Avert d'Inghirina, Alto Lario
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Oggi sono solo, decido di andare per la Capanna Como con possibilità eventuale di salire verso il bivacco Ledù a seconda delle condizioni della schiena, che da un paio di settimane è tornata a farsi sentire. A Livo, di fianco al Postamat fuori dal paese, individuo la colonnina x pagare i 3 euro necessari x la strada che scende a Dangri (lo scorso autunno ero salito verso Pighèe e non c'era), si può pagare con moneta o carta di credito. A Dangri prendo l'ultimo parcheggio libero, e poco dopo le 08.00 parto. So che il 1° pezzo che sale a Baggio è bello ripido, e vado con calma; considerata l'ora è caldo, ma più avanti inizierà ad alzarsi un'arietta che renderà il clima ottimale. Dopo Baggio il lungo tratto con guadagno minimo di quota, anche se il cammino, di fianco al torrente, è piacevole. Arrivo al ponte di Pianezza che sono le 10.00, la schiena pare fare giudizio così per la 1a volta salgo verso il bivacco Ledù dalla Val Darengo, sinora lo avevo sempre fatto dall'Alpe Campo. Ora si sale belli ripidi, e oltretutto da quota 1200 a 1500 circa si è disturbati non poco dalle abbondanti foglie di faggio, per cui si sprecano ancora + forze con numerosi inciampi ed il passo sempre incerto. Quando si esce dal bosco si arriva all'Alpe Inghirina, dove ci sono alcune baite ancora in uso, al ritorno troverò un ragazzo di Monza che ne possiede una e che mi ha detto che appena ha un paio di giorni sale sempre fin qui, certamente ama i luoghi selvaggi e il restare soli. Dopo l'Alpe si guadagna quota fino a un bel pianoro, dove il panorama si allarga sul Lago, e poi ancora su all'Avert, del quale restano solo i ruderi di 2-3 baite. Ora si taglia tutto verso E, verso la bastionata che divide dal Ledù; qui inizia però la neve, ed inizio anche a sfondare in modo deciso; poco dopo trovo un escursionista che sta già rientrando e mi conferma che andando avanti in qualche tratto gli sfondi sono ancora di più. Anche se sono ormai a quota 2050 decido allora di lasciare perdere, non ho voglia di tribolare; essendo sull'Alta Via x un attimo penso anche alla eventualità di scendere alla Capanna Como, ma anche se il primo pezzo è bello pulito è probabile trovare più avanti anche lì chiazze di neve, x cui mi siedo proprio al bivio tra l'Alta Via e Pianezza a mangiare. Ora tira un'arietta fresca e bisogna coprirsi; dopo un veloce riposino inizio la discesa seguendo esattamente l'andata, tranne la breve deviazione x andare a vedere dall'esterno il rifugio Pianezza (chiuso) e una x salire a visitare brevemente un pò di baite a Baggio. Anche il ritorno richiede il suo tempo, ed arrivo all'auto poco prima delle 17.00, soddisfatto per il nuovo pezzetto di wild Alto Lario che ho visitato.
Tourengänger:
ivanbutti

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