Pizzo Predèlp W (2585 m) – Skitour


Publiziert von siso , 30. Januar 2023 um 20:35.

Region: Welt » Schweiz » Tessin » Bellinzonese
Tour Datum:29 Januar 2023
Ski Schwierigkeit: WS
Wegpunkte:
Geo-Tags: CH-TI   Gruppo Pizzo Molare   Gruppo Pizzo del Sole 
Zeitbedarf: 5:15
Aufstieg: 856 m
Strecke:Posteggio Infocentro Casaccia (1809 m) – Lareccio (1909 m) – Rondadöira (1975 m) – Gana Bubaira (2091 m) – Pizzo Predèlp W (2585 m) – Lago dei Canali (2180 m) – Posteggio Infocentro Casaccia (1809 m).
Zufahrt zum Ausgangspunkt:Autostrada A2, uscita Biasca – Valle di Blenio – Strada del Passo del Lucomagno –Infocentro Casaccia.
Unterkunftmöglichkeiten:Albergo Arcobaleno Olivone.
Kartennummer:C.N.S. No. 1252 – Ambrì-Piotta - 1:25000; C.N.S. No. 266 S – Carta scialpinistica Valle Leventina - 1:50000.

Diciamolo subito: la denominazione “Paré di Scut cima sud”, assegnata a questa cima in alcune pubblicazioni (compresa la guida del CAS), al sottoscritto proprio non piace. Gli escursionisti che ci sono stati avranno notato che il Paré di Scut è assai discosto, ancorché collegato ad essa con una dorsale. Preferisco di gran lunga il nome Pizzo Predèlp W, o Cima 2585 m, sommità posta, come la cima principale, sul crinale che separa la Valle di Blenio dalla Valle Leventina.

Il nome Pizzo Predèlp W è stato assegnato a questa cima dall’autorevole alpinista statunitense Willian Auguste Brevoort Coolidge  (New York28 agosto 1850 – Grindelwald8 maggio 1926). Mentre la carta nazionale non dà nome a questa elevazione, la carta scialpinistica 266 S la chiama Punta 2585 o Montagna di Söu.

 

Inizio dell’escursione: ore 8:40

Fine dell’escursione: ore 14:00

Pressione atmosferica, ore 9.00: 1029 hPa

Temperatura alla partenza da Casaccia: -7,5°C

Isoterma di 0°C, ore 9.00: 1300 m

Temperatura al rientro a Casaccia 15,5°C

Velocità media del vento: 5 km/h

Sorgere del sole: 7.52

Tramonto del sole: 17.23

 

Sveglia alle 5:25, partenza da casa alle 6:38, arrivo all’Infocentro Casaccia (1809 m) alle 8:25, dopo 106,4 km d’auto, compresa una sosta caffè di 10 minuti.

Sono il secondo automobilista a parcheggiare, al rientro, verso le 14, il parcheggio sarà gremito.

Malgrado la calma di vento, la visibilità è perfetta. Con stupore costato che la quantità di neve è più che soddisfacente. Ho portato due paia di sci, il muletto e quelli più recenti. Lascio nel baule dell’auto quelli vecchi.

L’itinerario è noto a tutti i praticanti dello scialpinismo e dei racchettisti. Alle 8:40 calzo gli sci e scendo verso il ponticello sul fiume Brenno, dove applico le pelli di foca. La piana è già illuminata dal sole; dopo le prime decine di metri di salita nel bosco non sento più il freddo.

In poco più di mezz’ora arrivo al monte Lareccio (1909 m) illuminato da una luce sfavillante. All’altezza del canalone di Rondadöira vedo un’aquila che volteggia sopra il Torói (2164 m). Alle 9:40 raggiungo la sella posta alla quota di circa 2070 m: ora devo scollinare in direzione del Ri da Larècc. Non c’è una nuvola in cielo, il richiamo delle foto è irresistibile. Nei pressi della cascina Gana Bubaira (2091 m) mi raggiungono due sciatori Surselvani. Mi superano a doppia velocità, tuttavia i pochi attimi del sorpasso mi bastano per apprezzare la musicalità della lingua romancia. Entro nell’ombra proiettata dal Pizzo Predèlp.

La salita, che si svolge a meridione del Paré di Scut, è intercalata da terrazzi e conche con un’alternanza di neve portante e neve farinosa.

A 2400 m di quota abbandono il sentiero estivo che conduce al Passo Predèlp, per immettermi nella soleggiata conca valliva che sale fino al crinale confinale con la Leventina. È un paesaggio incantevole, che ripaga per gli sforzi profusi. Dopo 2 h 50 min dalla partenza pervengo all’ometto di pietre della Cima 2585 m. Per la sesta volta ho raggiunto il Pizzo Predèlp W, toponimo traducibile in “prati d’alpe”.

                                              Pizzo Predèlp W (2585 m)

Scorgo ad un chilometro di distanza degli escursionisti presso l’omone di pietra del Pizzo Predèlp, la vetta principale, alta pure 2585 m.

Ammiro altre belle cime sciistiche, poste a poca distanza: Le Pipe (2667 m) e soprattutto il Pizzo d’Era (2618 m), una meta che rivisito sempre molto volentieri.

Non fa freddo, tant’è vero che mi soffermo in vetta per ben 40 minuti.

La discesa nella conca valliva ad est della Bassa di Söu questa volta non è entusiasmante. I tratti di neve compatta portante si alternano a zone con una crosta cedevole; tali condizioni non mi permettono quindi di curvare agevolmente. In ogni caso, la visibilità è ottima.

A partire dal Lago dei Canali devo superare la prima delle quattro “salitelle”, che si incontrano per ritornare al punto di partenza; le affronto tutte stoicamente senza ripellare.

Sulla piana di Casaccia mi stupisco nel vedere una quantità incredibile di escursionisti con o senza ciaspole, che si godono questa stupenda domenica sulle nevi del Lucomagno.

 

Bella escursione scialpinistica al Pizzo Predèlp W, o Cima 2585 m, o Punta 2585, o Montagna di Söu, o Paré di Scut cima sud…

Quando la Commissione cantonale di nomenclatura, in collaborazione con l’Ufficio federale di topografia swisstopo, si deciderà ad assegnare un nome ufficiale a questa montagna?

 

Tempo di salita: 2 h 50 min

Tempo totale: 5 h 20 min

Tempi parziali:

Casaccia – Rifugio Gana Bubaira: 1 h 15 min

Rifugio Gana Bubaira – Pizzo Predèlp W: 1 h 35 min

Dislivello in salita: 856 m

Sviluppo complessivo: 11,78 km

Difficoltà: PD

SLF: 2-

Coordinate Pizzo Predèlp W: 703′516/153′004 

Copertura della rete cellulare: buona

Libro di vetta: no


Tourengänger: siso


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Kommentare (8)


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Daniele66 hat gesagt:
Gesendet am 31. Januar 2023 um 07:55
Sempre piacevole e sicura.....Complimenti

siso hat gesagt: RE:
Gesendet am 31. Januar 2023 um 08:37
Con la luce odierna era un incanto!
Grazie Daniele, ciao!

Michea82 hat gesagt:
Gesendet am 31. Januar 2023 um 08:41
Bel tour e sempre ben descritto!

siso hat gesagt: RE:
Gesendet am 31. Januar 2023 um 09:05
Grazie Michea, ho azzeccato la giornata ideale; non capita frequentemente che al Lucomagno non ci sia il vento.
Ciao!

Sky hat gesagt:
Gesendet am 31. Januar 2023 um 08:42
È sempre curiosa e interessante la toponomastica. Ci sono tante cime senza nome (a volte addirittura senza quota) che i vari autori di guide "battezzano". Perché le cartine non ne riportano il nome? Forse perché sono poco "significative" o "distinte" (senza nulla togliere alla tua salita!)? E poi, mi domando sempre, è corretto che una cima prenda il nome da un'altra da cui è separata da un vero e proprio colle?
Un caro saluto, Sky

siso hat gesagt: RE:
Gesendet am 31. Januar 2023 um 09:16
Ciao Luca, piacere di risentirti.
Secondo me nessun escursionista della domenica può arrogarsi il diritto di battezzare le cime delle montagne. Dietro questi nomi c'è una lunga storia, che richiede un approfondito studio condotto dai linguisti. In buona parte gli oronimi sono stati assegnati nei secoli scorsi dagli alpigiani, ma non sempre è così. Il Repertorio Toponomastico Ticinese a volte dà dei toponimi, che la carta nazionale non riporta.
Mi complimento con te per la nuova attività di scrittore!
Un caro saluto,
siso.

Sky hat gesagt: RE:
Gesendet am 3. Februar 2023 um 07:32
Caro siso,
il tuo messaggio mi ha dato lo spunto per andare a studiare un po' di letteratura in merito.. da quello che ho capito, l'attribuzione dei nomi delle vette risale a vari momenti storici.. raramente sono antichi (l'alta montagna è stata "scoperta" relativamente di recente: il ghiaccio, i detriti e le rocce delle zone alte facevano parte dell’inutile e come tale, salvo casi particolari, non meritavano un toponimo), spesso includono un colore o il riferimento ad un'ora del giorno, sovente condividono il nome con un villaggio od un alpeggio aggrappato sul loro versante, talvolta ricordano il nome di un alpinista.. ma di sicuro la paternità è delle popolazioni locali, degli alpinisti o ancora degli autori delle guide (che a loro volta sono quasi sempre alpinisti o conoscitori delle tradizioni locali), non certo da semplici amanti o frequentatori delle montagne come noi!
P.S. ti sei imbattuto nel libriccino (autoprodotto) che ho scritto cinque anni orsono?! a scrivere, me la cavo, ma a promuovere, proprio no!
Ciao, Luca

siso hat gesagt: RE:
Gesendet am 3. Februar 2023 um 11:31
Non essere troppo modesto; 131 pagine non sono poche!
Sì, frequento spesso Amazon.it...


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