Monte Generoso (m.1701) da Piano delle Noci

Oggi dopo circa un milione di volte che glielo chiedevo, Emi mi propone di salire al Generoso. Con l'auto raggiungiamo il Piano delle Noci (m.878) nell'Alta Val d'Intelvi: un piccolo spiazzo sulla sinistra è il posto ideale per lasciarla e sulla destra i cartelli sentieristici ci indicano già una via di risalita. Una bella mulattiera ci accompagna per un bel tratto per poi cedere il passo ad ampio sentiero sterrato, con immagini di bei prati prima e fitte giovani faggete poi ci scorrono davanti. Buona parte del percorso si svolge nei boschi di latifoglie e i sentieri sono quindi interamente ricoperti di foglie secche: mi piace tanto camminarci sopra e l'ambiente assume un aspetto un po' più selvaggio. Il sentiero che percorriamo ci lascia a tratti un po' dubbiosi, sembra quasi per niente frequentato, un tantino abbandonato e per nulla segnalato, ma io ho un fiutatore nato e non c'è pericolo che ci si perda. Poi  una biforcazione appena accennata da sbiaditi sentieri... dove andare? Nessun bollo, mi cade l'occhio per puro caso su una pianta che pare incisa... aguzziamo la vista una freccia e la scritta "SU"... originalissima segnaletica non c'è che dire... ma oggettivamente poco visibile. Comunque procediamo. Finalmente il bosco si apre su un ampio prato con indicazioni che punta all'Alpe Gotta; poco oltre incrociamo una nuova mulattiera e vecchie indicazioni del CAI per il Monte Generoso. Al Barco dei Montoni (m.1363) cominciamo a salire a sinistra per un sentiero che si snoda dapprima per radi faggi e poi bella pineta: quando ne usciamo la vista si apre sul Baraghetto e la dorsale che calpestiamo è evidenziata da un succedersi di massi allineati. Poco oltre compaiono i primi rimasugli di neve. Bello avanzare su sentiero tracciato tra quei poggi dorati, poi però piombiamo in una zona d'ombra sovrastata da meravigliosi giganti rocciosi, veri e propri torrioni, ambiente di sicuro impatto! A destra il Baraghetto e a sinistra il Generoso: cominciamo a salire quest'ultimo con alcuni passaggi lievemente più impegnativi rispetto al resto del percorso ma quasi ci siamo, ci separa un'ultima roccia dalla cima, forse una decina di metri, ma la presenza di neve unita alla roccia mi blocca e lascio che a toccare la cima sia Emi, mentre io mi accingo a ridiscendere per poi risalire il Baraghetto. Nonostante il mio personale fallimento, un gran bel giro che poi terminiamo per via differente in discesa deviando per sentiero alla nostra sinistra nei pressi dell'Alpe Bol (m.1333), sempre in dubbia direzione per mancanza di indicazioni precise ma veramente un uscita che merita. Bella giornata!

Poncione
Nonostante la vicinanza non amo molto andare al Generoso, cima che mi piace ammirare più da lontano che da vicino, ma la salita, scelta a caso tra le tante possibilità che questa imponente e selvaggia montagna sa offrire, è stata indubbiamente bella e interessante, per un percorso che francamente non conoscevo, impegnativo più per la qualità un pò abbandonata del sentiero di salita, pertanto un filino incerta sino all'arrivo all'Alpe Bol, ove tutto mi era già noto. La discesa per le baracche militari pure molto carina, su sentiero e mulattiera assai evidente, ma anche qui con segnaletica non sempre chiarissima, sino a chiudere un bell'anello poco prima del Piano delle Noci.