Valdidentro - Forte di Oga [Trail Running]


Publiziert von Simone86 , 27. September 2016 um 23:28.

Region: Welt » Italien » Lombardei
Tour Datum:20 August 2016
Wandern Schwierigkeit: T2 - Bergwandern
Wegpunkte:
Aufstieg: 740 m
Abstieg: 740 m
Strecke:15,6 Km
Zufahrt zum Ausgangspunkt:Fiordalpe - Valdidentro (SO)

Una mattina insonne decido di fare una corsetta esplorativa tra Fiordalpe (dove abbiamo il BnB) e i boschi sotto al Fortino di Oga. La distanza non sembra eccessiva ma la cartina è abbastanza grossolana.

Non si raggiungono cime ma il giro è comunque molto piacevole e non particolarmente impegnativo, adatto per una corsetta cosi come per una camminata in famiglia. Il passaggio dal Forte di Oga obbligherebbe una visita storico/culturale al suo interno!



Parto cosi da Fiordalpe/Turripiano q1314 lungo la normale strada per Livigno, passo Seghetto e imbocco il sentiero N282 che sale verso il Ristoro Conca Bianca q1861 (che non ho visto) .
Le pendenze sono sempre sostenute, ma da qui in poi si cambia direizione puntando verso Est sul sentiero N284 in direzione Forte di Oga. Finalmente ci soono dei piacevoli saliscendi ben corribili in stile collinare. Sbuco ben sopra il Forte, che raggiungo dopo un downhill per le piste da sci in secca.
Il Forte di Oga q1725 è quasi totalmente sotterraneo, ben mimetizzato, situato in una posizione strategica per il controllo di Bormio e della Valfurva, oltre ad avere una possibilità di gittata fino ai Passi di Stelvio e Uffiern. Torneremo a visitarlo nel pomeriggio.

Per la discesa proseguo lungo le piste da sci in secca deviando a Sud e passando per il bellissimo paesino di Oga q1473. Poi, dapprima su strada, in seguito per sentiero, scendo verso Premadio q1256 e cerco un sentiero che salga a Fiordalpe. Una traccia mi inganna, scomparendo poco dopo. Ma un po’ di wild ci deve sempre essere e quindi mi inerpico su un ripido pendio boschivo fino a sbucare sotto la strada di Fiordalpe… proprio sotto!! Il bordo del marciapiede è irraggiungibile ma, gironzolando per un centinaio di metri trovo un albero su cui arrampicarmi per balzare sul guard rail (passaggio che potrebbe esser gradato coniando la difficoltà T6-bis). Sbuco sulla strada e ritorno in breve a Fiordalpe.

Percorso di 15,6Km per 740 di dislivello. Tempo pause escluse 1h50'.

 




 

IL FORTE DI OGA
 

Il Forte di Oga, in seguito completato dal cognome del capitano Corrado Venini, fu costruito tra il 1908 e il 1914 in previsione di un prossimo conflitto con l’impero austro-ungarico. La sua formidabile postazione (sul Dossaccio) permetteva un’efficace difesa dei principali valichi alpini dell’Alta Valtellina (Stelvio, Foscagno, Fraele, Umbrail)

La struttura fu costruita con le più avanzate conoscenze e tecnologie di architettura militares di quel tempo. Per portare in quota tutto il materiale edile e bellico venne costruita l’attuale strada che conduce ad Oga, in quanto la vecchia e ripida mulattiera era totalmente inadeguata al compito.

Alla solidità delle mura e alla sua posizione strategica, il Forte aggiungeva mille espedienti che lo rendevano inespugnabile. Difficile da scoprire, interrato completamente, era avvolto da filo spinato e pericolosi spuntoni in ferro. Disponeva di cisterne per l’acqua che, in caso d’assedio, potevano garantire l’autonomia dei suoi abitanti per oltre un mese.

Durante la Prima Guerra mondiale il Forte fu utilizzato continuamente. Finita la guerra, il Forte fu affidato alla Guardia di Finanza e nel 1935 ampliato con la costruzione della “Casermetta”, un edificio posto prima dell’ingresso.

Poco prima dell’inizio degli anni 40’ fu stanziata qui una compagnia di artiglieri, pronta a rimettere in funzione i cannoni in caso di una nuova guerra. Nel secondo conflitto mondiale tuttavia il Forte non venne utilizzato. I cannoni continuarono ad essere oliati e curati sino al 1958, anno in cui vennero venduti come ferraglia. Iniziò allora il degrado della struttura, abbandonata al suo triste destino e spesso violentata da ladruncoli e sciacalli.

Le condizioni attuali del Forte sono eccezionali, al suo interno si possono osservare centinaia di immagini della grande guerra, residuati bellici e conoscere a fondo disposizione e funzionamento del forte. Molte immagini e frasi toccanti raccontano i duri mesi trascorsi dai soldati su quelle altissime vette ghiacciate. Un pezzo di storia che deve essere conosciuto, su cui riflettere e in seguito tramandato.

NB: in allegato, qualche immagine del forte


Tourengänger: Simone86


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