Monte Mar di Capanna (292 m) – Bike & Hike

Il Monte Mar di Capanna o Monte della Croce è un promontorio roccioso che domina il golfo di Porto Azzurro sulla costa dell’Isola d’Elba.

Inizio dell’escursione: ore 8.30

Fine dell’escursione: ore 10.30

Sorgere del sole: 5.42

Tramonto del sole: 20.52

Benché il tempo sia parzialmente nuvoloso, decido di compiere una gita in bicicletta al promontorio roccioso che sovrasta Porto Azzurro. Questa volta scelgo il percorso più diretto, non voglio incappare nelle precipitazioni previste per il pomeriggio.

In meno di venti minuti da Naregno arrivo al porto di Porto Azzurro.

Imbocco il Viale Italia e a seguire la SP 26a, che ormai conosco come le mie tasche.

Poco prima del Ristorante Il Giardino svolto a sinistra in direzione del Santuario di Monserrato. 

Dopo 850 m sono da “Nonno Pino”, un maestoso albero di Pino domestico (Pinus pinea), la specie che col tempo assume la caratteristica forma ad ombrello. Il Pino di Porto Azzurro è uno dei sei Pini secolari censiti dalla Regione e fa parte dei grandi alberi monumentali della regione Toscana. La leggenda narra che anche Napoleone e i suoi soldati ci legarono i cavalli per recarsi a piedi fino al santuario di Monserrato.

Svolto a sinistra, oltrepasso il Fosso di Monserrato e mi accingo a percorrere il sentiero nella pineta che con una decina di stretti tornanti mi permette di guadagnare oltre 200 m di dislivello. Il tratto è ripido, ma per mia fortuna non ci sono ancora escursionisti che bloccano il passaggio. Ci sono tuttavia numerose radici emergenti che ostacolano l’avanzata. A contatto con una radice particolarmente voluminosa, la ruota della bici improvvisamente si impunta: l’inevitabile caduta avviene purtroppo sul versante a valle, dove è impossibile appoggiare il piede. Me la cavo con qualche escoriazione e con un livido che a distanza di oltre una settimana campeggia ancora sulla mia gamba destra.

Con caparbietà riprendo la pedalata fino all’ultimo tratto, molto ripido, dove sono costretto a spingere il mezzo. Parcheggio la bici a circa 250 m di quota, quindi continuo a piedi lungo il sentierino che si sviluppa fra contrafforti rocciosi, fino al cocuzzolo sommitale ben visibile anche da Capoliveri.

Dopo circa un’ora dalla partenza da Naregno raggiungo la grande croce di ferro issata sul  Monte della Croce (292 m) o Monte Mar di Capanna.
 

                                        Monte Mar di Capanna (292 m)

Questa volta il panorama non è avvincente: le nuvole basse non mi permettono di scattare delle foto paesaggistiche. La croce risale alla seconda guerra mondiale: fu eretta come ex voto. Con il passare del tempo la struttura si è indebolita, tanto che le folate di vento l’hanno abbattuta nel gennaio 2019. Dopo il restauro è stata issata di nuovo il 22 maggio 2019, con l’aiuto di un elicottero.

Ripresa la bici scollino verso NO a circa 203 m di quota. La discesa si svolge su un sentiero tecnico, denominato “Conquistadores Cup”, che inizia su terra rossa fra i cespugli della macchia mediterranea. Arrivato in fondo al pendio mi ritrovo in Via Val di Capanne, ai bordi del Fosso del Santissimo, che seguo fino a Porto Azzurro.

Piacevole gita Bike & Hike, nella regione di Porto Azzurro, fino alla montagna molto amata dai portazzurrini, che ho raggiunto più volte.

Tempo totale: 2 h

Tempi parziali

Naregno (4 m) – Porto Azzurro (3 m): 19 min

Porto Azzurro (3 m) – Pino di Monserrato (38 m): 12 min

Pino di Monserrato (38 m) – Monte Mar di Capanna (292 m): 34 min

Monte Mar di Capanna (292 m) – Porto Azzurro (3 m): 50 min

Porto Azzurro (3 m) – Naregno (4 m): 15 min

Dislivello in salita: 427 m

Quota massima: 292 m

Quota minima: 3 m

Sviluppo complessivo: 15,7 km

Consumo batteria: 24%

Difficoltà: PD

Libro di vetta: no

Copertura della rete cellulare: buona