Lago del Grillo e Pizzo Damino - anello da Uschione


Publiziert von giorgio59m (Girovagando) , 12. Juni 2023 um 09:39. Text und Fotos von den Tourengängern

Region: Welt » Italien » Lombardei
Tour Datum: 8 Juni 2023
Wandern Schwierigkeit: T3 - anspruchsvolles Bergwandern
Wegpunkte:
Geo-Tags: I 
Zeitbedarf: 5:30
Aufstieg: 1300 m
Zufahrt zum Ausgangspunkt:Raggiungere Colico e seguire per Chiavenna St.Moritz. Proseguire fino a Prata Camportaccio, indicazione a destra per Uschione. Seguire la strada MOLTO stretta fino al parcheggio dove si trova un bivio con due strade, una chiusa con sbarra. Parcheggiare e proseguire a piedi

   
 

Un bel anello sopra Chiavenna

           Vista da Giorgio     -    (giorgio59m)     

 

Era nei to-do da moltissimo tempo, vista in una vecchia escursione di danicomo  ed ancora prima di Cristina .
Di recente ho visto l'escursione di un youtuber che seguo francytrek, e constatato che la neve era quasi del tutto sparita, ho proposto al gruppo (Girovagando e Malnat) questo bel giro ad anello.
Raggiungiamo Uschione, o meglio poco prima perchè si prosegue solo con autorizzazione. Il parcheggio è dove la strada asfaltata si biforca, verso sinistra c'è anche una sbarra.
Proseguiamo a piedi, per errore saliamo lungo la strada di sinistra, quella con la sbarra, ma ci accorgiamo subito che non è la direzione giusta e torniamo sui nostri passi e proseguiamo verso Uschione, piccolo borgo che resta spostato a sinistra verso valle, ben visibile per il campanile della chiesa.
Dopo qualche centinaio di metri bisogna fare attenzione ad una freccia con un sentiero che sale verso destra, le indicazioni sono per Alpe Damino.
Qui inizia il sentiero d'andata, per un primo tratto sale con poca pendenza poi sempre nel bosco prende rapidamente quota, incontriamo varie baite in gran parte diroccate ed invase dalle piante. Sbuchiamo nella radura prativa dell' Alpe Damino, si apre la vista verso il Pizzo di Prata, proseguiamo ancora in salita e sulla sinistra, spostato verso valle notiamo la croce di vetta del Pizzo Damino.
Ad un primo sguardo sembra poco raggiungibile, si trova su un picco roccioso molto ripido, ma un sentierino ci porta proprio alla base della roccia, e sulla sinistra c'è un breve tratto che permette di salire in vetta.
Il breve traverso è un pò esposto e sotto una decina di metri di vuoto, con roccia ben asciutta non ci sono grossi problemi, ma stanotte ha piovuto parecchio e si scivola, nel tratto critico c'è un appiglio di ginepro pungente ed una rosa canina, perfetto per pungersi.
Con un pò di attenzione saliamo in vetta, vista stupenda.
Siamo a picco sopra Chiavenna, si vede la parte alta della Val Chiavenna, l'imbocco della Val San Giacomo, le cime verso lo Spluga, e l'inizio della Bregaglia.



Foto e ritorno con ancora pià attenzione in discesa fino al sentiero principale, dove ripendiamo il cammino verso il laghetto.
Il sentiero non molla mai, ci sono un paio di radure prative, dove si riesce anche se per poco a riprendere fiato, bellissime le baite a Pozzai Q1470.
Da qui in poi il sentiero è una bella impennata, sale senza respiro in un bel bosco di abeti e poi di larici, fino a sbucare all'Alpe Mottaccio (Motasc) Q1910.
Manca poco, ma bisogna ancora salire fino Q1987, la massima altitudine, per trovare il bivio che a destra su una pietra la direzione per il laghetto.
Ancora un breve traverso, un prato con i resti di un alpeggio, poi si scende di una trentina di metri per raggiungere la conca che ospita il bel laghetto, viste le tante piogge, non soffre di siccità.



Ci fermiamo quasi una mezzora, anche per riposare un pò, poco meno di 1300mt di dislivello con queste pendenze si sentono. Ma come da programma pranzeremo più in basso.
Inziamo quindi la discesa, sul costone opposto a quello della salita, così da compiere un anello.
Il primo tratto è bello ripido e attaversa una pietraia e dei rododendri, poi nel bosco scendiamo fino a Scarlonzoo Q1703. Qui si trova un bivacco, l'interno in pessimo stato, diciamo che per una vera emergenza.
Proseguiamo la discesa verso Prato del Conte, dove abbiamo programmato di pranzare.
Alle 11.50 arriviamo alla prime baite di Prato del Conte Q1440, sul retro di una delle baite troviamo un tavolo in legno e delle panche, qui consumeremo con molta tranquillità il nostro pasto, panino, vino, frutta, dolce, caffè e liquori, alla nostra (Girovagando e Malnat) maniera.
Alle 13:40 rimesso a posto quello che abbiamo spostato, proseguiamo, in pochissimi minuti usciamo dal bosco, c'è una baita veramaente bella, un tavolone di legno con grosse panche ed una fontana che butta acqua fresca. Sarebbe stato stupendo pranzare qui, al sole e all'aperto, ma nessuno di noi c'è stato prima quindi ... peccato.
Scendiamo ancora passiamo da alcuni alpeggi, troviamo anche mucche al pascolo, quindi sempre scendendo raggiungiamo le baite sparse di Quarantapan, ed infine ritorniamo sulla strada asfaltata poco dopo Uschione, da qui ripercorriamo come in mattinata la strada asfaltata fino al parcheggio.
Direi una bella scarpinata, il laghetto piccolo ma molto bello, purtroppo niente avvistamenti di selvatatici oggi, e "per ora" non si sono viste le zecche, che invece avevamo incontrato in gran quantità al Bassetta.

 




 

 
 
   
 

            Vista da Gimmy     -    (gimmy)



Ci troviamo con il gruppo degli amici Malnat, oggi noi Girovagando per impegni vari siamo solo in due io e Giorgio
Si va in zona  sopra Chiavenna  ,per un bel giro di quasi 1300 metri di dislivello con due punti di interesse , in primis il Pizzo Damino ,che si raggiunge ,nell' ultimo tratto con piccola arrampicatina su rocce, punto veramente panoramico su tutta la Valle e montagne circostanti 
Poi il laghetto del Grillo, un piccolo laghetto color smeraldo, incastonato fra rocce e vegetazione, che in questo momento, con le piogge abbondanti degli ultimi tempi è nel pieno del suo splendore
Altra bella infrasettimanale ,ottima compagnia e andiamo avanti alla grande


CIAO ALLA PROSSIMA






 

 
 
   
 

            Vista da Imerio   -    (imerio)

 

Per questa uscita, Giorgio mi ha proposto un paio di possibilità e, siccome io avevo un impegno nel tardo pomeriggio, gli ho chiesto di pianificare la seconda (un po’ più vicina), che prevedeva la salita al Laghetto del Grillo, ispirata da una escursione fatta recentemente da francytrek e postata su YouTube.
Questa salita ricordavo di averla fatta un bel po’ di anni fa in una stagione dove avevo trovato il laghetto ancora parzialmente ricoperto dalla neve e le cose che mi erano rimaste più impresse erano state i bei boschi di conifere trovati nella parte alta e la spettacolare vista sulla selvaggia parete nord del Pizzo di Prata.
Raggiunta Prata Camportaccio (poco prima di Chiavenna) abbiamo seguito la lunga e ripida stradina asfaltata che ci ha permesso di salire fino ai 770 m dove è posta una sbarra, e da lì, verso le 6.40 abbiamo iniziato il nostro cammino.
Seguendo per circa 1 km la stradina asfaltata, in corrispondenza di Uschione si trova un cartello di legno sulla destra, con l’indicazione dell’Alpe Damino, dove inizia il sentiero nel bosco che comincia a salire con buona pendenza.
Da lì i poi si è quasi sempre nei boschi, dapprima abbiamo raggiunto l’Alpe Damino, salendo sull’omonimo pizzo, che offre una vista davvero spettacolare sulla prima parte della Val Bregaglia e sulla Val Chiavenna e poi la salita prosegue senza tregua e con pendenze importanti, soprattutto verso la parte finale prima di arrivare all’Alpe Mottaccio, dove infine si percorre l’ultimo tratto per arrivare al Laghetto del Grillo.
Dopo aver raggiunto la meta ed aver fatto una sosta, abbiamo iniziato la lunga discesa sul versante che si affaccia sulla Val Bregaglia, fino ad arrivare al Prato del Conte dove ci siamo fermati per il pranzo, che abbiamo consumato nella consueta allegria ed amicizia.
Ultimo tratto percorso infine per raggiungere la stradina asfaltata che collega i diversi alpeggi disseminati sulla sponda idrografica sinistra della Val Bregaglia, per ritornare alla nostra auto.
Altre note sulla salita sono riportate nelle didascalie delle foto.
Gran bel giro che sostanzialmente permette di risalire il grosso dosso boscoso che divide la Val Schiesone dalla Val Bregaglia, considerando che per arrivare al Laghetto del Grillo si supera un dislivello di 1300 m percorrendo quasi 11 km in 5,5 ore di cammino effettivo; rispetto a quando ho effettuato la salita l’ultima volta, ho trovato i sentieri molto ben segnalati ed ora è praticamente impossibile sbagliare percorso.
Nessun animale avvistato, anche se abbiamo trovato tracce (fatte) di ungulato e forse questo è da mettere in relazione al fatto che in questa zona sono ritornati i lupi (numero si avvistamenti anche nella piana di Chiavenna); inoltre appena sopra i Prati del Conte abbiamo trovato una carcassa di capra spolpata alla perfezione.
Tempo ottimo e nessun incontro con le fastidiose e insidiose zecche, forse a causa del temporale notturno oppure per il sottobosco abbastanza pulito, comunque meglio così.
Altra giornata da incorniciare nel consueto binomio Malnat– Girovagando.
 

 

 
 
     
 
RIASSUNTO del PERCORSO
Percorso Totale :  11 Km totali, 8:10 totali e 5:30 di cammino
Andata :  5,7 Km,  3:38 lorde, 40m soste al laghetto
 7,5 Km,  5:00 lorde, 1:10m soste al pranzo
Ritorno :  3,5 Km,  1:30 lorde, 5m soste
Dislivello :   1227 mt di assoluto , 1295 mt di relativo
Libro di vetta:  NO
Copertura cellulare:  Buona sul percorso
Partecipanti :

 Giorgio, Gimmy, Imerio, Gigi, Giordano, Paolo

 
 
   
   

Altre foto, diario, tracce sul nostro sito        (ESC #469)

www.girovagando.net       

  

 

 
 



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