Croce del Cavallo - La Colma da Calasca a Castiglione
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Visita veloce in Ossola in occasione delle feste Pasquali.
Escursione da tempo sulla lista … ma per svariate ragioni sempre messa da parte … Questa volta decido che è l’occasione giusta per fare dei sopralluoghi a baite e boschi di famiglia, dove da bambina trascorrevo qualche settimana con i nonni paterni.
Con due macchine saliamo in Valle Anzasca, lasciamo la mia a Castiglione, veloce saluto ad Ornella (a cui promettiamo di fermarci a fare due chiacchiere al ritorno) e proseguiamo con mio padre fino a Calasca. Lui non sale con noi, quasi ottantenne ormai i tempi degli alpeggi li ha alle spalle. Sono rimasti però gli aneddoti da raccontare.
Giornata stupenda, neppure una nuvola. Alle 8 ci incamminiamo, qui e là qualche foto. Raggiungiamo Cangilit, la baita di Heidi (dalla protagonista dei cartoni animati !!!) . All’interno utensili di un passato non così lontano, nella dispensa ancora caffè e zucchero, pure medicinali e spazzolini da denti non mancano! Al piano superiore i materassi sono stati presi d’assalto dagli animali del bosco. In passato si saliva per fare il fieno, la legna, per le bestie … insomma per sgobbare … ora che ce la si potrebbe prendere comoda … tutto va in rovina …
Poco distante, l’altra baita dove mi ricordo facevo il pisolino pomeridiano nel fienile, la nonna faceva la polenta nell’angolo del cucinotto … il nonno con la ranza (falce) tagliava il fieno ed io (ai tempi di allergia non ne avevo) mi ci rotolavo dentro!
Proseguiamo, una traccia ci conduce fino alla strada asfaltata per l’Alpe Incino. La percorriamo fino alla cappelletta poi seguiamo il sentiero, tagliando quindi un tornante. Arrivati la vista delle montagne innevate è bellissima. Sempre curiosando qua e là tra ruderi e “villette” continuiamo la nostra salita sul sentiero per poi ricongiungerci con la strada per l’Alpe Prabiso. Ci distraiamo e oltrepassiamo l’imbocco del sentiero per l’Alpe la Piana, quindi proseguiamo fino al termine della strada per poi seguire una traccia che ci porta a delle baite in parte diroccate e che prosegue fino all’Alpe Bobbio. Pausetta rifocillante. Proseguiamo per l’Alpe la Piana, anche qui curiosiamo, qualcosa di famiglia c’era stato e c'è ancora.
Bello l’alpeggio e anche il panorama. Visto che il giro è ancora lungo non ci attardiamo ulteriormente, un vento caldo non proprio piacevole ci accompagna. Nascosta sotto il fogliame qualche chiazza di neve, due camosci si lasciano fotografare … alla meta, seppur vicina, sembra di non arrivarci mai. Ma una volta in vetta che felicità … vista a 360 gradi e pace, tanta pace! . Dopo pranzo ci sta pure un pisolino! Oggi non abbiamo fretta … quando si riparte il vento si è rinfrescato, siamo a cavallo tra la Valle Anzasca e la Valle Antrona, da un lato sole e terreno secco, dall’altra parte ombra e ancora neve.
Raggiungiamo La Colma di Olino, la Colma dei Prei e l’Alpe Erbalunga, iniziamo poi la discesa. Due femmine di cervo non apprezzano la nostra presenza …e non si lasciano che intravedere nella loro fuga.
Finalmente incontriamo una bella fontana questa volta con tanto d’acqua, le nostre bottiglie erano vuote … ci voleva proprio….
Sfioriamo la località Prailèr, raggiungiamo Drocala, proseguiamo per Ca Bison, dove due ragazze impegnate nella realizzazione di un documentario sulla Comunità resilente e generativa di zona si sono unite a noi nella discesa verso Ielmala ed insieme raggiungiamo Castiglione.
Ogni promessa è debito e ci fermiamo al bar di Castiglione di Ornella per una bella birretta rinfrescante!
Tempi ... noi siamo partiti alle 7.40 e siamo arrivati alle 17.05 , quindi ben 9h25 ,ma possiamo dire che sommando tutte le pause perlustrative e il pisoletto, per ben tre ore non eravamo in cammino !!!!
Appunto personale ...
Castiglione d'Ossola luogo natio nei miei bisnonni materni
bis nonno Anselmo Paita nato a Castglione il 26.08.1899 e deceduto il 1.02.1984
bis nonna Teresa Luchessa nata a Castiglione il 9.07.1899 e deceduta il 30.12.2001 alla veneranda età di 102 anni
Calasca luogo natio dei miei nonni paterni
nonno Giuseppe Mocellin nato a Calasca il 26.08.1912 e deceduto il 16.01.1990
nonna Concetta Belli nata a Calasca l'11.07.1918 e deceduta il 7.01.2004
Escursione da tempo sulla lista … ma per svariate ragioni sempre messa da parte … Questa volta decido che è l’occasione giusta per fare dei sopralluoghi a baite e boschi di famiglia, dove da bambina trascorrevo qualche settimana con i nonni paterni.
Con due macchine saliamo in Valle Anzasca, lasciamo la mia a Castiglione, veloce saluto ad Ornella (a cui promettiamo di fermarci a fare due chiacchiere al ritorno) e proseguiamo con mio padre fino a Calasca. Lui non sale con noi, quasi ottantenne ormai i tempi degli alpeggi li ha alle spalle. Sono rimasti però gli aneddoti da raccontare.
Giornata stupenda, neppure una nuvola. Alle 8 ci incamminiamo, qui e là qualche foto. Raggiungiamo Cangilit, la baita di Heidi (dalla protagonista dei cartoni animati !!!) . All’interno utensili di un passato non così lontano, nella dispensa ancora caffè e zucchero, pure medicinali e spazzolini da denti non mancano! Al piano superiore i materassi sono stati presi d’assalto dagli animali del bosco. In passato si saliva per fare il fieno, la legna, per le bestie … insomma per sgobbare … ora che ce la si potrebbe prendere comoda … tutto va in rovina …
Poco distante, l’altra baita dove mi ricordo facevo il pisolino pomeridiano nel fienile, la nonna faceva la polenta nell’angolo del cucinotto … il nonno con la ranza (falce) tagliava il fieno ed io (ai tempi di allergia non ne avevo) mi ci rotolavo dentro!
Proseguiamo, una traccia ci conduce fino alla strada asfaltata per l’Alpe Incino. La percorriamo fino alla cappelletta poi seguiamo il sentiero, tagliando quindi un tornante. Arrivati la vista delle montagne innevate è bellissima. Sempre curiosando qua e là tra ruderi e “villette” continuiamo la nostra salita sul sentiero per poi ricongiungerci con la strada per l’Alpe Prabiso. Ci distraiamo e oltrepassiamo l’imbocco del sentiero per l’Alpe la Piana, quindi proseguiamo fino al termine della strada per poi seguire una traccia che ci porta a delle baite in parte diroccate e che prosegue fino all’Alpe Bobbio. Pausetta rifocillante. Proseguiamo per l’Alpe la Piana, anche qui curiosiamo, qualcosa di famiglia c’era stato e c'è ancora.
Bello l’alpeggio e anche il panorama. Visto che il giro è ancora lungo non ci attardiamo ulteriormente, un vento caldo non proprio piacevole ci accompagna. Nascosta sotto il fogliame qualche chiazza di neve, due camosci si lasciano fotografare … alla meta, seppur vicina, sembra di non arrivarci mai. Ma una volta in vetta che felicità … vista a 360 gradi e pace, tanta pace! . Dopo pranzo ci sta pure un pisolino! Oggi non abbiamo fretta … quando si riparte il vento si è rinfrescato, siamo a cavallo tra la Valle Anzasca e la Valle Antrona, da un lato sole e terreno secco, dall’altra parte ombra e ancora neve.
Raggiungiamo La Colma di Olino, la Colma dei Prei e l’Alpe Erbalunga, iniziamo poi la discesa. Due femmine di cervo non apprezzano la nostra presenza …e non si lasciano che intravedere nella loro fuga.
Finalmente incontriamo una bella fontana questa volta con tanto d’acqua, le nostre bottiglie erano vuote … ci voleva proprio….
Sfioriamo la località Prailèr, raggiungiamo Drocala, proseguiamo per Ca Bison, dove due ragazze impegnate nella realizzazione di un documentario sulla Comunità resilente e generativa di zona si sono unite a noi nella discesa verso Ielmala ed insieme raggiungiamo Castiglione.
Ogni promessa è debito e ci fermiamo al bar di Castiglione di Ornella per una bella birretta rinfrescante!
Tempi ... noi siamo partiti alle 7.40 e siamo arrivati alle 17.05 , quindi ben 9h25 ,ma possiamo dire che sommando tutte le pause perlustrative e il pisoletto, per ben tre ore non eravamo in cammino !!!!
Appunto personale ...
Castiglione d'Ossola luogo natio nei miei bisnonni materni
bis nonno Anselmo Paita nato a Castglione il 26.08.1899 e deceduto il 1.02.1984
bis nonna Teresa Luchessa nata a Castiglione il 9.07.1899 e deceduta il 30.12.2001 alla veneranda età di 102 anni
Calasca luogo natio dei miei nonni paterni
nonno Giuseppe Mocellin nato a Calasca il 26.08.1912 e deceduto il 16.01.1990
nonna Concetta Belli nata a Calasca l'11.07.1918 e deceduta il 7.01.2004
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