VAL VEGORNÈSS (Val Verzasca) | Alpe della Bedéia di Fuori, 1621 m - «Abbeveratoio per l’anima»


Publiziert von larice , 17. Februar 2023 um 09:49.

Region: Welt » Schweiz » Tessin » Locarnese
Tour Datum:14 Februar 2023
Wandern Schwierigkeit: T5 - anspruchsvolles Alpinwandern
Wegpunkte:
Geo-Tags: CH-TI   Gruppo Pizzo Barone   Gruppo Madöm Gross 
Zeitbedarf: 6:00
Aufstieg: 1200 m
Kartennummer:CN Pizzo Campo Tencia

                                                                                      

                                               M'illumino
                                               d'immenso

 

                                              Giuseppe Ungaretti, Mattina (1917)                                               

 

Introduzione
La recente uscita del bellissimo libro «Valle Verzasca – I custodi di sorgenti» di Giuseppe Brenna mi ha dato (con una fotografia della rampa rocciosa della quale parlo più avanti) lo spunto per salire al Corte di Fuori dell’Alpe della Bedéia in Val Vegornèss (testata della Val Verzasca, a monte di Sonogno).

Cindy Fogliani, nella sua recensione del citato libro apparsa a fine 2022 sulla rivista L'Alpinista ticinese, considera questi difficili posti verzaschesi un «abbeveratoio per l’anima». Questa meravigliosa espressione mi accompagna durante questa mia salita di metà febbraio 2023 per l’Alpe della Bedéia e decisamente nutre in modo positivo la mia anima. Ad ogni passo, ad ogni sguardo la mia anima si abbevera di bellezza, stupore, meraviglia, rispetto nei confronti dei nostri antenati montanari di queste montagne.

L’andare in questi posti di estrema difficoltà è un bagno nell’umiltà, che fa sentire veramente minuscoli rispetto ai contadini di un tempo che lassù andarono con il loro bestiame e per tagliare il fieno selvatico (numerosi e ovunque i medée). Molti furono i caduti.

 

La Val Vegornèss è simile alla Val Bavona (differisce, rispetto alla Val Bavona, che è lineare, per la sua struttura sinuosa): valle di origine glaciale, con i fianchi levigati che si alzano ripidissimi verso le cime. Quasi impossibile pensare che sopra quei fianchi ci siano degli alpi. Eppure di alpi ce ne sono diversi (Bedéia, Cógnora, Trecc e altri).

Cabiói e le sue precedenti frazioni sul fondovalle sono molto graziosi e pieni di storia.

 


La via dell'alpe
Da Sonogno si entra nella magica Val Vegornèss. Si raggiunge dolcemente il nucleo di Cabiói e da lì, su un sentiero, si continua a destra del fiume Verzasca.

Dove, sulla destra, c’è un solitario, alto palo di ferro (senza più il cartello che indicava la partenza del sentiero – riportato su vecchie carte – per il Passo di Piatto) si sale a destra.

 

Nota: il vecchio sentiero è stato abbandonato quasi quarant’anni fa perché troppo pericoloso. La via escursionistica per il Passo di Piatto da Sonogno è ora quella che passa dalla Capanna Cógnora (della Società Escursionista Verzaschese) e che fa una traversata sotto la Cima Bianca (vedi il relativo percorso sulla carta annessa).

 

Dal citato palo si risale il costone soprastante fino a vedere a sinistra, sopra un’alta parete, una larga, provvidenziale rampa rocciosa. Con una traversata esposta si raggiunge questa rampa stupenda e la si risale fino in cima. L’uscita dalla rampa è delicata, specialmente ora che è bagnata e che c’è ghiaccio. Ci si porta quindi sulla prima, ripida costa boscosa dopo la rampa e la si risale fino all’Alpe della Bedéia di Fuori (1621 m). Sulla costa, scivolosa a causa del fogliame, ci sono resti del vecchio sentiero e alcuni segnavia che risalgono a decenni fa. Non si devono prendere le invitanti tracce che vanno verso sinistra, ma bisogna salire proprio diritti.

L'ALPE DELLA BEDEIA DI FUORI


Dal cascinino del corte dell’alpe, ancora in piedi, sovrastato dai ruderi di una cascina alla base di una ripida pietraia, la via per il Passo di Piatto sale a destra e chi la percorre deve avere capacità adeguate e molto intuito. Sui molti ripidi pendii con erba il sentiero è scomparso.

Oggi, io salgo a sinistra e mi porto ai pendii delle Pianche della Baserna, sotto il Pizzo della Bedéia (versante sud-sud-est). L'incredibile corte dell'Alpe della Bedéia di Dentro è sotto i miei piedi. Il terreno è molto ripido e con l’erba secca è scivoloso. A tratti ci sono resti di vecchi sentieri, che vengono tenuti vivi dal passaggio di camosci e stambecchi.

Itinerario per grandi esperti, da affrontare con equipaggiamento adeguato.

 

Da notare che nel bosco più alto ci sono ancora le basi delle piante resinose tagliate nell’Ottocento (vedi in merito il libro «La Val Verzasca verso il 1940» di Max Gschwend). A Cabiói ci sono i resti di una serra, dalla quale partiva la fluitazione (trasporto del legname in tronchi galleggianti lungo i corsi d'acqua) verso il Lago Maggiore (taglio e trasporto del legname che fecero moltissimi danni).

 


Tourengänger: larice


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Kommentare (2)


Kommentar hinzufügen

danicomo hat gesagt:
Gesendet am 17. Februar 2023 um 12:22
Bellissimo.... grazie!
Daniele

larice hat gesagt: RE:
Gesendet am 17. Februar 2023 um 16:20
Grazie a te, gentilissimo Daniele.


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