Valle dei Principi e Alpe Bronne (m 2237)

      Una valletta sospesa sulle pendici del Corno Rosso, larici secolari, pozze d’acqua diamantine; un ambiente incantato dove si assapora ancora l’essenza della montagna di una volta: immersi nella natura. Poco sopra si entra nel pietroso anfiteatro di cime dominato dal Corno Rosso.
     Si tratta di una bella escursione facile fattibile da tutti: basta avere un minimo di allenamento.
     Noi ci siamo spinti un po’ oltre l’Alpe Bronne, i dati riportati comprendono anche questa breve divagazione.
 

LOCALITA' DI PARTENZA.  Ondrò Verdebio (m 1384).
 
ACCESSO ALLA LOCALITA’ DI PARTENZA.  Si esce dall’autostrada A5 al casello di Pont Saint Martin. Subito dopo il casello autostradale, si gira a destra e si seguono le indicazioni per Gressoney. Alla seconda rotatoria si svolta a sinistra e si entra nel centro abitato di Pont Saint Martin, poi so svolta a destra imboccando la strada regionale che percorre la Valle di Gressoney. Si attraversano gli abitati di Lillianes, Fontainemore, Issime, Gaby e, poco prima di Gressoney Saint Jean, si arriva a Ondrò Verdebio. Seguendo le indicazioni per il Castello Savoia, si oltrepassa il torrente Lys. Subito dopo il ponte, girando a destra, si trova un’ampia zona parcheggi.
 
ATTREZZATURA.  Quella standard da escursionismo.
 
DIFFICOLTÀ.    L’escursione non presenta difficoltà oggettive. Non ci sono tratti esposti; il sentiero, fino alla valle dei Principi e ben tracciato, oltre diventa una semplice traccia non sempre facile da individuare. Il percorso è contrassegnato da numerose bandierine in vernice e da cartellonistica posizionata nei punti più significativi. Complessivamente è classificabile T2 (E, secondo la classificazione CAI).
 
SALITA:     m 925.
 
DISCESA:  m 925.
 
QUOTA MASSIMA:  m 2249, poco oltre Alpe Bronne.
 
QUOTA MINIMA:  m 1384, a Ondrò Verdebio.
 
SVILUPPO:  km 11.
 
TEMPO EFFETTIVO DI MARCIA: 5 ore 10’.
 
TEMPO DI SALITA:  2 ore 55’.
 
TEMPO DI DISCESA:  2 ore 15’.      
 
DESCRIZIONE PERCORSO.     Parcheggiata l’auto come descritto, si attraversa il ponte e, poi, la strada regionale. Alla nostra sinistra si scorge una palina con vari segnavia: il nostro itinerario segue il sentiero 11B svoltando a destra. Si attraversa il caratteristico abitato di Ondrò Verdebio fino ad incrociare una stradina asfaltata oltre la quale un segnavia indica l’inizio del sentiero, che inizia a salire ripido in bel bosco di larici. Arrivati ad un bivio, si ignora il sentiero di sinistra (11), che porta al Colle di Valdobbia, e si prende quello di destra (11B), continuando a salire nel bosco. Dopo avere attraversato un paio di pendia di sfasciumi, si arriva ad un secondo bivio; questa volta si prende il sentiero di sinistra e in breve si raggiunge l’Alpe Pozie (m 1878, circa 1 ora e15’ dal parcheggio). Si prosegue per un altro tratto nel bosco, si costeggia un costone e si esce dal bosco, dove si trova una palina segnaletica. Si ignora il sentiero di sinistra, che porta ad intercettare il sentiero 105 per Colle di Valdobbia/Ospizio Sottile, e si prosegue per quello di destra lungo un dosso. Superato un baitello in legno, poco oltre si giunge all’Alpe Skearpie inferiore (m 2060); si prosegue seguendo per un tratto il corso di un torrente; si supera una forcella e, attraversando un falsopiano cosparso di larici e alcune zone umide, una brevissima salita ci porta all’Alpe Skearpie superiore (m 2137, circa 50 minuti dall’Alpe Pozie). Si risale un dosso e si arriva nella Valle dei Principi (m 2180). Qui il sentiero e segnaletica ufficiale terminano, Si prosegue seguendo una serie di ometti che portano a risalire, fra un intrico di ginepri, rododendri, mirtilli e altro sottobosco, un sassoso canale sulla destra orografica del torrente, superato il quale, sulla destra si scorge l’Alpe Bronne. Noi, trascurata la deviazione per l’alpe, continuiamo a seguire gli ometti risalendo uno sfasciume. Probabilmente indicano la traccia per la salita al Corno Rosso o a qualche forcella, ma tutta roba troppo lontana per la giornata; quindi, ritorniamo sui nostri passi per un breve tratto e, superato il torrente raggiungiamo l’Alpe Bronne, che eleggiamo “meta di giornata” (m 2231, 1 ora dall’Alpe Skearpie superiore, compresa la digressione in su).
      Facendo un giro intorno alla baita dell’Alpe, scorgiamo una bandierina di vernice rosso/bianca su un masso oltre un sottostante avvallamento; la traccia che si scorge sembrerebbe puntare verso la Valle dei Principi: si decide di seguirla. Di segnavia ne incontreremo solo un altro paio, ma, facendoci largo nel sottobosco, seguendo, più per intuito che non per vederla realmente, una flebile traccia, riusciamo a ritornare alla Valle dei Principi. A casa, consultando la cartografia, scoprirò che questa sarebbe la via canonica (sentiero 11B) per l’Alpe Bronne: ne deduco che la raggiungano in pochissimi.
      Da qui, per il ritorno, seguiamo la via della salita fino al bivio sotto l’Alpe Skearpie inferiore, dove l’abbandoniamo prendendo il sentiero di destra per il “Collegamento intervallivo 105” per il Colle di Valdobbia. Dopo un breve tratto pianeggiante, si entra nel bosco e il sentiero, non molto battuto, si fa decisamente ripido e ci porta a sbucare nei pascoli sovrastanti l’Alpe Cialfrezzo inferiore nel vallone di Valdobbia. Qui il sentiero si perde nel pascolo, calpestato dalle mandrie, così raggiungiamo l’alpe discendendo il pendio senza seguire alcuna traccia (m 1880, circa 15 minuti dal bivio). Poco sotto l’Alpe Cialfrezzo inferiore transita il sentiero 105 per il Colle di Valdobbia/Ospizio Sottile, che si prende in direzione della discesa fino a fare ritorno al primo bivio incontrato durante la salita e, quindi a Ondrò Verdebio.
    

METEO.  Cielo velato. Calma di vento. Temperatura alla partenza 29°, all'Alpe Bronne 24°, al termine 30°.
 
FREQUENTAZIONE.   Diversi escursionisti alla Valle dei Principi, lungo il tragitto incontri molto scarsi.
 
COMPAGNI:  Paolo.