Anello di Porto Ceresio – EMTB

Pedalata domenicale italo-svizzera attorno al Monte San Giorgio, con visita al Museo Civico dei Fossili di Besano.

Inizio dell’escursione: ore 8.45

Fine dell’escursione: ore 12.00

Temperatura alla partenza: 8°C

Pressione atmosferica, ore 9.00: 1009 hPa

Temperatura al rientro: 16°C

Isoterma di 0°C alle 9:00, 2000 m

Velocità media del vento: 5 km/h

Sorgere del sole: 7.03

Tramonto del sole: 19.53

Poco prima delle nove percorro le vie storiche di Mendrisio, sotto gli antichi “trasparenti”, archi luminosi e fanali appesi alle pareti delle case nella Settimana Santa, in previsione delle Processioni storiche, che si ripetono dal XVI secolo.

Uscito dal nucleo scendo verso la piana di San Martino per percorrere la stradina ciclo-pedonale lungo il Laveggio, in direzione di Riva San Vitale.

                                           Airone cenerino nel Laveggio

Non perdo l’occasione per osservare l’avifauna acquatica, anche se l’ombra proiettata dal Monte Generoso rallenta per il momento il riscaldamento dell’aria. È veramente frescolino, per non dire freddo, e lo sarà ancora per qualche chilometro, fino alle porte di Brusino Arsizio, quando il sole addolcirà la temperatura. A quest’ora la strada costiera è ancora poco trafficata, per cui posso permettermi di lanciare degli sguardi sul Ceresio e sui villaggi della sponda opposta.

Dopo il valico doganale di Brusino entro in pieno sole: ora si sta bene, mi sono riscaldato e mi godo del tutto la gita.

A Porto Ceresio (274 m) è in corso la Festa dei fiori e della natura, manifestazione che prevede pure un’esposizione di opere artistiche sul lungolago. Ne approfitto per dare un’occhiata alle realizzazioni in mostra.

Alle 10:15 riprendo la pedalata in direzione sud-ovest, verso il villaggio di Besano, che dista un paio di km da Porto Ceresio. Desidero visitare il Museo Civico dei Fossili, che espone pure alcuni campioni di minerali contenuti nel Granofiro di Cuasso al Monte,  località nota soprattutto per le cave di porfido rosso.

Mi bastano venti minuti per visitare le sale che più mi interessano, quindi monto in sella e proseguo la gita verso Piamo, dove inizia la dura salita per Viggiù. Il villaggio, a detta di alcuni storici, è stato fondato da Giulio Cesare, da cui il nome romano Vicus Juli, trasformatosi, con il passare del tempo, in Vicluvium, quindi Vigloeno, Vigue e infine Viggiù. Dal paese noto per i pompieri, mi bastano otto minuti per raggiungere la mia pasticceria preferita di Clivio, dove mi concedo una sosta per il caffè.

Come d’abitudine rientro in Svizzera dal valico ciclo-pedonale di Clivio, dove posso continuare la pedalata nella stupenda area verde a sud di Arzo.

La gita domenicale termina allo scoccare del mezzogiorno dopo 3 h e 15 min dalla partenza.

Piacevole giro in bici di circa 35 km con numerosi elementi d’interesse: esposizione dei “trasparenti” a Mendrisio, birdwatching lungo il Laveggio e sulle coste del Ceresio, Festa dei fiori e della natura a Porto Ceresio, Museo Civico dei Fossili di Besano, possibilità di visitare il Museo Enrico Butti di Viggiù nonché le Cave di Saltrio …

Tempo totale: 3 h 15 min

Dislivello in salita: 501 m

Quota massima: 536 m

Quota minima: 272 m

Sviluppo complessivo: 34,65 km

Consumo batteria da 500 Wh: 38% 

Difficoltà: F

Copertura della rete cellulare: Swisscom buona