Cresta dei Toni, Val Mastallone


Publiziert von atal , 17. November 2022 um 21:44.

Region: Welt » Italien » Piemont
Tour Datum:29 Oktober 2022
Wandern Schwierigkeit: T6- - schwieriges Alpinwandern
Hochtouren Schwierigkeit: L
Klettern Schwierigkeit: II (UIAA-Skala)
Wegpunkte:
Geo-Tags: I 
Zeitbedarf: 9:00

"Recesso da camosci" è l'icastica espressione con cui il Ravelli, nella sua storica guida "Valsesia e Monte Rosa" definisce queste selvatiche cime, poste all'inizio della valle dove scorre il Mastallone, il principale affluente di sinistra del Sesia, poco prima di infilarsi sotto il ponte della gula.

Nonostante le quote modeste (comprese tra i 1015 metri del Tono della Selva ed i 1248 metri del Tono di Nona), sono cime raramente salite, impegnative e prive di segnaletica.
 
Pare che negli anni '60 ci fosse un sentiero CAI che percorreva la cresta e arrivava fino alla Cima di Grignano, cosa che stupisce, se pensiamo al tipo di terreno che si incontra. L'attacco della cresta avviene nel punto più delicato del percorso, un infido canalino immediatamente a Sud del Tono della Selva, dove pare del tutto inverosimile che un tempo potesse passare un sentiero, vista l'assoluta assenza di manufatti a facilitare un'ascesa che rimane a proprio rischio e pericolo, comunque la si voglia affrontare.
 
Una volta raggiunta la cresta in corrispondenza alla bocchetta che si trova in cima al canalino di cui sopra, la salita verso il Tono della Selva (a sinistra) e il Tono dei Turchi (a destra) non presenta difficoltà vere e proprie. Ben più impegnativo il seguito verso il Tono Piatto e il Tono di Nona: il Tono Piatto, franoso e oggettivamente pericoloso, e il Tono di Nona dove la roccia è migliore ma l'esposizione e le pendenze sono notevoli. Entrambe queste cime richiedono degli aggiramenti sul versante sud, essendo il filo di cresta talvolta troppo esposto o troppo franoso.
 
Segnalo come percorso di accesso alla cresta (o via di fuga...) il facile canale boscoso che abbiamo disceso al ritorno, dalla bocchetta situata tra il Tono Piatto e il Tono dei Turchi, e che consiglio a chi volesse provare a salire il Tono dei Turchi evitando i tratti più impegnativi.
 
La corda non è rimasta nello zaino ma è stata utilizzata in diverse occasioni: per l'accesso alla forcella tra il Tono della Selva e il Tono dei Turchi, per scendere dal Tono di Nona (4 calate su alberelli, intervallate da tratti più "camminabili") e infine per scendere nel canale tra il Tono Piatto e il Tono dei Turchi.
Giro memorabile in un ambiente di grande fascino.
 
Tempo impiegato: 5:30 all'andata, tutto compreso; 3 ore per la discesa.

Tourengänger: atal
Communities: Hikr in italiano


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Kommentare (20)


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ChristianR hat gesagt:
Gesendet am 18. November 2022 um 08:44
Ciao Andrea,

Un'altra superba esplorazione speciale "a bassa quota" dove non va mai nessuno !

Ho un suggerimento: forse il vecchio sentiero segnato dal CAI nel 1960 proveniva dalla zona dove si trova il Ponte della Gula? Si noti che il pendio del versante orientale è meno ripido di quello del versante occidentale. (C'è una specie di valle con un ruscello che potrebbe essere utilizzato dal sentiero...)

atal hat gesagt: RE:
Gesendet am 18. November 2022 um 13:26
Ciao Christian

la valle di cui parli è descritta in termini di naufragio verticale sul sito di Itineralp, ed è sconsigliata anche ai ravanatori più incalliti!
Piuttosto c'è un vecchio sentiero che da Selva traversa a est e poi a sud sotto il Tono della Selva e porta a Chignolo (si vede su OSM). Forse da lì si sale abbastanza agevolmente alla prima bocchetta, evitando le forre fameliche che aspettano a bocca aperta poco più in basso...

ChristianR hat gesagt: RE:
Gesendet am 18. November 2022 um 14:05
Ecco il mio suggerimento basato solo sul CNS e sulle diverse classi di pendenza (che non sempre corrispondono alla realtà).

atal hat gesagt: RE:
Gesendet am 18. November 2022 um 20:10
Ho visto, grazie. In effetti tutto quel giallo sembra incoraggiante...eppure la relazione di Itineralp mette in guarda su quel genere di insidie che le mappe non sempre riescono ad esprimere. https://sites.google.com/site/itineralp/relazioni/cima-di-vaso

ChristianR hat gesagt: RE:
Gesendet am 19. November 2022 um 12:06
La storia di Corrado è, come tutte le sue storie, molto ben scritta. E infatti descrive bene il dramma di volersi avventurare in un tale inferno!

Osservando la carta Rabbini, si nota anche che la valle del "Croso Grande" era un territorio conteso tra il comune di Varallo e Cravagliana (sembra abbia vinto Cravagliana), il che deve averne amplificato l'isolamento... chi vorrebbe edificare un terreno conteso?

Rimane tuttavia intatto il mistero dell'unica marcatura nei pressi del "Tono della Selva". Non vedo un CAI salire lassù coi suoi pennelli e dipingere un solo cartello... Ne troviamo almeno altri vicino alla frazione di Selva? Ma siccome non è così, ho pensato a questa possibilità di un percorso alternativo...

atal hat gesagt: RE:
Gesendet am 20. November 2022 um 15:58
Ciao Christian. Hai proprio ragione a dire che il mistero dell'unica marcatura rimane intatto. Ti confermo che non ho visto segni di vernice alla Selva, solo una teoria di nani da giardino a segnare il sentiero fino alle baite riattate di Pianello...(!)

L'impressione è che il vecchio sentiero non salisse dal canalino dove abbiamo messo la corda noi (e non solo noi: tutte la salite pubblicate al Tono della Selva sono state fatte da quel canalino) ma dal versante opposto. Però penso anche che il sentiero evitasse la parte bassa del vallone del Croso Grande perché è un ambiente troppo repulsivo, soprattutto in basso.

Piuttosto mi sembra ragionevole pensare che venisse sfruttato il vecchio sentiero per Chignolo (località dove potrebbe anche esserci qualche rudere...), sentiero che circumnavigava il tono della Selva in senso orario.

Nella valle del Croso Grande potrebbe esserci qualche resto di costruzioni a Nord della zona dove la mappa catastale recente (si fa per dire: anni '50, visibile sul Geoportale del Piemonte) riporta il toponimo Giavinoni, e precisamente alla particella N°97, tutte cose da verificare con ulteriori esplorazioni...

ChristianR hat gesagt: RE:
Gesendet am 21. November 2022 um 11:33
Motivo in più per tentare un'esplorazione in questa strana valle!

atal hat gesagt: RE:
Gesendet am 22. November 2022 um 20:34
Sì. Tra l'altro, sulla mappa catastale è riportato anche un sentiero che partiva dal ponte della Gula, entrava nella valle del Croso Grande e poi saliva sulla sinistra idrografica...

ChristianR hat gesagt: RE:
Gesendet am 22. November 2022 um 22:04
Sì, se facciamo un "drag and drop" della traccia GPX di Corrado, vediamo che il suo percorso coincide con il percorso della mappa catastale fino all'appezzamento 90. Da lì il percorso risale verso l'appezzamento 97 .

C'è un bivio strategico alla parcella 65, vicino al torrente, con una diramazione che va alle parcelle 46,47,48 dove ho la fortissima impressione che possa esserci qualcosa. Altrimenti perché esisterebbe questo sentiero? :P

atal hat gesagt: RE:
Gesendet am 22. November 2022 um 22:20
Esattamente!

Serzo hat gesagt:
Gesendet am 18. November 2022 um 09:20
Complimenti! Posti dimenticati, selvaggi, per esploratori abili e tenaci. Grandissimi. Sergio

atal hat gesagt: RE:
Gesendet am 18. November 2022 um 13:30
Grazie Sergio, sembra che in pochissimi si spingano oltre il Tono della Selva. E' già una bella avventura arrivare lì. E' veramente una zona abbandonata, molto più dei Corni di Nibbio. Non c'è neanche un taglio fatto col falcetto...

ariasottile hat gesagt:
Gesendet am 18. November 2022 um 09:54
Altra gita per palati fini. Magnifica.

Complimenti,
Emanuele

atal hat gesagt: RE:
Gesendet am 18. November 2022 um 20:15
Grazie Emanuele, sicuramente un giro che
un palato come il tuo può apprezzare....

gbal hat gesagt:
Gesendet am 18. November 2022 um 10:48
E subito un altro exploit.
Quote basse ma difficoltà molto alte.
Bravissimi!

atal hat gesagt: RE:
Gesendet am 18. November 2022 um 20:22
Grazie, ambiente per pochi. Stavamo quasi per gettare la spugna in un paio di occasioni ma alla fine abbiamo tenuto duro e ne siamo venuti a capo. Giro faticoso e impegnativo, a dispetto delle quote poco più che collinari.

danicomo hat gesagt:
Gesendet am 18. November 2022 um 18:25
Bellissimo, bravi e grazie.
D

atal hat gesagt: RE:
Gesendet am 18. November 2022 um 20:28
Grazie a te dell'apprezzamento. E' un itinerario d'altri tempi, di cui sembrava perduta la memoria anche tra i locali, e ovviamente proprio per questo stuzzicava l'immaginazione, da quando avevo messo piede per la prima volta in questa valle, trovando sempre i Toni a darmi il benvenuto e l'arrivederci...

GAQA hat gesagt:
Gesendet am 22. November 2022 um 13:35
Ciao Atal. Conosco i Toni perché curiosando sulle carte vengono menzionati e gli avevo osservati durante un escursione alla Cima di Vaso e, un'altra ancora alla Cima della Gavosa. Complimenti veri e foto sempre ben documentate!
Un saluto.
Alessandro.

atal hat gesagt: RE:
Gesendet am 22. November 2022 um 22:21
Grazie Alessandro. I Toni attirano lo sguardo di chi è in cerca di terreno d'avventura...


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