Lago delle Pigne (2279 m) – Skitour


Publiziert von siso , 29. Dezember 2022 um 18:30.

Region: Welt » Schweiz » Tessin » Bellinzonese
Tour Datum:28 Dezember 2022
Ski Schwierigkeit: L
Wegpunkte:
Geo-Tags: Gruppo Pizzo Rotondo   CH-TI 
Zeitbedarf: 4:15
Aufstieg: 783 m
Strecke:All’Acqua (1616 m) – Capanna Piansecco (1984 m) – Piano Secco (1980 m) – Lago delle Pigne (2279 m) – Cave delle Pigne (2368 m) – Alpe Maniò (1740 m) – All’Acqua (1616 m).
Zufahrt zum Ausgangspunkt:Autostrada A2, uscita Airolo, Val Bedretto, All’Acqua.
Unterkunftmöglichkeiten:Capanna Piansecco (46 posti letto); Foyer Bedretto (54 posti letto).
Kartennummer:C.N.S. No. 1231 – Val Bedretto - 1:25000; C.N.S. No. 265 S – Nufenenpass - 1:50000.

Fantastica escursione ad anello in Val Bedretto con partenza da All’Acqua (1616 m), in una giornata con condizioni meteorologiche ideali.

 

Inizio dell’escursione: ore 8.36

Fine dell’escursione: ore 12.46

Pressione atmosferica, ore 9.00: 1028 hPa

Temperatura alla partenza: -4,5°C

Temperatura al rientro: -2,5°C

Isoterma di 0°C alle 9:00: 2100 m

Velocità media del vento: 5 km/h

Sorgere del sole: 8.09

Tramonto del sole: 16.45

 

Sveglia alle 5:40, partenza da casa alle 6:45, arrivo ad All’Acqua (1616 m) alle 8:22, dopo 115,8 km d’auto, compresa una sosta caffè di 10 min.

Imbocco la Val Bedretto verso le otto: il sole comincia ad illuminare la catena montuosa del Pizzo Rotondo, conferendogli un colore giallo-ocra, che mi induce per ben due volte a fermarmi per immortalare lo spettacolo.

Al Posteggio Cacciatori di All’Acqua trovo facilmente un posto, ma con il passare delle ore si riempirà all’inverosimile. Arriveranno auto provenienti persino dall’Olanda e dalla Germania.

La maggior parte degli sciatori parte in direzione del versante orografico destro della valle, che da novembre ad aprile rimane per tutto il giorno all’ombra. Io decido di salire verso la Capanna Piansecco, senza una meta precisa; valuterò più in alto le condizioni d’innevamento e il pericolo di valanghe, quindi sceglierò la meta.

Seguo l’evidente traccia lasciata dai racchettisti, che per tutto l’inverno e la primavera salgono in grande quantità all’accogliente rifugio, completamente rinnovato nel 2020. È un itinerario classico, adatto anche alle famiglie. Nel bosco la neve non è abbondante; in brevi tratti è addirittura completamente assente. Bene ho fatto a calzare gli sci muletto. Il richiamo delle foto mi induce a frequenti soste; non mi interessa il tempo di percorrenza, voglio godermi questa meravigliosa natura senza farmi condizionare dalle app del telefonino.

In poco più di un’ora arrivo al piazzale della Capanna Piansecco, ancora all’ombra. Non mi fermo, tiro dritto verso la piana successiva. Presso il ponticello sul Riale di All’Acqua arrivo al sole: il paesaggio diventa sublime. Le tracce che salgono in direzione del Gerenpass sono pochissime, una quisquilia in confronto a quanto si vede a stagione avanzata.

Il massiccio del Poncione di Cassina Baggio, che sovrasta questa conca, si erge, quasi minaccioso, per 880 m sopra la testa degli escursionisti. Decido di continuare in direzione del Lago delle Pigne, meta che finora ho raggiunto solo in estate oppure con le racchette da neve, ma mai con gli sci. Sfrutto una traccia, parzialmente nascosta dalla neve soffiata, favorito da una luce bellissima e dall’assenza di vento. Non capita frequentemente in inverno di trovare simili condizioni.

Dopo 1 h e 20 min di cammino dalla capanna, arrivo ai margini dell’avvallamento dove il ghiacciaio ha formato il Lago delle Pigne (2279 m). Il suo nome deriva dal fatto che poco sopra si cavava la pietra ollare per ottenere le lastre da stufe, le pigne appunto. Sebbene siano passati più di 100 anni dall’ultima estrazione, sul luogo si possono ancora vedere dei blocchi e delle scritte sulle rocce.

Un censimento del 1987 stabilì che in Val Bedretto c’erano ben 102 pigne. La più vecchia rintracciata in Ticino si trova in una “stüva” a Ossasco e porta la data del 1581. La maggior parte di esse risale al XIX secolo.

Mi trovo all’Alpe Maniò o Manegorio, una proprietà del Patriziato di Sobrio.

Il divieto di vendere o di donare gli alpi ai forestieri (coloro che non erano paesani della Leventina) spiega perché i Walser non si insediarono mai nella Valle Bedretto.

Dal laghetto seguo una traccia che mi conduce alla quota 2368 m, in un paesaggio grandioso, dominato dal Forcella (2845 m).



È il capolinea. Creo un piccolo pianoro, spello e mi preparo per la discesa attraverso la conca Comuna delle Pecore.

La neve polverosa, con solo brevi tratti di crosta, mi permette di compiere una piacevole sciata in pieno sole. Raggiunta la quota di 2180 m dovrei piegare a destra, in direzione di Ciuréi di Mezzo e della strada della Novena. Dal momento che le tracce presenti si dirigono tutte verso il vallone che sbocca in prossimità dell’Alpe Maniò (1743 m), scelgo anch’io quella via. La pendenza aumenta gradualmente fino a raggiunge i 38° e il passaggio si fa decisamente stretto. Comunque supero dignitosamente le difficoltà: con qualche scivolata di fianco scanso affioramenti di roccia nonché cespugli di ontani verdi fino a raggiungere il lariceto alle spalle dell’alpeggio. Arrivato sulla strada del passo non mi rimangono che 1,8 km di discesa su neve compatta.

L’escursione si conclude dopo 4 h e 10 min dalla partenza al Posteggio Cacciatori di All’Acqua, gremito all’inverosimile di auto.

 

Bellissima escursione con gli sci in un ambiente selvaggio molto suggestivo, in buona parte illuminato dal sole splendente. Il livello marcato indicato dal bollettino ufficiale delle valanghe mi è sembrato eccessivo.  Per l’anello da me compiuto, oggi assegnerei un pericolo di grado 2 (moderato).

 

Tempo totale: 4 h 10 min

Tempo di salita: 2 h 30 min fino al Lago delle Pigne + 25 min fino alle Cave delle Pigne

Tempi parziali

Parcheggio Cacciatori All’Acqua (1616 m) – Capanna Piansecco (1984 m): 1 h 10 min

Capanna Piansecco (1984 m) – Lago delle Pigne (2279 m): 1 h 20 min

Lago delle Pigne (2279 m) – Cave delle Pigne (2368 m): 25 min

Cave delle Pigne (2368 m) – All’Acqua (1616 m): 50 min

Coordinate Capanna Piansecco: 679'300 / 149'750

Dislivello in salita: 783 m

Sviluppo complessivo: 10,05 km

Quota massima: 2368 m

Quota minima: 1615 m

Difficoltà: F/PD-

SLF: 3 (marcato)

Soccorso alpino CAS: 117

Soccorso REGA: 1414

Copertura della rete cellulare: buona

 

Siamo ormai alla fine dell’anno: è tempo di bilanci.

Il bilancio annuale delle gite compiute è più che soddisfacente.

Escursioni effettuate nel 2022 con un rapporto in Hikr.org: 74 (26 su terreno, 24 con le pelli di foca, 2 con le racchette da neve, 16 in e-mtb, 6 di Bike & Hike).

Escursioni in e-mtb senza rapporto: 29

Giorni con sci su pista: 2,5

Vette oltre i tremila metri: 1 

La più bella escursione su terreno: Sentiero glaciologico del Basòdino (Ticino).

La più bella escursione con le pelli di foca: Giübin (2776 m) in traversata (Uri-Ticino).

La più bella escursione con le racchette da neve: Pizzo d’Era (2618 m) (Ticino).

La più bella sciata su pista: Kühtai (Tirolo).

La più bella escursione in e-mtb: Anello del Passo di Val Trela (Livigno/Lombardia).

La più bella escursione Bike & Hike: Cima di Lago (2832 m) (Ticino).

Capanne e rifugi visitati: 26 (pernottamenti: 0).

La capanna più accogliente: Capanna Leìt (Ticino).

Il ghiacciaio che ho apprezzato di più: Basòdino (Ticino).

Il rapporto più cliccato: Fibbia (2739 m).

Giorni passati in montagna nel 2022: 105, di cui 28 sulla neve.


Tourengänger: siso


Minimap
0Km
Klicke um zu zeichnen. Klicke auf den letzten Punkt um das Zeichnen zu beenden

Galerie


In einem neuen Fenster öffnen · Im gleichen Fenster öffnen


Kommentare (2)


Kommentar hinzufügen

Pere hat gesagt:
Gesendet am 30. Dezember 2022 um 10:07
Ciao siso,
Buon anno 2023 con salute et montagna

siso hat gesagt: RE:
Gesendet am 30. Dezember 2022 um 10:51
Caro Pedro, grazie per il pensiero e auguroni a te per un felice 2023!
Saluti dal Ticino,
siso.


Kommentar hinzufügen»