Pizzo Castello (1607 m), Croce del Cavallo (1904 m)
|
||||||||||||||||||||||||
![]() |
![]() |
La cresta spartiacque che divide le valli Anzasca e Antrona ben si presta ad escursioni invernali, vuoi per l’esposizione che rende i versanti di salita spesso liberi dalla neve, vuoi per il bellissimo panorama che si può godere percorrendone il crinale, grazie ai cieli limpidi della stagione fredda. In questo caso decido di effettuare la traversata integrale da Cimamulera ad Antrogna attraverso le due cime più rilevanti del tratto, il Pizzo Castello e la Croce del Cavallo.
Da Cimamulera mi innalzo sul sentiero che porta verso NO all’Alpe Ceresole, dove poco prima di giungervi posso godere di un’alba magnifica sulla parete Est del Rosa. Qui piego a destra e poi a sinistra fino ad uscire sui prati della spalla SE nei pressi dell’Alpe Propiano. Aggirando la Testa del Frate arrivo all’Alpe Piana e successivamente all’Alpe Castello. Inoltrandomi nella faggeta sul crestone SE del Pizzo Castello incontro la prima neve ed in breve raggiungo la vetta.
La giornata è un po’ velata ma in costante miglioramento. Da qui il percorso è evidente e posso calzare le racchette per seguire verso OSO l’ampia dorsale che, poggiando prevalentemente sul versante meridionale, risale la costa fino alla sommità della tondeggiante Croce del Cavallo. Le ultime centinaia di metri si rivelano faticose a causa della neve abbondante e sfondosa ma, raggiunta la cima, la fatica è ormai un ricordo, il cielo è limpido e la vista può spaziare.
Dopo la sosta, mi porto al Passo Salarioli, con la radura dell’Alpe la Piana ben visibile più in basso. Il sentiero scende per tracce ed erba, per poi tagliare i pendii SE della Punta della Cinquegna, toccare l’alpe omonimo e uscire sul poggio panoramico dell’Alpe la Piana. Da qui, lungo il costone, mi abbasso all’Alpe Bobbio e poi nel bosco fino all’Alpe Prabiso lungo il sentiero segnalato che scende a Barzona. Raggiunta l’Alpe Incino, incrocio la strada asfaltata che, con qualche taglio nel bosco, mi porta ad Antrogna dove chiamo mio suocero che in pochi minuti arriva da Bannio per recuperarmi e riportarmi alla mia auto.

Kommentare