Rifugio Andolla, m 2061

Oggi mi prendo una pausa dal raccontare il "Sogno Americano" e torno sulla terra con la gita di domenica 18.

A differenza di molti di voi, che dalle vostre relazioni ho visto alle prese con gelo e bufere, noi abbiamo trovato una giornata bellissima....fresca ma bellissima!
La meta della giornata doveva essere molto più ambiziosa, ma le circostanze ci hanno costretto a ripiegare (si fa per dire) sul Rifugio Andolla....ma andiamo con ordine!

Sveglia presto, alle 5,30. La meta doveva essere la Valle Isorno, che si trova a 170 km da casa mia. D'altra parte, tranne il Triangolo Lariano e il Lecchese, tutte le mete sono lontane da casa mia....abitando nel Lodigiano.

E' la prima volta che ci vado e le info in mio possesso dicono che si deve pagare un pedaggio per la strada interpoderale: in comune o nei bar di Montecrestese. Ovviamente il comune domenica è chiuso; supero il primo bar e proseguo. Finisce il paese, finiscono le frazioni e di bar aperti neanche l'ombra. Chiedo a due del posto: uno mi dice di proseguire senza permesso, l'altro dice che sabato la forestale ha fatto strage di automobilisti abusivi. Torniamo a valle, entro nell'unico bar aperto e questo mi dice che i permessi li da solo il comune (ma è domenica?). Entra una ragazza, sente il mio problema e mi dice che il comune rilascia i permessi solo a quelli del posto.
Ok, la colpa è mia che mi sono fidato delle notizie su internet. Ma quando certa gente smetterà di scrivere relazioni a tavolino? Oggi si rinforza un'altra delle mie teorie: spesso i meno informati sono quelli del posto!
Comincio a rimpiangere i Rangers americani che sanno tutto sul loro territorio.

Alla fine s'è fatto tardi e scatta il piano B: apro la cartina e cerco qualcosa di breve. La scelta cade sul Rifugio Andolla, in Valle Antrona, dove non sono mai stato, ma di cui mi hanno parlato bene.
Arriviamo al Lago Alpe dei Cavalli alle 10,30. Il posto è molto bello, la giornata splendida e l'incazzatura dimenticata! Saliamo senza fretta, superiamo con qualche difficolta un ruscello ghiacciato e arrivati al rifugio (chiuso) ci concediamo una lunga pausa, fin quando l'aria si fa più frizzante; poi scendiamo. Bellissima giornata!