Lago di Sabbioni (2306 m) – Bike & Hike
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Per la prima escursione autunnale, l’equinozio è avvenuto questa mattina, venerdì 23.9.2022 alle ore 3:03, ho scelto il versante orografico sinistro della Val Bedretto, lungo un tratto del Sentiero alto Bedretto.
Il Lago di Sabbioni fino al 2005 era chiamato Lago dei Sabbioni, mentre che il sottostante Lago Bacio, fino al 2017 era denominato sulla carta nazionale Lago Baciö. Non credo che quest’ultimo toponimo si riferisca all’avverbio a bacìo, ossia esposto a settentrione, all’ombra, in quanto il laghetto, benché si trovi in una conca, è rivolto a sud.
Inizio dell’escursione: ore 8:25
Fine dell’escursione: ore 14:00
Pressione atmosferica, ore 9.00: 1021 hPa
Temperatura alla partenza: 2°C
Temperatura al rientro: 12,5°C
Isoterma di 0°C alle 9:00: 3300 m
Velocità media del vento: 10 km/h
Sorgere del sole: 7.13
Tramonto del sole: 19.22
Sveglia alle 5:30, partenza da casa alle 6:32, arrivo alla Val di Pécian (2045 m) alle 8:10, dopo 114,6 km d’auto, compresa una sosta caffè di 10 min.
Parcheggiata l’auto su un terrazzo della Val di Pécian a 2045 m di quota, ai piedi del Pizzo di Fieud, alle 8:25 mi avvio in mtb lungo la sterrata detta Strada dei Banchi, senza protezioni, che porta agli alpeggi del versante orografico sinistro della Val Bedretto, corrispondente al Sentiero alto Bedretto.
In alcuni tratti, dove i fianchi della montagna sono particolarmente ripidi, si hanno delle incantevoli vedute sui villaggi bedrettesi di Fontana, Ossasco, Villa, Bedretto e Ronco.
I primi alpeggi che incontro sono il Rosso di Fuori (2128 m) e il Rosso di Dentro (2090 m), due corti appartenenti all’Alpe Fieud, ai quali seguono l’Alpe di Vinei e l’Alpe Cavanna, riservata alle pecore. Con grande sollievo, noto che non ci sono più greggi al pascolo e di conseguenza nemmeno i terribili cani da protezione maremmani abruzzesi, che qualche anno fa mi terrorizzarono.
In 25 min arrivo al bivio dell’Alpe Cavanna (2015 m); a destra si sale verso il Passo di Cavanna, a sinistra si continua, in discesa, verso l’Alpe di Pesciora e più avanti in direzione della Capanna Piansecco. Una coltre di nebbia mi impedisce finora di osservare le imponenti cime della Val Bedretto; confido tuttavia nel miglioramento previsto da MeteoSvizzera.
Alle 9:07 pervengo alla Cassina dei Sterli (1987 m) - la preposizione fa rabbrividire - e 180 m più avanti raggiungo la Val Cassina dei Sterli, dove deposito la bici. Il termine stèrla indica la bovina che non dà ancora latte e anche la capra giovane o non gravida. Deriva dal latino sterilis, sterile.
Decido di salire a sinistra del Riale di Bedretto, lungo tracce di sentieri evanescenti e segni di canalizzazioni per la captazione dell’acqua potabile. Avrei fatto meglio a seguire il sentierino che sale prima del fiume, sul lato orografico sinistro. In ogni caso la salita non è faticosa, oltre a ciò la nebbia si dirada e la luce si intensifica. Sorge pure il sole, ma resterà velato fino alla fine della gita. Cammino fra cespugli di mirtilli che hanno ancora delle bacche polpose, commestibili. Alla quota di 2130 m attraverso il fiume e mi porto sul versante orientale, dove devo attraversare un’estesa pietraia. Dopo mezz’ora di salita dal posteggio della bici arrivo al Lago Bacio (2189 m); fino a cinque anni fa era detto Baciö. L’aspetto è quello di una pozza per abbeverare le mandrie, simile alle bolle che si vedono al Monte Generoso. Comunque questo ha proprio l’aria di essere naturale. In ulteriori 17 minuti raggiungo la piana che ospita il Lago di Sabbioni (2306 m). Oltre ad una centralina meteorologica, vedo un crocifisso e una targa che ricorda Carlo Felice, 16.7.94.
Osservo e fotografo le imponenti pareti rocciose delle montagne che delimitano la conca: il Pizzo Pesciora (3120 m), il Passo dei Sabbioni (2996 m), il Witenwasserenstock (3025 m), l’Hüenerstock (2888 m), l’Hüenersattel (2692 m) e il Ronggergrat (2726 m).

Passo dei Sabbioni (2996 m)
Compio un giro della conca glaciale, quindi mi concedo una bella sosta di un’ora ai bordi del lago.
Alle 11:20 riprendo il cammino di ritorno, in direzione della strada silvo-pastorale.
All’Alpe di Cavanna mi fermo per fotografare i ripari valangari sopra Villa Bedretto. È un’opera ciclopica che lascia ammutoliti.
Nei pressi del Motto di Vinei (2303 m) ho la fortuna di osservare le evoluzioni di una coppia di gheppi comuni (Falcus tinnunculus), a caccia di prede.
Non perdo poi l’occasione per rivisitare i due bellissimi laghetti dell’Alpe Rosso di Dentro. Il più piccolo dei due attualmente è in secca. L’escursione si conclude a Fieud (Val di Pécian) dopo 5 h e 35 minuti dalla partenza.
Escursione Bike & Hike sul versante orografico sinistro della Val Bedretto, con partenza dalla Galleria dei Banchi, poco prima del Passo del San Gottardo. Il Lago di Sabbioni è ubicato in una conca dell’Alpe di Cavanna, ai piedi dell’imponente parete est del Pizzo Pesciora e dei due spettacolari canali che conducono al Passo dei Sabbioni. La visione ravvicinata di questo valico alpinistico comprova da sola la scelta della gita.
Tempo totale: 5 h 35 min
Tempo di salita: 1 h 52 min (soste comprese)
Tempi parziali
Val di Pécian (2045 m) – Alpe di Cavanna (2025 m): 25 min
Alpe di Cavanna (2025 m) – Cassina dei Sterli (1987 m): 15 min
Cassina dei Sterli (1987 m) – Lago di Sabbioni (2306 m): 1 h
Coordinate Lago di Sabbioni: 681.250 / 153.222
Dislivello in salita: 657 m
Sviluppo complessivo: 20,3 km
Quota massima: 2330 m
Quota minima: 1950 m
Consumo della batteria da 500 Wh fino alla Cassina dei Sterli: 12%
Consumo complessivo della batteria da 500 Wh: 27%
Difficoltà: F/T2
Soccorso alpino CAS: 117
Soccorso REGA: 1414
Copertura della rete cellulare: buona

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