Pizzo d'Uccello m.1781 per la cresta di Nattapiana Alpi Apuane
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Dopo 30 anni,quando i ricordi sono ormai sbiaditi e rimasti assai pochi,vengo tentato dalla voglia di ripercorrere la più affascinante e difficile cresta delle Alpi Apuane...la cresta di Nattapiana,una lunga cavalcata di circa 2,5 km.... Con il mio amico Davide ci ritoviamo alle ore 7,all'uscita Versilia della A12 (Genova -Livorno) lui viene da Grosseto,io da Firenze....insieme ci dirigiamo ad Aulla,per poi proseguire fino allo splendido borgo di Vinca. Ci incamminiamo dalla piazzetta del paese e superati alcuni vicoli e case,ci addentriamo con il sent.n°190 dentro un bosco di castagni...la salita è piacevole,siamo soli e il silenzio ci accompagna passo dopo passo,via via che saliamo,la pendenza aumenta,superiamo un bosco di pini e con un ultimo sforzo giungiamo alla foce Lizzari....subito alla nostra dx,una paretina di circa 8 metri segna l'inizio della cresta di Nattapiana.Siamo in fase di riscaldamento,ma la superiamo agevolmente...una volta in cresta,il panorama si apre molto vasto,ma il nostro sguardo è immediatamente catturato dalla mole e la lontananza del Pizzo d'Uccello,la nostra mèta...sembra quasi che un giorno sia insufficiente per raggiungerlo...ora si superano alcune quote secondarie non difficili e giungiamo ai piedi del ripido pendio che risale il monte Bardaiano,lo affrontiamo cercando la via più agevole ma sopratutto sicura....sulla vetta del Bardaiano,l'affaccio sul versante nord è davvero impressionante,la parete precipita verticale per centinaia di metri....la cresta ora scende e in breve siamo alla prima calata,di circa 15 metri,forse la più bella ed esposta....wow la scendiamo e subito dopo superata la forcella,una bella paretina ci impegna nella sua risalita...la roccia non sempre è buona,dobbiamo sempre sentire se la presa è stabile o no...proseguiamo sull'aerea cresta e giungiamo alla seconda calata,questa è la più breve circa 7 metri,ma pur sempre divertente....ancora un tratto di cresta non difficile e siamo alla terza ed ultima calata,la più facile,ma comunque 15 metri da farsi con attenzione evitando di farsi portare verso la verticale parete nord....giunti alla base,riponiamo l'attrezzatura con cura negli zaini e riprendiamo la nostra cavalcata...superato il monte Abate e un bel tratto pianeggiante,giungiamo al più delicato tratto di cresta,questa infatti si impenna ripida ed aerea,sulla dx presenta un possibile passaggio più abbordabile,risalendo pendii ripidi di misto fra roccia e paleo,tipico di queste montagne....la salita è impegnativa e in alcuni casi sono più sicuri gli appigli di erba che quelli della roccia,che non sempre sono stabili...percorriamo vie diverse,delicate e molto ripide,senza assicurazione....poi con Davide ci ritroviamo all'uscita della cresta finalmente in piano...pochi metri e subito la cresta continua a salire,una quota secondaria che superiamo in facile arrampicata ( 2+ ) ...ora siamo in vista della piramide della parete ovest del Pizzo,da questa prospettiva davvero imponente e maestosa....alla base della parete,incontriamo 4 alpinisti provenienti dal vicino canale Doglio,tra cui Lorenzo Verdiani che avevo già incontrato anni prima sul monte Fiocca...sarà lui, conoscendo bene questo tratto del percorso a guidarci su di una esile ed esposta cengia,per attraversare la parete ed uscire dopo ripide placche in un punto di respiro,prima di affrontare l'ultima fatica sul delicato e alquanto ripido versante sudovest,con uscita sulla cresta finale e poco dopo alla vetta...5 ore e mezza di traversata,poi il relax sulla vetta con gli amici,uno spuntino,le foto,purtroppo il panorama oggi non è dei migliori per la foschia....dopo una mezz'oretta gli amici ci lasciano,rientreranno scendendo dalla parte bassa del canale Doglio,noi restiamo ancora a goderci la pace e il silenzio....a malincuore purtroppo arriva anche il nostro momento di scendere,con la via normale (non banale)raggiungiamo la foce di Giovo,una breve sosta sui prati di questo meraviglioso posto, poi la discesa finale con il sent. n°175 fino a Vinca....una giornata spettacolare (le foto lo dimostrano)...una gita alpinistica impegnativa ma di grande soddisfazione e divertimento...su queste montagne incomparabili !
Tourengänger:
accoilli

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