Da San Rocco di Premia a Salecchio - Altiaccio e Cortina 1728
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Alle Terme di Premia per l'ennesima volta ?
Non è possibile, va bene ti porto ma nel frattempo vado a farmi un giro.
E così metto giù un giretto tranquillo, che poi si allungherà e diventerà una specie di corsa in montagna.
Parcheggio all'area feste appena oltre il paesino di San Rocco ( vicinissimo alle terme ). Attraversata la strada dove c'è una casetta sotto la parete, e subito c'è il cartello segnavia, e ahimè anche un cartello di divieto !!!!
Ma siccome ognuno è padrone della propria pelle e sono da solo, decido di dare un occhiata. La mulattiera parte con scalinate davvero maestose, per poter superare il gradino lasciato dal ghiacciaio. Non passa molto e si arriva alla zona franata, ma che comunque qualcuno aveva già messo un pò in sicurezza con un paio di corde.
Più sopra si arriva al villaggio in abbandono di Bigiogno, di cui si vede anche un bellissimo forno frazionale.
Salendo nel bosco verso nord, perdo un pò i segni, nei pressi di un riparo sotto la roccia con delle lunghe travi messe al riparo. La salita poi prosegue senza difficoltà fino ad arrivare a un canale dove è posta una prima scala in ferro e poi appena sopra un'altra lunga scala e molti cavi che aiutano a uscire dalla zona critica. Dopo di chè si arriva in breve a Salecchio Inferiore 1322 con la sua bella chiesa e annesso cimitero.
Salendo ora il prato verso sinistra, entro nel bosco e in poco sono al villaggio di Morando e proseguendo con traversata ascendente verso sud-ovest, arrivo al bivio appena sopra Altiaccio 1500 m circa.
Qui avrei dovuto scendere per stare nei tempi. Ma si ancora qualche passo in salita, mi dico.
E così comincio a salire, passando da alcune baite senza nome, poi con un ultimo tratto innevato arrivo alla radura dell'Alpe Cortina, salendo fino alla baita più in alto 1740 m circa.
Non resta che scendere, fino ad Altiaccio, con cautela per la neve, poi giù in picchiata su bel sentiero verso sud, sempre ben segnato e che passa da La Pioda ( alpe abbandonato ) e poi scende a San Rocco nei pressi del cimitero, non resta che percorrere un chilometro di strada asfaltata per riprendere l'auto all'area feste.
Non è possibile, va bene ti porto ma nel frattempo vado a farmi un giro.
E così metto giù un giretto tranquillo, che poi si allungherà e diventerà una specie di corsa in montagna.
Parcheggio all'area feste appena oltre il paesino di San Rocco ( vicinissimo alle terme ). Attraversata la strada dove c'è una casetta sotto la parete, e subito c'è il cartello segnavia, e ahimè anche un cartello di divieto !!!!
Ma siccome ognuno è padrone della propria pelle e sono da solo, decido di dare un occhiata. La mulattiera parte con scalinate davvero maestose, per poter superare il gradino lasciato dal ghiacciaio. Non passa molto e si arriva alla zona franata, ma che comunque qualcuno aveva già messo un pò in sicurezza con un paio di corde.
Più sopra si arriva al villaggio in abbandono di Bigiogno, di cui si vede anche un bellissimo forno frazionale.
Salendo nel bosco verso nord, perdo un pò i segni, nei pressi di un riparo sotto la roccia con delle lunghe travi messe al riparo. La salita poi prosegue senza difficoltà fino ad arrivare a un canale dove è posta una prima scala in ferro e poi appena sopra un'altra lunga scala e molti cavi che aiutano a uscire dalla zona critica. Dopo di chè si arriva in breve a Salecchio Inferiore 1322 con la sua bella chiesa e annesso cimitero.
Salendo ora il prato verso sinistra, entro nel bosco e in poco sono al villaggio di Morando e proseguendo con traversata ascendente verso sud-ovest, arrivo al bivio appena sopra Altiaccio 1500 m circa.
Qui avrei dovuto scendere per stare nei tempi. Ma si ancora qualche passo in salita, mi dico.
E così comincio a salire, passando da alcune baite senza nome, poi con un ultimo tratto innevato arrivo alla radura dell'Alpe Cortina, salendo fino alla baita più in alto 1740 m circa.
Non resta che scendere, fino ad Altiaccio, con cautela per la neve, poi giù in picchiata su bel sentiero verso sud, sempre ben segnato e che passa da La Pioda ( alpe abbandonato ) e poi scende a San Rocco nei pressi del cimitero, non resta che percorrere un chilometro di strada asfaltata per riprendere l'auto all'area feste.
Tourengänger:
Antonio59 !

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Kommentare (4)