Pizzo Leone 1659 da Brissago Lago Maggiore
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10. Januar 2023 um 13:47.
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Uscita invernale al Pizzo Leone con l'idea di partire dal lago. Unico problema che è tutta zona disco in basso. Troviamo quindi un pò più in alto in zona Riasco uno slargo dove parcheggiare senza problemi.
Scendiamo però prima al lago dove c'è il porto turistico e dopo aver attraversato la cantonale, su a Navedone, su per i vicoli della frazione, dove troviamo il cartello che ci fà prendere il sentiero. Si passa da una spoglia cappella in cattivo stato e dalla località "Al Ronco". Quindi dopo un breve tratto di strada si riprende il sentiero che passa da una croce/stele in località Motto della Croce 517, si passa un ponticello di legno sul Ri di Cornuro e dopo il guado della Valle di Ri si sale a Borgna 787 Pieno 880. Più sopra entriamo in un grande bosco di betulle, segno di pascoli ritornati bosco, essendo la betulla una colonizzatrice, siamo al Motto Bello. Infine sbuchiamo alla radura di Moghegno 1287, con la sua improponibile recinzione a prova di elefanti.
Risalendo ora su traccia nel prato cespugliato verso est, si ritorna su sentiero marcato e in breve al bivio 1351, da cui in breve a destra fino all'Alpe di Naccio. Senza arrivare alle baite, si prende subito la costa a sinistra, che abbastanza libera dalla neve, porta al dosso con croce di quota 1499. Da qui sempre di cresta si passa da Urione 1596, e dopo 2 brevi discese, si va a risalire il Pizzo Leone da sud 1659 m. Ovviamente siamo gli ultimi e la vetta è tutta per noi, ma un gelido venticello ci costringe a scendere e trovare posto in una nicchia rocciosa per potere procedere alle "libagioni", che poi per me consistono nella solita scatoletta di sgombro grigliato :))
Ritornati alla croce 1499, appena un pò a est parte un bel costone erboso senza sentiero ( verso sud-est), Lo discendiamo, e a un piccolo pianoro virando a sinistra, raggiungiamo il sottostante sentiero nei pressi del bivio di quota 1316. Percorriamo ora il sentiero verso Boredo, arrivati a un tornante in zona Piano di Fondo, una traccia mi incuriosisce perchè mi sembra una scorciatoia diretta, ma ahimè porta solo alla costruzione di un acquedotto e per evitare ravanage al limite del buio, mi tocca risalire sul sentiero marcato. Con cui dopo aver preso a un bivio, a destra, arriviamo a Boredo 1043. Dove fatichiamo a trovare la giusta discesa che scende a destra fra le baite e arriva a Alba Nova, dove comincia anche l'asfalto. Scendiamo per la strada fino a Bassuno, dove al tornante, proseguiamo dritto su una sterrata e subito giù a destra su sentiero, che più sotto diventa stradina cementata e confluisce ancora sull'asfalto. Siamo arrivati col buio pesto ai Monti di Porta 710, quando un gentile signore ci offre un passaggio che ci fà risparmiare un pò di discesa. Quindi scesi dall'auto al tornante 276 sopra Brissago, non resta che percorrere l'ultimo chilometruccio fino a Riasco 256m.
Scendiamo però prima al lago dove c'è il porto turistico e dopo aver attraversato la cantonale, su a Navedone, su per i vicoli della frazione, dove troviamo il cartello che ci fà prendere il sentiero. Si passa da una spoglia cappella in cattivo stato e dalla località "Al Ronco". Quindi dopo un breve tratto di strada si riprende il sentiero che passa da una croce/stele in località Motto della Croce 517, si passa un ponticello di legno sul Ri di Cornuro e dopo il guado della Valle di Ri si sale a Borgna 787 Pieno 880. Più sopra entriamo in un grande bosco di betulle, segno di pascoli ritornati bosco, essendo la betulla una colonizzatrice, siamo al Motto Bello. Infine sbuchiamo alla radura di Moghegno 1287, con la sua improponibile recinzione a prova di elefanti.
Risalendo ora su traccia nel prato cespugliato verso est, si ritorna su sentiero marcato e in breve al bivio 1351, da cui in breve a destra fino all'Alpe di Naccio. Senza arrivare alle baite, si prende subito la costa a sinistra, che abbastanza libera dalla neve, porta al dosso con croce di quota 1499. Da qui sempre di cresta si passa da Urione 1596, e dopo 2 brevi discese, si va a risalire il Pizzo Leone da sud 1659 m. Ovviamente siamo gli ultimi e la vetta è tutta per noi, ma un gelido venticello ci costringe a scendere e trovare posto in una nicchia rocciosa per potere procedere alle "libagioni", che poi per me consistono nella solita scatoletta di sgombro grigliato :))
Ritornati alla croce 1499, appena un pò a est parte un bel costone erboso senza sentiero ( verso sud-est), Lo discendiamo, e a un piccolo pianoro virando a sinistra, raggiungiamo il sottostante sentiero nei pressi del bivio di quota 1316. Percorriamo ora il sentiero verso Boredo, arrivati a un tornante in zona Piano di Fondo, una traccia mi incuriosisce perchè mi sembra una scorciatoia diretta, ma ahimè porta solo alla costruzione di un acquedotto e per evitare ravanage al limite del buio, mi tocca risalire sul sentiero marcato. Con cui dopo aver preso a un bivio, a destra, arriviamo a Boredo 1043. Dove fatichiamo a trovare la giusta discesa che scende a destra fra le baite e arriva a Alba Nova, dove comincia anche l'asfalto. Scendiamo per la strada fino a Bassuno, dove al tornante, proseguiamo dritto su una sterrata e subito giù a destra su sentiero, che più sotto diventa stradina cementata e confluisce ancora sull'asfalto. Siamo arrivati col buio pesto ai Monti di Porta 710, quando un gentile signore ci offre un passaggio che ci fà risparmiare un pò di discesa. Quindi scesi dall'auto al tornante 276 sopra Brissago, non resta che percorrere l'ultimo chilometruccio fino a Riasco 256m.
Tourengänger:
Antonio59 !
Antonio59 !Communities: Alpinismo Cabaret!, Hikr in italiano
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