Anello corto-bello-e-facile con ravanata finale! Kleinhorn, Sasso Rosso e Grosshorn
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Sono 50 giorni che non vado in montagna per motivi famigliari/personali/lavorativi… finalmente un week-end libero, e mi ritrovo con la bronchite a metà maggio. Da non credere.
Però la voglia di andare è troppa, e quindi tiro fuori dal cassetto un giro ad anello corto e facile, che si può fare anche "senza polmoni".
In pratica prendo spunto/copio l'itinerario 334 Pizzo Bombögn del Brenna.
Le temperature previste sono incredibilmente alte per essere maggio. MeteoSvizzera dice 16° a 2000m e 9° a 3000 metri, con zero vento, perciò metto la sveglia relativamente presto per un giro così corto, e alle 07:45 sono partenza a piedi da Cimalmotto, proprio all'attacco del sentiero che conduce al passo Quadrella…. E ovviamente fa già caldissimo!
La prima ora di cammino è atroce. Mi accorgo di avere una capacità polmonare decisamente ridotta rispetto al solito, e faccio una fatica boia. Per fortuna all'inizio il sentiero è tutto all'ombra, e visto il caldo, questo è stato fondamentale.
Il sentiero è molto ben tenuto, e porta senza difficoltà fino al Passo Quadrella.
Qui lo abbandono, e prendo la cresta che porta al Kleinhorn. Vetta "salibile" in più modi. Dall'arrampicata frontale dello spigolo (scelta più complicata) o dalla ripida scarpata erbosa a lato.
Tutte le piccole difficoltà che si trovano sulla cresta da qui in avanti, sono facilmente aggirabili perdendo un po' di quota e risalendo poco dopo. Per cui è un giro affrontabile anche da chi ha poca dimestichezza con le zone esposte. Ma in ogni caso rimanere sulla cresta è la scelta che consiglio, in quanto la meno faticosa.
Dopo il Kleinhorn, ci sono una ventina di metri con una piccola esposizione al vuoto, e poi la cresta si allarga e si segue un sentierino fino a sotto il Sasso Rosso (volendo questo tratto è aggirabile a sud, risalendo il canalino alla base del Sasso Rosso).
Arrivato alla base del Sasso Rosso, qui il sentiero mentre sale fa una curva a destra e… e… e sorpresa! Si arriva nel nulla. Davanti al vuoto della parete sud. Mi guardo attorno, e vedo della roccia che ha ceduto. Evidentemente in passato la salita passava di qua, ma ora è franato. Torno sui miei passi circa 8…10 metri, e trovo un evidente canalino facilmente arrampicabile e per nulla esposto che porta direttamente in vetta (II grado).
Dalla vetta del Sasso Rosso, (dove è presente un bellissimo muro di sasso) scendo la cresta fatta da ampi sassi, e poco dopo mi ritrovo su un facile sentierino che porta dritto alla base del Grosshorn. Anche questa vetta è facilmente arrampicabile e affrontabile da più punti. Niente di particolare. Si sale senza difficoltà.
Il mio programma, non prevede di continuare fino al bellissimo Pizzo Bombögn, in quanto già salito in passato, ed oggi i polmoni non mi permettono di più. Ma in ogni caso per chi volesse allungare un pochino il giro, il Brenna dichiara la salita come "F". Quindi non impegnativa dal lato tecnico, e poi si può scendere dalla via normale del Bombögn per tornare all'auto.
Dopo la vetta, seguo la cresta in discesa, e poco dopo trovo una traccia che scende a valle. La prendo con l'intenzione di arrivare al sentiero sottostante che arriva dal "Piano delle Volpi". Purtroppo la traccia finisce quasi subito, e mi trovo a ravanare in un fitto sottobosco pungente e in mezzo a frane di grossi blocchi non sempre completamente stabili.
Ma se io non ravano almeno un po' fuori sentieri, non torno a casa soddisfatto :-D
Dopo questi 300metri di perdita di quota in puro stile "ravanata", arrivo al comodo sentiero sottostante, che dopo essersi trasformato in strada sterrata, mi riporta all'auto alle 12:00 precise.
E con queste 3 vette, arrivo a 291 vette ticinesi salite. Continua la mia collezione!! :-) ... Anche se quest'anno sono praticamente le prime 3 vette che salgo. Ma per la pensione spero di arrivare a farle tutte :D
Tempo totale per il giro: 4ore e 15 minuti, pause comprese (lunghezza 10km, dislivello ±830m)
Però la voglia di andare è troppa, e quindi tiro fuori dal cassetto un giro ad anello corto e facile, che si può fare anche "senza polmoni".
In pratica prendo spunto/copio l'itinerario 334 Pizzo Bombögn del Brenna.
Le temperature previste sono incredibilmente alte per essere maggio. MeteoSvizzera dice 16° a 2000m e 9° a 3000 metri, con zero vento, perciò metto la sveglia relativamente presto per un giro così corto, e alle 07:45 sono partenza a piedi da Cimalmotto, proprio all'attacco del sentiero che conduce al passo Quadrella…. E ovviamente fa già caldissimo!
La prima ora di cammino è atroce. Mi accorgo di avere una capacità polmonare decisamente ridotta rispetto al solito, e faccio una fatica boia. Per fortuna all'inizio il sentiero è tutto all'ombra, e visto il caldo, questo è stato fondamentale.
Il sentiero è molto ben tenuto, e porta senza difficoltà fino al Passo Quadrella.
Qui lo abbandono, e prendo la cresta che porta al Kleinhorn. Vetta "salibile" in più modi. Dall'arrampicata frontale dello spigolo (scelta più complicata) o dalla ripida scarpata erbosa a lato.
Tutte le piccole difficoltà che si trovano sulla cresta da qui in avanti, sono facilmente aggirabili perdendo un po' di quota e risalendo poco dopo. Per cui è un giro affrontabile anche da chi ha poca dimestichezza con le zone esposte. Ma in ogni caso rimanere sulla cresta è la scelta che consiglio, in quanto la meno faticosa.
Dopo il Kleinhorn, ci sono una ventina di metri con una piccola esposizione al vuoto, e poi la cresta si allarga e si segue un sentierino fino a sotto il Sasso Rosso (volendo questo tratto è aggirabile a sud, risalendo il canalino alla base del Sasso Rosso).
Arrivato alla base del Sasso Rosso, qui il sentiero mentre sale fa una curva a destra e… e… e sorpresa! Si arriva nel nulla. Davanti al vuoto della parete sud. Mi guardo attorno, e vedo della roccia che ha ceduto. Evidentemente in passato la salita passava di qua, ma ora è franato. Torno sui miei passi circa 8…10 metri, e trovo un evidente canalino facilmente arrampicabile e per nulla esposto che porta direttamente in vetta (II grado).
Dalla vetta del Sasso Rosso, (dove è presente un bellissimo muro di sasso) scendo la cresta fatta da ampi sassi, e poco dopo mi ritrovo su un facile sentierino che porta dritto alla base del Grosshorn. Anche questa vetta è facilmente arrampicabile e affrontabile da più punti. Niente di particolare. Si sale senza difficoltà.
Il mio programma, non prevede di continuare fino al bellissimo Pizzo Bombögn, in quanto già salito in passato, ed oggi i polmoni non mi permettono di più. Ma in ogni caso per chi volesse allungare un pochino il giro, il Brenna dichiara la salita come "F". Quindi non impegnativa dal lato tecnico, e poi si può scendere dalla via normale del Bombögn per tornare all'auto.
Dopo la vetta, seguo la cresta in discesa, e poco dopo trovo una traccia che scende a valle. La prendo con l'intenzione di arrivare al sentiero sottostante che arriva dal "Piano delle Volpi". Purtroppo la traccia finisce quasi subito, e mi trovo a ravanare in un fitto sottobosco pungente e in mezzo a frane di grossi blocchi non sempre completamente stabili.
Ma se io non ravano almeno un po' fuori sentieri, non torno a casa soddisfatto :-D
Dopo questi 300metri di perdita di quota in puro stile "ravanata", arrivo al comodo sentiero sottostante, che dopo essersi trasformato in strada sterrata, mi riporta all'auto alle 12:00 precise.
E con queste 3 vette, arrivo a 291 vette ticinesi salite. Continua la mia collezione!! :-) ... Anche se quest'anno sono praticamente le prime 3 vette che salgo. Ma per la pensione spero di arrivare a farle tutte :D
Tempo totale per il giro: 4ore e 15 minuti, pause comprese (lunghezza 10km, dislivello ±830m)
Tourengänger:
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