Giro dei Laghi Ledù, Cavrig, Darengo
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Lunga e faticosa visita alle 3 perle del Lario: i 3 laghetti alpini della Val Darengo. La fatica è ripagata dall'ambiente fantastico dell'Alto Lario. Dai boschi delle basse vallate, per borghi antichi e via via su per gli alpeggi alti fino ai prati e alle rocce delle altre quote. Dall'alto, vista anche sul Lago di Como.
Partito da Livo (parcheggio libero poco dopo il paese, altrimenti a pagamento si può proseguire in auto fino a Dangri, ma con pochi posti auto), seguito l'itinerario principale fino a Pianezza. Da qui deviato a destra (ottimi segnavia) e salito il faticoso bosco che sfocia nei pascoli superiori, frequentati da capre e cavalli. Ci si immette poi sull' AVL (alta via del lario) che con salite e traversi porta al Lago Ledù ed al suo bivacco. Ripreso l'AVL per tornare, si prosegue (ottimi segnali) verso una bocchetta (salita) per scendere verso il 2 laghetto, il nascosto e selvaggio Cavrig. Poi si sale fino alla Bocchetta San Pio. Qui il punto più difficile: la discesa verso Darengo è ripida e franosa, le capre (spesso presenti) fanno cadere sassi, è necessario prestare attenzione. Si arriva al Lago Darengo ed alla Capanna Como. ATTENZIONE: la capanna è chiusa, bisogna prenotare prima e ricevere il pin di sblocco ingresso. In caso di necessità (temporale, infortunio, ecc) si può attivare via internet (connessione debole ....) ma non credo sia agevole in caso di estremo bisogno....).
Per finire la lunga discesa per la splendida Val Darengo, unico eventuale ristoro (ottimo|) è il Crotto di Dangri.
Percorsa in solitaria ed in perfetta solitudine: a parte cavalli e capre, non ho incontrato nessuno).
Partito da Livo (parcheggio libero poco dopo il paese, altrimenti a pagamento si può proseguire in auto fino a Dangri, ma con pochi posti auto), seguito l'itinerario principale fino a Pianezza. Da qui deviato a destra (ottimi segnavia) e salito il faticoso bosco che sfocia nei pascoli superiori, frequentati da capre e cavalli. Ci si immette poi sull' AVL (alta via del lario) che con salite e traversi porta al Lago Ledù ed al suo bivacco. Ripreso l'AVL per tornare, si prosegue (ottimi segnali) verso una bocchetta (salita) per scendere verso il 2 laghetto, il nascosto e selvaggio Cavrig. Poi si sale fino alla Bocchetta San Pio. Qui il punto più difficile: la discesa verso Darengo è ripida e franosa, le capre (spesso presenti) fanno cadere sassi, è necessario prestare attenzione. Si arriva al Lago Darengo ed alla Capanna Como. ATTENZIONE: la capanna è chiusa, bisogna prenotare prima e ricevere il pin di sblocco ingresso. In caso di necessità (temporale, infortunio, ecc) si può attivare via internet (connessione debole ....) ma non credo sia agevole in caso di estremo bisogno....).
Per finire la lunga discesa per la splendida Val Darengo, unico eventuale ristoro (ottimo|) è il Crotto di Dangri.
Percorsa in solitaria ed in perfetta solitudine: a parte cavalli e capre, non ho incontrato nessuno).
Tourengänger:
Gio59
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