Traversata Val Pila-Valdidentro
|
||||||||||||||||||||
![]() |
![]() |
Da Trepalle (m.2126) si scende per asfalto, ripido sentierino e nuovamente asfalto alla sottostante strada diretta alla frazione di Pila (m.2007), con spiazzetto per auto e primi cartelli segnaletici; proseguendo si entra in Valle Pila lasciando a sinistra il bivio per Livigno, risalendola con gradualità per agevole stradello adatto anche alle MTB, e dirigendosi così al Passo di Val Trela. Seppur piacevole bisogna assolutamente notare i potenziali pericoli che bikers ed escursionisti potrebbero correre in alcuni punti, nello sciagurato caso che i secondi si trovino nel mezzo delle brevi rampette durante una rapida discesa dei primi... specie sapendo che qualche decina di metri sotto si trova una goletta del torrente a precipizio. Attenzione!
Giunti al Passo Val Trela (m.2295), con vista che si apre sui caotici torrioni della Cima Doscopa e le Cime Platòr, il percorso si divide: mentre il percorso di destra scende in Val Trela verso l'omonima Alpe, seguendo i segnavia CAI sulle rocce si rimane alti su quello di sinistra, che contorna le ripide e franose pendici del Monte Pettini conducendo in più o meno agevole saliscendi alla Bocchetta Vallelunga (m.2325), ideale "porta" - oltre che alla sottostante omonima valle che discende al Lago San Giacomo - per l'ascesa di quest'ultima cima.
Con dolce digressione alla sua destra si sale sugli ampi prati a balze che costellano il piacevole e panoramico Dosso m.2359, in cui si trova qualche appostamento militare in barbetta.
Ridisceso alla Bocchetta Vallelunga, evitando i salti rocciosi con percorso intuitivo e ripidi prati si raggiunge nuovamente il largo sentiero principale in Val Trela, raggiungendo presto l'animata Alpe Trela (m.2173), con frequentatissimo punto di ristoro: molti più bikers che escursionisti, ma è un pò la caratteristica di tutta questa zona.
Da questo punto si può risalire verso il Lago Nero e il Passo Foscagno; proseguo invece in dolce risalita a SE verso le Bocche di Trela incontrando anche qui diversi bikers in discesa ed osservando scupolosamente gli erti versanti della Cima Doscopa e le Cime Platòr, particolarmente inospitali e franosi. Dalle Bocche di Trela (m.2350) ci si affaccia ora in Valdidentro, dominata dalla maestosa mole della Cima de Piazzi in lontananza, ed inizia la lunga ma piacevole discesa dapprima a Pian Vezzola (m.2088) e all'Alpe Gattonino (m.1840), su costante strada bianca sino a Sant'Antonio di Scianno (m.1662). Da qui al termine tutto asfalto sino a Pedenosso (m.1532) e quindi Premadio (m.1256), benchè con percorso gradevole e panoramico che incontra verso la sua conclusione il bivio per le Torri di Fraele e Cancano.
Giro facile, piacevole, con scarso dislivello in salita, ma dal notevole sviluppo: utile quando non si è a tutti i costi a caccia di cime e per gustare comunque ambienti, panorami e angoli di prim'ordine.
Giunti al Passo Val Trela (m.2295), con vista che si apre sui caotici torrioni della Cima Doscopa e le Cime Platòr, il percorso si divide: mentre il percorso di destra scende in Val Trela verso l'omonima Alpe, seguendo i segnavia CAI sulle rocce si rimane alti su quello di sinistra, che contorna le ripide e franose pendici del Monte Pettini conducendo in più o meno agevole saliscendi alla Bocchetta Vallelunga (m.2325), ideale "porta" - oltre che alla sottostante omonima valle che discende al Lago San Giacomo - per l'ascesa di quest'ultima cima.
Con dolce digressione alla sua destra si sale sugli ampi prati a balze che costellano il piacevole e panoramico Dosso m.2359, in cui si trova qualche appostamento militare in barbetta.
Ridisceso alla Bocchetta Vallelunga, evitando i salti rocciosi con percorso intuitivo e ripidi prati si raggiunge nuovamente il largo sentiero principale in Val Trela, raggiungendo presto l'animata Alpe Trela (m.2173), con frequentatissimo punto di ristoro: molti più bikers che escursionisti, ma è un pò la caratteristica di tutta questa zona.
Da questo punto si può risalire verso il Lago Nero e il Passo Foscagno; proseguo invece in dolce risalita a SE verso le Bocche di Trela incontrando anche qui diversi bikers in discesa ed osservando scupolosamente gli erti versanti della Cima Doscopa e le Cime Platòr, particolarmente inospitali e franosi. Dalle Bocche di Trela (m.2350) ci si affaccia ora in Valdidentro, dominata dalla maestosa mole della Cima de Piazzi in lontananza, ed inizia la lunga ma piacevole discesa dapprima a Pian Vezzola (m.2088) e all'Alpe Gattonino (m.1840), su costante strada bianca sino a Sant'Antonio di Scianno (m.1662). Da qui al termine tutto asfalto sino a Pedenosso (m.1532) e quindi Premadio (m.1256), benchè con percorso gradevole e panoramico che incontra verso la sua conclusione il bivio per le Torri di Fraele e Cancano.
Giro facile, piacevole, con scarso dislivello in salita, ma dal notevole sviluppo: utile quando non si è a tutti i costi a caccia di cime e per gustare comunque ambienti, panorami e angoli di prim'ordine.
Tourengänger:
Poncione

Communities: Alleingänge/Solo, Hikr in italiano
Minimap
0Km
Klicke um zu zeichnen. Klicke auf den letzten Punkt um das Zeichnen zu beenden
Kommentare