Alpe Corte Nuova m. 1696 sul sentiero degli "Spalloni"
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avremmo voluto arrivare all'Alpe Bosa percorrendo il "sentiero degli Spalloni", ma giunti a Cimalmotto, un bel paesino della Val Rovana, molto caratteristico e con tanto di case Walser, circondato dalle montagne e dai bei prati della Costa di Lagared, ci siamo incamminati su stradine asfaltate fino alla chiesa e poi da qui abbiamo preso per il Passo della Fria ed il confine Italiano. Superato il paese e la località Pianelli, prendendo a destra e seguendo le indicazioni Passo Fria - Italia, ci siamo avviati verso la pineta, la neve abbondante presente sul percorso ci ha messo in difficoltà, si sprofondava e non avevamo le racchette, cosa che in partenza non avevamo considerato. Giocoforza è stato riconsiderare la meta e cercarne una più abbordabile lungo lo stesso percorso. Giunti alla località " mott diTirman-cippo di confine Italia/Svizzera" abbiamo seguito il segnavia L 98 e una volta guadato il Rio Colobiasca, ci siamo incamminati sul percorso che sale all'Alpe Groppo, ma viste le difficoltà a salire senza ciaspole, ci siamo indirizzati verso la più vicina Alpe Corte Nuova a m. 1696- Scelta che comunque ci ha ripagato, perchè l'Alpe Corte Nuova è un bell' alpeggio, inserito nella conca della Valle Cravariola, al sole, circondato dalle montagne della Valle Antigorio ed adagiato in una conca molto aperta e carica di neve, che con la giornata favolosa che abbiamo incontrato ci ha fatto dimenticare la desolazione di non aver portato le ciaspole con noi.
In conclusione, possiamo dire che il paesaggio che si attraversa è veramente selvaggio e molto caratteristico, già a partire da Cimalmotto ci si rende conto di essere immersi in un'altra dimensione, un villaggio dove il tempo si è fermato e la fa da padrone il silenzio delle sue montagne, dove basta allungare la mano per toccare da una parte le rughe del Bombogn e dalla parte opposta quelle dell'Om Cupign. Per fare il Percorso degli Spalloni-Sentiero libertà fino all'Alpe Bose, senza neve, è meglio aspettare la fine di Maggio perchè la neve ricopre i segni bianco rossi e così tutto diventa più complicato in una zona impervia.
bella escursione, giornata magnifica e baciata da sole e neve, la ripeteremo fino in Italia.
ciao, alla prossima............
In conclusione, possiamo dire che il paesaggio che si attraversa è veramente selvaggio e molto caratteristico, già a partire da Cimalmotto ci si rende conto di essere immersi in un'altra dimensione, un villaggio dove il tempo si è fermato e la fa da padrone il silenzio delle sue montagne, dove basta allungare la mano per toccare da una parte le rughe del Bombogn e dalla parte opposta quelle dell'Om Cupign. Per fare il Percorso degli Spalloni-Sentiero libertà fino all'Alpe Bose, senza neve, è meglio aspettare la fine di Maggio perchè la neve ricopre i segni bianco rossi e così tutto diventa più complicato in una zona impervia.
bella escursione, giornata magnifica e baciata da sole e neve, la ripeteremo fino in Italia.
ciao, alla prossima............
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