Golem e Pedalta, ma non è ancora l'ora della ribalta...

Parcheggio adiacente il Rif. Croce di Marone, non è prestissimo come bisognerebbe fare per trovare un posto auto, ma tant'è, ci sono solo 4 auto e la cosa mi sembra già incredibile. Parto con molta calma, di forzare non se ne parla, ma comunque tengo un passo abbastanza buono, oltrepasso la Malpensata e poi...ecco delle chiare zampate di Orso, fresche di passaggio, so di questo orsetto che sta stazionando in Valle Inzino, ma lontano dal pensiero che ne avrei trovato le tracce proprio stamattina.
Con tutta l'attenzione del caso, ma senza particolari paranoie risalgo lo stradello che mi porta alla Malga Guglielmo di Sotto, zona in cui abbandono la sterrata per salire a random verso il Golem. Questo è un punto dove fare attenzione, soprattutto stamattina, visto che le nuvole creano un effetto nebbia padana d'altri tempi. Come dicevo, ora si viaggia con un po più di attenzione, ma non perchè ci sono tratti tecnici, ma, appunto, dopo aver avvistato le orme del plantigrado bisogna mettere in campo una serie di strategie tra cui fare rumore con le bacchette e vibrare l'ugola, cioè cantare per farsi sentire, così che oltre a far scappare l'orsetto anche i Mufloni che stazionano in zona percepiscono la nostra presenza. Chiaramente più siete stonati e più gli animali selvatici abbandoneranno il campo. :)))
Dopo una quarantina di minuti di girovagare nella semi oscurità nebbiosa, ecco finalmente che intravedo la grande antenna che di solito fa da punto di riferimento durante la salita, l'antenna oggi segna un punto di svolta che mai avrei immaginato. Sapete quante volte ho scambiato i cespugli per animali in cerca di coglioni come me che se ne vanno per terreni per nulla frequentati, quindi a totale "uso" del selvatico che ci staziona? Non ve lo sto manco a raccontare...
E quante volte ho parlato con l'Orso che non c'era!
E vai Golem. Anche stavolta ci sono arrivato.
Dopo una lunga osservazione dei paraggi, c'è sempre qualcosa da scoprire, ora mangio qualcosa, un pranzettino molto frugale, poi comincio a parlare con le persone che con una certa velocità stanno arrivando in vetta (ora ti riconosco, Golem), tra questi, uno con un giacchino tecnico "toppe-munito", toppe renanti diversi 8000. Per farla breve, in questi giorni è in Pakistan per tentare la salita al Broad Peak, lui mi ha garantito che non è difficilissimo... ma no credo che a breve lo metterò nei desiderata. Ma neanche in futuro! :) :) :) Il tipo è un amico di "Gnaro" Mondinelli, famoso alpinista locale che in questi giorni sta sfalciando l'erba in Val Trompia.
Per la discesa mi prendo la briga di allungare un attimo il giro, deviando sulla cresta che porta al Pedalta, cima dove poi scendo senza traccia sino a raggiungere il rif, Almici, dove riprendo la via più facile per il ritorno. Senza pensare a Yoghi. Visto il gran numero di persone che ora rumoreggiando salgono verso la montagna dei bresciani...
Nota 1):Cazzeggiandum...
SpinozaGol: E' morto Silvio Berlusconi. Ma oramai il danno è fatto.
LercioShit: Zangrillo pronto a clonare Berlusconi con i numerosi frammenti di DNA recuperati dalla lingua di centinaia di giornalisti.
LercioHit: Lollobrigida confessa:" Il mio ruolo è quello di non far sentire la nostalgia di Toninelli".

A' la prochaine!     Menek Bluff