Passo del Muretto (2347 m)

Dopo un po' di giri in Val Grande, oggi avevo voglia di tornare un po' più a nord e spulciando la cartina mi è saltato all'occhio il Passo del Muretto, tra Valle Antigorio e Devero, zona che ho spesso ignorato preferendo l'alta Formazza.
In realtà l'idea iniziale era di raggiungere anche il vicino Pizzo Tòpera ma dei passaggi su neve mi hanno consigliato di ripensarci.

Si parte da San Rocco, frazione di Premia, prendendo il sentiero che parte vicino al cimitero e si inerpica subito nel bosco dopo aver attraversato il torrente. 
La traccia è ben segnalata anche se il sentiero, nei tratti più soleggiati, è un po' coperto da erba alta e felci; in ogni caso si arriva senza problemi prima all'Alpe La Pioda e poi ad Altiaccio.
Il rapido susseguirsi degli alpeggi da la netta sensazione di progredire verso l'obiettivo e mitiga la fatica data dalla forte pendenza che si incontra. Ecco così che si giunge prima alle due Alpi Casarola e poi alla piana da cui si vede il Passo del Muretto.
All'Alpe Casarola di Sopra abbiamo fatto, dalla partenza, oltre 1200 mt di dislivello in meno di 5 km di svolgimento! 
Dalla piana al Passo la neve confonde un po' le idee: bisogna tenere subito la destra e guadagnare quota, io invece mi faccio distrarre dai segnali per il passo a quota 2282 che porta poi al Passo di Topera; poco male: perdo qualche metro, attraverso il nevaio al centro della valle e recupero la traccia corretta.
Arrivato al Passo del Muretto il panorama è davvero eccezionale e vale tutta la fatica fatta!

La relazione è sostanzialmente finita perchè da qui in poi mi viene la pessima idea di "andare al Devero": la prima parte (discesa all'Alpe Pojala, passaggio alla Bocchetta di Scarpia e poi all'Alpe Sangiatto) è piacevole e mi permette anche di vedere due stambecchi. Sono i 18 km dal Devero a San Rocco ad essere tutt'altro che divertenti, pur riuscendo ad evitare per la maggior parte del percorso l'asfalto.