Pizzo Predèlp W (2585 m) – Skitour
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Diciamolo subito: la denominazione “Paré di Scut cima sud”, assegnata a questa cima in alcune pubblicazioni (compresa la guida del CAS), al sottoscritto proprio non piace. Gli escursionisti che ci sono stati avranno notato che il Paré di Scut è assai discosto, ancorché collegato ad essa con una dorsale. Preferisco di gran lunga il nome Pizzo Predèlp W, o Cima 2585 m, sommità posta, come la cima principale, sul crinale che separa la Valle di Blenio dalla Valle Leventina.
Il nome Pizzo Predèlp W è stato assegnato a questa cima dall’autorevole alpinista statunitense Willian Auguste Brevoort Coolidge (New York, 28 agosto 1850 – Grindelwald, 8 maggio 1926). Mentre la carta nazionale non dà nome a questa elevazione, la carta scialpinistica 266 S la chiama Punta 2585 o Montagna di Söu.
Inizio dell’escursione: ore 8:40
Fine dell’escursione: ore 14:00
Pressione atmosferica, ore 9.00: 1029 hPa
Temperatura alla partenza da Casaccia: -7,5°C
Isoterma di 0°C, ore 9.00: 1300 m
Temperatura al rientro a Casaccia 15,5°C
Velocità media del vento: 5 km/h
Sorgere del sole: 7.52
Tramonto del sole: 17.23
Sveglia alle 5:25, partenza da casa alle 6:38, arrivo all’Infocentro Casaccia (1809 m) alle 8:25, dopo 106,4 km d’auto, compresa una sosta caffè di 10 minuti.
Sono il secondo automobilista a parcheggiare, al rientro, verso le 14, il parcheggio sarà gremito.
Malgrado la calma di vento, la visibilità è perfetta. Con stupore costato che la quantità di neve è più che soddisfacente. Ho portato due paia di sci, il muletto e quelli più recenti. Lascio nel baule dell’auto quelli vecchi.
L’itinerario è noto a tutti i praticanti dello scialpinismo e dei racchettisti. Alle 8:40 calzo gli sci e scendo verso il ponticello sul fiume Brenno, dove applico le pelli di foca. La piana è già illuminata dal sole; dopo le prime decine di metri di salita nel bosco non sento più il freddo.
In poco più di mezz’ora arrivo al monte Lareccio (1909 m) illuminato da una luce sfavillante. All’altezza del canalone di Rondadöira vedo un’aquila che volteggia sopra il Torói (2164 m). Alle 9:40 raggiungo la sella posta alla quota di circa 2070 m: ora devo scollinare in direzione del Ri da Larècc. Non c’è una nuvola in cielo, il richiamo delle foto è irresistibile. Nei pressi della cascina Gana Bubaira (2091 m) mi raggiungono due sciatori Surselvani. Mi superano a doppia velocità, tuttavia i pochi attimi del sorpasso mi bastano per apprezzare la musicalità della lingua romancia. Entro nell’ombra proiettata dal Pizzo Predèlp.
La salita, che si svolge a meridione del Paré di Scut, è intercalata da terrazzi e conche con un’alternanza di neve portante e neve farinosa.
A 2400 m di quota abbandono il sentiero estivo che conduce al Passo Predèlp, per immettermi nella soleggiata conca valliva che sale fino al crinale confinale con la Leventina. È un paesaggio incantevole, che ripaga per gli sforzi profusi. Dopo 2 h 50 min dalla partenza pervengo all’ometto di pietre della Cima 2585 m. Per la sesta volta ho raggiunto il Pizzo Predèlp W, toponimo traducibile in “prati d’alpe”.

Pizzo Predèlp W (2585 m)
Scorgo ad un chilometro di distanza degli escursionisti presso l’omone di pietra del Pizzo Predèlp, la vetta principale, alta pure 2585 m.
Ammiro altre belle cime sciistiche, poste a poca distanza: Le Pipe (2667 m) e soprattutto il Pizzo d’Era (2618 m), una meta che rivisito sempre molto volentieri.
Non fa freddo, tant’è vero che mi soffermo in vetta per ben 40 minuti.
La discesa nella conca valliva ad est della Bassa di Söu questa volta non è entusiasmante. I tratti di neve compatta portante si alternano a zone con una crosta cedevole; tali condizioni non mi permettono quindi di curvare agevolmente. In ogni caso, la visibilità è ottima.
A partire dal Lago dei Canali devo superare la prima delle quattro “salitelle”, che si incontrano per ritornare al punto di partenza; le affronto tutte stoicamente senza ripellare.
Sulla piana di Casaccia mi stupisco nel vedere una quantità incredibile di escursionisti con o senza ciaspole, che si godono questa stupenda domenica sulle nevi del Lucomagno.
Bella escursione scialpinistica al Pizzo Predèlp W, o Cima 2585 m, o Punta 2585, o Montagna di Söu, o Paré di Scut cima sud…
Quando la Commissione cantonale di nomenclatura, in collaborazione con l’Ufficio federale di topografia swisstopo, si deciderà ad assegnare un nome ufficiale a questa montagna?
Tempo di salita: 2 h 50 min
Tempo totale: 5 h 20 min
Tempi parziali:
Casaccia – Rifugio Gana Bubaira: 1 h 15 min
Rifugio Gana Bubaira – Pizzo Predèlp W: 1 h 35 min
Dislivello in salita: 856 m
Sviluppo complessivo: 11,78 km
Difficoltà: PD
SLF: 2-
Coordinate Pizzo Predèlp W: 703′516/153′004
Copertura della rete cellulare: buona
Libro di vetta: no

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