Anello di Bagnaia – EMTB

Continua la vacanza all’Isola d’Elba; oggi desidero visitare con la bici il golfo di Bagnaia, racchiuso tra il promontorio di Punta Pina e Punta degli Scarpellini. La sua spiaggia offre una bellissima vista sulla rada di Portoferraio e sulla parte antica del paese: il promontorio di Portoferraio con il faro e le fortezze.

Inizio dell’escursione: ore 8.10

Fine dell’escursione: ore 11.10

Sorgere del sole: 5.40

Tramonto del sole: 20.55

È un giovedì feriale d’inizio giugno, quando la stagione balneare non è ancora in piena attività. Di turisti ce ne sono già parecchi, ma non c’è confronto con i mesi di luglio e agosto, quando le strade e i posteggi dell’isola sono intasati.

Parto presto, con una movenza che non è da vacanziere che si dedica alla sdraio, alle lunghe futili discussioni da spiaggia o alle partite di canasta condite da epiteti e bestemmie da far accapponare la pelle.

Non scelgo la via diretta, più breve, bensì quella che sale fino al colle di Le Panche (325 m), la SP 32, chiamata Via del Volterraio: mi permetterà di fotografare la fortezza da ogni lato.

In circa 50 minuti pervengo al passo Le Panche dove mi concedo una sosta nell’area picnic. Da qui è già possibile fotografare il castello. L’origine del suo nome potrebbe derivare da “vultur” (avvoltoio), o dalla città dell’architetto Vanni Gherardo Rau (Volterra) che, incaricato dai Pisani, iniziò a fortificare la rocca nel 1231. Già alla fine del IV secolo a.C. il rilievo era sede di una “fortezza d’altura” necessaria per l’importanza strategica acquisita dall’Elba e per la presenza di preziose risorse minerarie. La fortezza riuscì, tra l’altro, a resistere all’assalto dei turchi nel 1544.

In cinque minuti, dal colle scendo al parcheggio, dal quale è possibile ammirare il maniero dal basso.

Dalla località Magazzini, imbocco la SP 26, in direzione di Bagnaia, che concede delle visioni superlative sul golfo di Portoferraio.

Dalla spiaggia di Bagnaia, praticamente ancora deserta, la pedalata continua verso Nisporto, paesino dal quale inizia la dura salita fino al colle Aia di Cacio (303 m). Da qui via non mi resta che la lunga discesa, che passando da Rio nell’Elba e Porto Azzurro, mi riporta a Capoliveri.
 

Non c’è pedalata in quest’isola che non dia piena soddisfazione. Anche oggi ho potuto visitare delle località incantevoli. Grazie Isola d’Elba, grazie e-mtb!

Tempo totale: 3 h

Tempi parziali

Naregno (4 m) – Porto Azzurro (3 m): 15 min

Porto Azzurro (3 m) – Le Panche (325 m): 30 min

Le Panche (325 m) – Bagnaia (3 m): 20 min

Bagnaia (3 m) – Aia di Cacio (303 m): 45 min

Porto Azzurro (3 m) – Naregno (4 m): 15 min

Dislivello in salita: 974 m

Quota massima: 331 m

Quota minima: 3 m

Sviluppo complessivo: 47,72 km

Consumo della batteria da 500 Wh:

Fino a Le Panche: 38%

Fino a Aia di Cacio: 72%

Fine gita: 90%

Difficoltà: F