutto in orizzontale tanto che pur molto meno giovane di voi qualche bella attraversata ( vedi Milano - Como .... da duomo a duomo ) l’ho fatta anch’io così come più volte il sentiero del Viandante o la Strada Regia e ( appena potrò ) altre ne ho in programma !

Ancora complimenti ... e continuate cosi !

Ciao Giorgio

Federico hat gesagt: RE:
Gesendet am 17. August 2021 um 14:23
Grazie mille Giorgio! Fanno davvero piacere questi complimenti. Il mondo dei cammini è un mondo speciale e affascinante fatto di persone speciali, e di ciò ne sono convinto. Fa piacere sapere che ci sono tante persone che condividono questa passione visto che in genere coloro che preferiscono le gite ai centri commerciali ti ascoltano perplessi quando racconti i tuoi progetti e le tue lunghe camminate. In questo senso qui su hikr ci si sente a casa propria nel raccontare le nostre escursioni. Io ho iniziato a camminare in orizzontale scoprendo il Cammino di Sant'Agostino in Brianza (che raccomando a tutti di scoprire, se non nella sua totalità almeno per alcune sue tappe), da lì ho avuto la fortuna di conoscere persone con cui sono riuscito a fare per due volte il Cammino di Santiago de Compostela (il francese da Saint Jean Pied de Port e il portoghese da Porto), seppure a tratti in periodi diversi. Con buona cognizione di causa posso dire che in Italia abbiamo dei cammini e delle vie che nulla hanno da invidiare a quello più famoso spagnolo. Non solo la famosa Via Francigena (di cui ho fatto solo un piccolo tratto in toscana e uno in Valle d'Aosta e Piemonte entrambi bellissimi), ma anche fra i cammini minori come il Viandante o citi bene tu la Strada Regia (che non conosco) e che per quanto mi riguarda, da brianzolo, ho praticamente sotto casa mia. Tra montagne e vie storiche, più cammino in Italia e più mi rendo conto che per uno che ama camminare un paese migliore dove poter nascere non c'è. E poi tu pensa... io mi diverto anche quando vado a camminare al "mio" Parco di Monza seguendo le sue stradine sterrate. Grazie ancora Giorgio perché questo tuo intervento mi spinge a raccontare al meglio il progetto nelle future relazioni. Ciao.


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