Monte Orsa (998 m) e Monte Pravello (1015 m) - EMTB
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Pedalata mattutina nel territorio comunale di Viggiù, sul complesso Monte Orsa – Pravello, di particolare interesse naturalistico e paesaggistico, trattandosi di un massiccio dolomitico-calcareo con notevoli fenomeni carsici. Assai interessanti sono le grotte Mamma Emma e il Pozzo del Caprone.
È la parte italiana del sito UNESCO del Monte San Giorgio, riconosciuto Patrimonio Mondiale dell’Umanità nell’anno 2010.
È inoltre risaputo che questa zona riveste pure una valenza storico culturale notevole per la rilevante presenza di manufatti e di fortificazioni del sistema difensivo della Frontiera Nord, detta anche Linea Cadorna.
Inizio dell’escursione: ore 7:30
Fine dell’escursione: ore 10:35
Pressione atmosferica, ore 9.00: 1014 hPa
Velocità media del vento: 5 km/h
Temperatura alla partenza: 10°C
Isoterma di 0°C alle 9.00: 2800 m
Temperatura al rientro: 16°C
Sorgere del sole: 5.33
Tramonto del sole: 21.15
Partito di buon mattino, raggiungo la Dogana di Arzo dopo venticinque minuti di pedalata. In ulteriori cinque minuti pervengo al bel villaggio di Saltrio, il cui nome, derivante dal latino saltus, rievoca il bosco. La località è nota soprattutto per le cave di “pietra di Saltrio”, impiegata con finalità decorative o strutturali all’interno di numerosi edifici di pregio nel nord Italia e nel Canton Ticino. Ricordo che la facciata della Cattedrale di Lugano, uno dei più importanti esempi di architettura rinascimentale presenti in area lombardo-ticinese, è stata realizzata nel XVI secolo impiegando le pietre di Saltrio e Viggiù.
Da Saltrio in un soffio arrivo a Viggiù, villaggio rinomato non solo per i mitici pompieri, ma soprattutto per i numerosi artisti e architetti che ha sfornato.
La salita inizia in Via Sant’Elia, in direzione Monte Orsa - Monte Pravello. Superato il ponte sul Torrente Poaggia passo di fronte ad una bella cappella votiva e pochi minuti dopo arrivo ad un bivio: a sinistra si prosegue verso il Colle Sant’Elia, a destra si sviluppa “l’itinerario no. 2 Viggiù – Monte Orsa – Monte Pravello”, un progetto cofinanziato dall’Unione Europea Interreg IIIA Italia Svizzera. Si tratta di una stradina agro-silvo-pastorale
Lungo il percorso sono posizionati alcuni pannelli didattici che illustrano gli aspetti naturalistici e storici di questo massiccio delle Prealpi Varesine. Alla quota di circa 820 m, un cartello ligneo invita a visitare la “Cava La Brusata … un mondo da scoprire…”.
Poco oltre, ad un tornante, pervengo al Monte Croce (861 m) di Saltrio, alle cui spalle si trova l’ingresso di un cunicolo che porta all’osservatorio. È il primo manufatto che si incontra del complesso fortificato del Monte Orsa – Monte Pravello, facente parte del sistema difensivo italiano alla Frontiera Nord verso la Svizzera.
La strada mi porta di nuovo sul versante orografico destro del Torrente Poaggia; ora appare la prima antenna delle telecomunicazioni. La vetta del Monte Orsa è alle spalle dell’edificio della “Rai – Way”.
Parcheggiata la bici, per raggiungere la cima devo percorrere a piedi gli ultimi venti metri lungo un sentierino reso insidioso dalle rocce sporgenti, oggi umide.
Il panorama sul Monte Arbostora circondato dal lago di Lugano è da cartolina.
Riguadagnata la strada, torno fino alla quota di circa 950 m, dove una deviazione a sinistra mi porta ad una lunga galleria, con stanze, posizioni d’artiglieria e posti di avvistamento muniti di finestrelle a feritoia. È buio pesto, non si vede niente, se non il faretto della bici.
In dieci minuti raggiungo il Rifugio Monte Pravello (950 m), una proprietà del Gruppo Antincendio Val Ceresio. In questo periodo è aperto solo di domenica, comunque al pian terreno c’è un simpatico bivacco sempre aperto.
Apprezzo molto la presenza di una colonnina per ricaricare sia la batteria della bici sia il cellulare. Percorro per qualche decina di metri una trincea, quindi torno sulla sterrata che in soli 400 m mi conduce al Monte Pravello / Poncione d’Arzo (1015 m).
Il panorama è ancora superiore a quello che si gode dal Monte Orsa.
Pedalata in mountain bike fino a due panoramiche cime, raggiungibili tramite una strada asfaltata, chiusa al traffico veicolare. Di domenica è possibile trovare aperto il ristoro Rifugio Monte Pravello, ubicato quasi in cima, sul versante meridionale dell’omonimo monte.
Tempo totale: 3 h 05 min
Tempo di salita: 1 h 18 min (Monte Orsa)
Tempi parziali
Corteglia (438 m) – Dogana di Arzo (505 m): 25 min
Dogana di Arzo (505 m) – Viggiù (461 m): 8 min
Viggiù (461 m) – Monte Orsa (998 m): 45 min
Monte Orsa (998 m) – Rifugio Monte Pravello (951 m): 10 min
Rifugio Monte Pravello (951 m) – Monte Pravello (1015 m): 5 min
Dislivello in salita: 1050 m
Sviluppo complessivo: 33,04 km
Quota massima: 1015 m
Quota minima: 317 m
Consumo batteria da 630 Wh: 59%
Difficoltà: F
Coordinate Monte Orsa: 744'636 / 82'858
Copertura della rete cellulare: buona.
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