Piccolo anello al Lago delle Pigne (m 2277)
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Innumerevoli sono state le escursioni da All’Acqua, ma tutte invernali: con sci o ciaspole, anche al Lago delle Pigne. Questa prima volta estiva, mi ha svelato aspetti che mi erano passati inosservati, nascosti del manto nevoso. Così, oltre agli aspetti naturali, ho scoperto le fortificazioni realizzate negli anni trenta del XX secolo.
LOCALITA' DI PARTENZA. All’Acqua (m 1635).
DIFFICOLTÀ. Percorso facile che si svolge su sentieri ben tracciati e segnati (E / T2). L’ultima parte dell’anello si svolge sulla strada che porta al Nufenenpass (Passo della Novena).
QUOTA MASSIMA: m 2289, nei pressi del Lago delle Pigne.
QUOTA MINIMA: m 1633, All’Acqua..
SVILUPPO: km 13,10.
TEMPO DI SALITA: 2 ore 20’.
TEMPO DI DISCESA: 2 ore 35’.
NOTE SUL PERCORSO. Capanna Piansecco (m 1988) la si raggiunge in circa un’ora di marcia seguendo il bel sentiero che inizia nei pressi dell’Ospizio, o della chiesetta.
Dalla Capanna il sentiero, sempre ben segnato, prosegue verso ovest in modo dolce, passando sotto le pareti del Poncione di Cassina di Baggio. Passando per le praterie disseminati di rododendri e radi larici, dell’Alpe di Rotondo attraversando il Ri dell’Acqua su un ponticello di legno. Si prosegue con moderata pendenza attraversando una zona ricca d’acqua e con la presenza di casematte abbandonate; si trascura il sentiero che, staccandosi sulla sinistra, conduce in modo più diretto all’Alpe di Cruina. Da questo punto la pendenza si fa più accentuata e si abbandona l’ameno ambiente del rado lariceto e rododendri, per addentrarsi in ambiente più severo fino a raggiungere il Lago delle Pigne (m 2277). Un’ora e 15 minuti dalla Capanna Piansecco.
Dal vertice opposto del lago si prende il sentiero che, superato un dosso, scende rapidamente verso valle, in direzione sud-est, seguendo il corso del Ri del Partus. A quota 2100 circa, ci si immette sul sentiero proveniente dalla Capanna Piansecco, e si prosegue mantenendosi in quota per un lungo tratto, attraversando una zona, l’Alpe di Manio, ricca di pozze d’acqua. Raggiunto un tornante della strada che porta al Nufenenpass, si prosegue in direzione di Ciurei di Mezzo, già visibile a breve distanza, senza raggiugerlo, ma deviando in direzione est per il largo tracciato che si incontra in corrispondenza del punte su un torrente, e che ci porterà fino a Cantina di Cruina. Si continua per il tracciato, che probabilmente è l’antico tracciato, abbandonato, della strada per il Passo, fino a quota 1855 dove ci si immette sul tracciato della strada in corrispondenza di due tornati che permettono di superare un salto roccioso. Superati i due tornanti, e scavalcato il guardrail, si raggiunge un ampio sentiero tra il Ticino e la strada e parallelo a questa, che ci riporta sulla strada asfaltata nei pressi di Maniò. Da questo punto si è costretti a stare sulla strada principale fino a All’Acqua.
METEO. Poco nuvoloso; ventilato; temperatura elevata.
FREQUENTAZIONE: Inaspettatamente scarsa.
COMPAGNI: Andrea e Manuela.
LOCALITA' DI PARTENZA. All’Acqua (m 1635).
DIFFICOLTÀ. Percorso facile che si svolge su sentieri ben tracciati e segnati (E / T2). L’ultima parte dell’anello si svolge sulla strada che porta al Nufenenpass (Passo della Novena).
QUOTA MASSIMA: m 2289, nei pressi del Lago delle Pigne.
QUOTA MINIMA: m 1633, All’Acqua..
SVILUPPO: km 13,10.
TEMPO DI SALITA: 2 ore 20’.
TEMPO DI DISCESA: 2 ore 35’.
NOTE SUL PERCORSO. Capanna Piansecco (m 1988) la si raggiunge in circa un’ora di marcia seguendo il bel sentiero che inizia nei pressi dell’Ospizio, o della chiesetta.
Dalla Capanna il sentiero, sempre ben segnato, prosegue verso ovest in modo dolce, passando sotto le pareti del Poncione di Cassina di Baggio. Passando per le praterie disseminati di rododendri e radi larici, dell’Alpe di Rotondo attraversando il Ri dell’Acqua su un ponticello di legno. Si prosegue con moderata pendenza attraversando una zona ricca d’acqua e con la presenza di casematte abbandonate; si trascura il sentiero che, staccandosi sulla sinistra, conduce in modo più diretto all’Alpe di Cruina. Da questo punto la pendenza si fa più accentuata e si abbandona l’ameno ambiente del rado lariceto e rododendri, per addentrarsi in ambiente più severo fino a raggiungere il Lago delle Pigne (m 2277). Un’ora e 15 minuti dalla Capanna Piansecco.
Dal vertice opposto del lago si prende il sentiero che, superato un dosso, scende rapidamente verso valle, in direzione sud-est, seguendo il corso del Ri del Partus. A quota 2100 circa, ci si immette sul sentiero proveniente dalla Capanna Piansecco, e si prosegue mantenendosi in quota per un lungo tratto, attraversando una zona, l’Alpe di Manio, ricca di pozze d’acqua. Raggiunto un tornante della strada che porta al Nufenenpass, si prosegue in direzione di Ciurei di Mezzo, già visibile a breve distanza, senza raggiugerlo, ma deviando in direzione est per il largo tracciato che si incontra in corrispondenza del punte su un torrente, e che ci porterà fino a Cantina di Cruina. Si continua per il tracciato, che probabilmente è l’antico tracciato, abbandonato, della strada per il Passo, fino a quota 1855 dove ci si immette sul tracciato della strada in corrispondenza di due tornati che permettono di superare un salto roccioso. Superati i due tornanti, e scavalcato il guardrail, si raggiunge un ampio sentiero tra il Ticino e la strada e parallelo a questa, che ci riporta sulla strada asfaltata nei pressi di Maniò. Da questo punto si è costretti a stare sulla strada principale fino a All’Acqua.
METEO. Poco nuvoloso; ventilato; temperatura elevata.
FREQUENTAZIONE: Inaspettatamente scarsa.
COMPAGNI: Andrea e Manuela.
Tourengänger:
Alberto C.

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