Corno Rosso/Punta Carestia (2979 m)

Il Corno Rosso chiamato anche Punta Carestia (2979 m) è una montagna che si trova sullo spartiacque tra la valle del Lys e la Val Vogna salito raramente ma che presenta un bel percorso di salita impegnativo in un ambiente selvaggio e incontaminato. Fino alla valle dei Principi il sentiero è netto e facile, dopo bisogna seguire i frequenti ometti su terreno pietroso e sconnesso con salita in alcuni tratti molto ripida ma che non presenta particolari difficoltà.

Lascio l’auto in uno dei pochi parcheggi liberi di Gressoney S.Jean poco prima del ponte sul Lys, per poi tornare indietro per la strada fino alla località Verdebio per prendere una stradina a sinistra che sale e intercetta il sentiero 11 per il colle Valdobbia che si segue per poco per poi a un bivio prendere a destra il sentiero 11B (indicazioni). Si passa per l’alpe Potzie 1872m, si prosegue nel bosco che diventa sempre più rado fino ad uscire in ambiente aperto passando per l'alpe Scherpia. Si raggiunge un poggio dove si vede la bellissima valle di Principi (2200m) che da sola vale già la gita, una idilliaca conca erbosa solcata da ruscelli che invita alla pausa e alla contemplazione. Ma il Corno Rosso già incombe con la sua mole e in una giornata bella come oggi non si può non raggiungerlo, così proseguo attraversando la piana e lasciando a destra la traccia che porta all’alpe Brunnen, per salire a sinistra di un torrente per una traccia seminascosta dall’erba che però i frequenti ometti aiutano a seguire. Si attraversa una pietraia e per un breve tratto la traccia diventa una bella mulattiera lastricata segno che un tempo era usata per il pascolo, per poi perdersi alla base del ripido pendio che sale al Corno Rosso. Ci sono gli ometti che indicano il percorso ma anche se si perdono si deve risalire con percorso libero il ripido pendio erboso inframmezzato da pietraie fino a portarsi a destra della parete in corrispondenza di un canale sassoso puntando a una grossa roccia triangolare. ( In questa giornata assolata la cosa più fastidiosa è che per tutta la salita si ha il sole negli occhi il che rende ostico vedere il percorso).  La salita è faticosa  e scomoda perché il terreno è ripido e franoso ma non ci sono particolari difficoltà così giungo, oltrepassando a destra la grande roccia triangolare, a un intaglio della cresta sud-ovest e poi dopo aver superato una paretina facile, per roccette e sfasciumi giungo in cima dopo esattamente 4 ore dalla partenza.

Il panorama è bellissimo in questa giornata limpida, oltre a tutte le cime principali della Val d’Aosta da qui si ammira soprattutto la val Vogna con i suoi laghetti. Sono solo oggi, in una domenica di luglio serena e col meteo stabile senza pericoli di temporali, così allungo la pausa  in un silenzio irreale sapendo che nessuno mi disturberà su questa cima poco gettonata ( a torto).

Scendo per lo stesso percorso di salita facendo una deviazione per visitare l’alpe Brunnen seguendo una traccia con ometti alla fine delle pietraie dove all’andata sono salito costeggiando il torrente. La baita di quest’alpe solitario è ancora tenuta bene anche se non sembra più usata. Dopo una pausa riattraverso il torrente e ripasso con più calma e godendomelo tutto questo meraviglioso angolo di paradiso che è la valle dei Principi da cui non vorrei mai venir via. Poi ridiscendo per il sentiero di salita fino a Gressoney S.Jean.