Rifugio Pianezza in val Darengo.

Al Crotto Dangri, raggiunto a piedi in 30 minuti dal cimitero di Livo, un cartello dice 2h30 per il rifugio Pianezza. Una mulattiera valica il torrente con un ponte, sale a tornanti nel bosco, prima tocca il Santuario della Madonna di Livo e poi, accompagnata dalle stazioni di una Via Crucis, raggiunge le case di Baggio.
 
Inizia ora un lungo tratto pianeggiante, dove il sentiero si mantiene alto sul torrente, talvolta esposto e con un tratto in cui sono presenti parapetti. Una breve discesa porta poi al torrente, che si valica sul ponte del Borgo. 
 
Una successiva salita porta a un'altezza di circa 1100 metri, dove inizia un lungo tratto pianeggiante oppure in leggera salita. Prima ci si muove su terreno abbastanza aperto toccando alcuni casolari, poi si lascia a destra un ponte e si entra nel bosco, per uscirne dove la valle si allarga nella zona detta "Pianezza". 
 
Passando sul ponte, in pochi minuti per prati si raggiunge il rifugio Pianezza, oggi chiuso. Per salire ho impiegato 2h15 da Dangri, alle quali aggiungo mezz'ora dal cimitero di Livo.

Al ritorno mi fermo nell'unico bar di Livo.
- Mi scusi, si vedono dei turisti?
- Si, c'è pieno.
Incoraggiante.
- Anche tedeschi?
- Soprattutto tedeschi.