( prima ) La Pizzetta 2054 m ( poi la Pizza )
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Cercando versanti sud stavolta siamo finiti in Valle Antigorio.
Partenza proprio dal fondovalle : da Verampio 527 sotto Baceno. Parcheggio vicino a un ristorante di campagna.
Siamo proprio vicinissimi alle Marmitte del Toce e anche agli Orridi di Uriezzo.
Attraversiamo il piccolo nucleo di case e saliamo su un ponte a schiena d'asino che scavalca il torrente Devero, la mulattiera antica e lastricata sale decisa e passa vicino all'Orrido sud e dalle baite di Balmalcore 670 m. Subito dopo attraversa la strada asfaltata sul confine tra Baceno e Premia. Oltre la strada sempre verso nord, tra i campi, passa da Cresta 793 ( volendo si può parcheggiare qui ). Salendo si passa dalle località Pianezza e Gattera. Quindi si raggiunge un piccolo e grazioso balmo sotto la roccia. Appena più sopra si superano le varie baite di Beulino ( Bedolino su una baita ). Ancora più in alto la pineta prende il posto dei castagni e arriviamo alla panoramica croce dell'Alpe Bogo 1462 m. E più sopra alla radura con i ruderi dell'Alpe Colla 1709. La traccia diventa sempre più labile e sale infine a traversare a destra verso est, fino a quasi scomparire dopo un paio di tronchi che sbarrano il sentiero, di cui uno moto-segato. Appena oltre la nostra lepre Hanne decide di salire dritto per dritto a sinistra 1820 m circa. Ci ritroviamo tra massi enormi con neve che nascondeva i buchi. Molti passaggi anche di secondo grado rendono problematica la salita. Probabilmente bisognava proseguire fino all'Alpe Forno , ma ci si portava in versanti ancora più innevati. Comunque alla fine, anche attaccandoci a ciuffi di erba nel tratto finale, arriviamo alla croce di vetta della Pizzetta 2054 m : posta sull'orlo di uno strapiombo. A onor del vero la vera cima è alle spalle della croce e circa 15 metri più alta, e si raggiunge senza difficoltà, lungo una cengia sul lato destro. Alla sua sommità vi è un ometto e il panorama verso la Loccia del Robbi il Monte Gorio e le cime circostanti è di prim'ordine.
Per la discesa decidiamo di calzare i ramponi e scendere i ripidissimi pendii erbosi che scendo verso sud ( stando circa 100 metri più a Ovest della salita. Il primo tratto è sui 50 gradi e l'erba è pettinata verso valle dallo scivolamento della neve. Senza ramponi è improponibile. Dopo i primi 100 metri di discesa , la pendenza si attenua un poco. E troviamo addirittura 4 segni rossi. Alla fine arriviamo sulla traccia in falsopiano , all'altezza degli alberi caduti ( e poco prima dell'albero tagliato con la motosega ).
Il resto della discesa è identica alla salita, a parte un piccolo errore di percorso, al buio, già in zona Verampio.
Proprio al parcheggio, troveremo poi un ottima pizzeria per il terzo tempo :))
Partenza proprio dal fondovalle : da Verampio 527 sotto Baceno. Parcheggio vicino a un ristorante di campagna.
Siamo proprio vicinissimi alle Marmitte del Toce e anche agli Orridi di Uriezzo.
Attraversiamo il piccolo nucleo di case e saliamo su un ponte a schiena d'asino che scavalca il torrente Devero, la mulattiera antica e lastricata sale decisa e passa vicino all'Orrido sud e dalle baite di Balmalcore 670 m. Subito dopo attraversa la strada asfaltata sul confine tra Baceno e Premia. Oltre la strada sempre verso nord, tra i campi, passa da Cresta 793 ( volendo si può parcheggiare qui ). Salendo si passa dalle località Pianezza e Gattera. Quindi si raggiunge un piccolo e grazioso balmo sotto la roccia. Appena più sopra si superano le varie baite di Beulino ( Bedolino su una baita ). Ancora più in alto la pineta prende il posto dei castagni e arriviamo alla panoramica croce dell'Alpe Bogo 1462 m. E più sopra alla radura con i ruderi dell'Alpe Colla 1709. La traccia diventa sempre più labile e sale infine a traversare a destra verso est, fino a quasi scomparire dopo un paio di tronchi che sbarrano il sentiero, di cui uno moto-segato. Appena oltre la nostra lepre Hanne decide di salire dritto per dritto a sinistra 1820 m circa. Ci ritroviamo tra massi enormi con neve che nascondeva i buchi. Molti passaggi anche di secondo grado rendono problematica la salita. Probabilmente bisognava proseguire fino all'Alpe Forno , ma ci si portava in versanti ancora più innevati. Comunque alla fine, anche attaccandoci a ciuffi di erba nel tratto finale, arriviamo alla croce di vetta della Pizzetta 2054 m : posta sull'orlo di uno strapiombo. A onor del vero la vera cima è alle spalle della croce e circa 15 metri più alta, e si raggiunge senza difficoltà, lungo una cengia sul lato destro. Alla sua sommità vi è un ometto e il panorama verso la Loccia del Robbi il Monte Gorio e le cime circostanti è di prim'ordine.
Per la discesa decidiamo di calzare i ramponi e scendere i ripidissimi pendii erbosi che scendo verso sud ( stando circa 100 metri più a Ovest della salita. Il primo tratto è sui 50 gradi e l'erba è pettinata verso valle dallo scivolamento della neve. Senza ramponi è improponibile. Dopo i primi 100 metri di discesa , la pendenza si attenua un poco. E troviamo addirittura 4 segni rossi. Alla fine arriviamo sulla traccia in falsopiano , all'altezza degli alberi caduti ( e poco prima dell'albero tagliato con la motosega ).
Il resto della discesa è identica alla salita, a parte un piccolo errore di percorso, al buio, già in zona Verampio.
Proprio al parcheggio, troveremo poi un ottima pizzeria per il terzo tempo :))
Tourengänger:
Antonio59 !,
Sam61


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Kommentare (4)