Madone di Mergoscia 2051mt - anello da Mergoscia


Publiziert von giorgio59m (Girovagando) , 29. Mai 2023 um 14:53. Text und Fotos von den Tourengängern

Region: Welt » Schweiz » Tessin » Locarnese
Tour Datum:28 Mai 2023
Wandern Schwierigkeit: T3+ - anspruchsvolles Bergwandern
Wegpunkte:
Geo-Tags: CH-TI   Gruppo Poncione Piancascia 
Zeitbedarf: 7:00
Aufstieg: 1390 m
Strecke:come da waypoint
Zufahrt zum Ausgangspunkt:Dalla piana di Magadino prendere per Locarno, uscire per Val Verzasca PRIMA della lunga galleria. Ora seguire le indicazioni per Megoscia. La strada è stretta e da percorrere con attenzione. Parcheggi sotto la chiesa (cimitero), oppure salendo in alto al paese davanti ad una cappelletta (posti limitati) località Lissoi

   
 

Prima la cresta poi la cima tra le nuvole

           Vista da Giorgio     -    (giorgio59m)     



Il meteo è molto imprevedibile e trovare "spazi" per una bella escursione senza prendere acqua è difficile, inoltre le previsioni sono veramente poco attendibili.
Siamo stati indecisi fino all'ultimo se andare in Mesolcina o per questa bella cavalcata in Verzasca, ha prevalso la voglia di cima, quindi Madone.
Partiamo alle 8.05, poco più tardi del previsto, ed anche più in basso del previsto, il parcheggio davanti alla cappelletta (Via Redonda) è pieno, scendiamo al parcheggio della chiesa e del cimitero, altri 70mt di dislvello.
Risaliamo le vie del paese, stupendo paesino con le case in pietra e vista stupenda sul lago di Vogorno. Abbiamo scelto di salire dalla cresta E e scendere dal percorso più classico.
Iniziamo una bella salita nel bosco, sentiero ben indicato e visibile che tocca piccoli gruppi di baite, Perdell, Tecc Arz, Fossei, Cortoi e finalmente Porchesio, il gruppo più nemeroso ed in alto al costone che sovrasta Mergoscia.
Luogo fantastico purtroppo la vista è ofuscata dalle tante nuvole, ma ogni tanto ci regala una occhiata di sole caldo.
Poco sopra raggiungiamo la cresta a Q1430, curiosamente il sentiero diventa bollato bianco-blu.
Il sentiero in effetti sembra poco battuto, in alcuni tratti si litiga con i rododendri, poi sopra Q1500 è tutto prato. 
Arriviamo a Redrisc Q1530, ci sono dei baite in un bel pianoro ed in buono stato, breve sosta per merenda poi riprendiamo il cammino.
Il sentiero su prato corre poco sotto il filo di cresta sempre sul lato della Valle di Mergoscia, aggira qualche piccola elevazione sulla cresta a Q1870 spiana per un breve tratto a cavallo delle due valli di Mergoscia e di Corippo, dove possiamo vedere e ricorda la bella escursione al Monte di Corgell e Piano di Cursgell, troviamo anche una piccola baitella in pietra, forse un appoggio per i cacciatori.
Il sentiero risale il fianco della cima El Madomm (sulla CNS) o cima secondaria del Madone, le nuvole coprono le cime e solo per alcuni istanti vediamo la croce di vetta.
Un bel tiro in salita ci porta poco sopra la palina Q2002 dove incrocia il sentiero classico che sale dalla Cima della Trosa e dall'Alpe Bietri.
Tra le nuvole e la nebbia incontriamo due escursionisti della Val Maggia, anche loro diretti al Madone. Saliamo diritti alla cima secondaria a Q2039 dove si trova un grosso ometto, poi per cresta cerchiamo di raggiungere la vicina croce, ma non conoscendo il percorso ed una placconata rocciosa ci suggerisce di scendere al sentiero normale e risalire alla cima dal percorso bollato, ci sono anche alcune catene per superare qualche placca, niente di pericoloso o troppo esposto.
Alle 12:05 siamo in cima, sono ben felice anche se si vede poco o nulla, un bel dislivello per il sottoscritto ed in tempi ragionevoli (4h con 10m di soste).
Nonostante la nuvolaglia che va e viene rapidamente, non fa freddo, quindi pranziamo in cima, ogni tanto alcuni squarci di visuale verso la Maggia, verso N, verso il Vogorno o il Poncione di Alnasaca, o verso la cimetta e la Trosa.
Dopo poco più di un'ora di riposo e pranzo, con anche il dolce di Gimmy, un'ottima colomba al pistacchio, scendiamo con attenzione, visuale scarsa.
Se salendo abbiamo incontrato solo i due che hanno raggiunto la cima assieme a noi, nel pomeriggio è un via-vai di escursionisti.
Scendiamo alla bocchetta sena nome Q1656, tra la Trosa ed il Madone, scherziamo sull'idea di salire anche questa, ma lasciamo questa cima per un'altra escursione.
Rapida discesa verso l'Alpe Bietri, da qui seguiamo le indicazioni per Mergoscia, sappiamo essere un lungo percorso, più lungo della salita.
Passiamo da diversi nuclei di belle baite, incrociando vari ruscelli ottimi per rinfrescarsi.
Raggiunte le baite alte di Mergoscia giriamo a destra e poi a sinistra per arrivare alla cappelletta, dove speravamo di parcheggiare la mattina, qui troviamo la chiesetta aperta, ed una bella fontana all'esterno.
Ancora 10min e siamo al parcheggio del cimitero, leggermente stanchi ma ben felici

 
 
   
 

            Vista da Paolo   -    (brown)


Di solito era Marzo pazzerello...
Quest'anno (direi per fortuna per la carenza di acqua) il tempo e' molto instabile e anche le previsioni non sono molto attendibili.
Siamo a Maggio ed e' difficile trovare una settimana con alta pressione stabile.

La scelta o scommessa cade sul Madone di Mergoscia che e' una nuova cima per tutti i componenti del gruppo.
Bellissimo ambiente ricco di piccole borgate con casette in sasso e boschi di betulle e abeti .
Nonostante la salita si sviluppa su 7km non ci si annoia mai in quanto c'e' sempre qualcosa da osservare.

Purtroppo arrivati in cima il panorama non era dei migliori ma non essendoci vento abbiamo pranzato in vetta .
Il ritorno lo completiamo chiudendo un giro ad anello su sentieri sempre ben segnalati .
Avvistiamo delle marmotte nei prati e nel bosco uno scoiattolo intento a mangiare .Un bel dislivello comunque e nonostante tutto non abbiamo preso acqua.

A presto
Paolo


 

 
 
   
 

            Vista da Gimmy     -    (gimmy)


Dove andiamo oggi a camminare?
l'alta pressione non vuole proprio saperne di posizionarsi in modo stabile sopra le nostre teste ,l'instabilita diffusa quest'anno è  una caratteristica del periodo. 
Nonostante questa instabilità,  la scelta di oggi è stata azzeccata, tempo variabile tendente al bello,  solo alcuni momenti con nuvole ,sopratutto quando eravamo in cima ,e dintorni al Madone, non ci hanno permesso, se non a sprazzi ,di vedere i bei panorami circostanti
Escursione interessante ed inedita, oltre alla bellezza dei luoghi, anche per la lunghezza del percorso ,e per il dislivello sostanzioso

CIAO ALLA PROSSIMA

 

 
 
     
 
RIASSUNTO del PERCORSO
Percorso Totale :   13,9 Km totali, 8h:05m totali, 6:40m di cammino
Andata :   6,6 Km, 4:00 lorde, 10m soste
Ritorno :   7,3 Km, 3:00 lorde, 10m soste
Dislivello :   1326 mt di assoluto , 1390mt di relativo
Libro di vetta:   SI 
Copertura cellulare:   Buona sul percorso
Partecipanti :

  Giorgio, Paolo,Gimmy, Angelo

 
 
   
   

Altre foto, diario, tracce sul nostro sito         (ESC 467)

www.girovagando.net       

  

 

 
 



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Kommentare (1)


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imerio hat gesagt:
Gesendet am 29. Mai 2023 um 23:07
Tutto sommato non avete trovato una brutta giornata.
Bei posti e grandi spazi. Ciao.


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