Palon di Resy Mt. 2675
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....la neve è venuta….ma nel frattempo che i "ralphmalph" preparano armi e bagagli la neve se ne è anche andata velocemente…e allora che fare…?? In settimana contattiamo il capanat del rifugio Ciriè, in Valle di Lanzo, per sapere come va da quelli parti… pulito fino al colle Battaglia e occorrono solo i ramponcini per salire alla Rocca Ciarva....
Sembra tutto deciso… ma la sera prima dando un’occhiata a Gulliver vediamo che qualcuno è salito in giornata a Palon di Resy…scrivono che c’è un po’ di neve dai 1900 in su…. cambio di programma… le nostre ciaspole sentono il richiamo della Valle d’Aosta e si attaccano già allo zaino...!!!!
Ma chi ha scritto non è stato purtroppo molto preciso… troveremo pochissima neve e Palon di Resy si poteva benissimo salire con gli scarponi..al massimo con i ramponcini in qualche punto....
Dal parcheggio di Saint Jacques si passa di fianco alla chiesetta e, subito dopo al primo slargo della strada, si devia a destra seguendo le indicazioni delle paline.
Il sentiero si addentra nel bosco con una salita regolare e una volta usciti dal bosco ci si trova in località Resy.
Qui si passa di fianco all’alberghetto Guide Frachey e si arriva al rifugio Ferraro, aperto!
Passati davanti ad esso si imbocca la stradina che porta al Colle Bettaforca.
Si prosegue fino a che non si trova un bivio sulla sinistra indicato da bolli gialli su una pietra.
Ora la pendenza riprende a salire nel rado bosco con qualche ripido tornante, che ci fa guadagnare rapidamente quota facendoci raggiungere un’ampia dorsale.
La si percorre fino a che non ci si trova alla base del pendio finale, che si sale con percorso diretto e sempre su sentiero ripido, fino a raggiungere la croce metallica della vetta.
Un ottimo allenamento perché ci siamo portati le ciaspole in spalla per 900 metri, o meglio Graziano per 1000 metri, io a circa 100 m. dalla cima le ho volute calzare a tutti i costi, andando a cercare un po’ di neve decente…
Panorama grandioso…sul grande ghiacciaio di Verra che si trova ai piedi del gruppo del Monte Rosa, sui Breithorn, Polluce e Castore, Grand Tournalin, Roisetta e la zone delle Cime Bianche.
S’intravede molto bene il rifugio Guide D’Ayas al Lambronecca e mi sembra d’intravedere anche il rifugio Mezzalama.
Non siamo del tutto soli, incontriamo in vetta 5/ 6 persone, non ci soffermiamo tanto tempo in cima, perché vogliamo fare anche una pausa a Resy….sempre rilassante…
Siamo giunti ormai a fine giornata… beh… la ciaspolata non c’è stata, ma ugualmente ci riteniamo soddisfattissimi…. ..e le nostre ciaspole ???... direi di aspettare a deporle definitivamente nella loro custodia………pensando a quando chiuderanno le piste di Cervinia, magari si può salire in quota....da troppo tempo manchiamo da lì!!!!
Sembra tutto deciso… ma la sera prima dando un’occhiata a Gulliver vediamo che qualcuno è salito in giornata a Palon di Resy…scrivono che c’è un po’ di neve dai 1900 in su…. cambio di programma… le nostre ciaspole sentono il richiamo della Valle d’Aosta e si attaccano già allo zaino...!!!!
Ma chi ha scritto non è stato purtroppo molto preciso… troveremo pochissima neve e Palon di Resy si poteva benissimo salire con gli scarponi..al massimo con i ramponcini in qualche punto....
Dal parcheggio di Saint Jacques si passa di fianco alla chiesetta e, subito dopo al primo slargo della strada, si devia a destra seguendo le indicazioni delle paline.
Il sentiero si addentra nel bosco con una salita regolare e una volta usciti dal bosco ci si trova in località Resy.
Qui si passa di fianco all’alberghetto Guide Frachey e si arriva al rifugio Ferraro, aperto!
Passati davanti ad esso si imbocca la stradina che porta al Colle Bettaforca.
Si prosegue fino a che non si trova un bivio sulla sinistra indicato da bolli gialli su una pietra.
Ora la pendenza riprende a salire nel rado bosco con qualche ripido tornante, che ci fa guadagnare rapidamente quota facendoci raggiungere un’ampia dorsale.
La si percorre fino a che non ci si trova alla base del pendio finale, che si sale con percorso diretto e sempre su sentiero ripido, fino a raggiungere la croce metallica della vetta.
Un ottimo allenamento perché ci siamo portati le ciaspole in spalla per 900 metri, o meglio Graziano per 1000 metri, io a circa 100 m. dalla cima le ho volute calzare a tutti i costi, andando a cercare un po’ di neve decente…
Panorama grandioso…sul grande ghiacciaio di Verra che si trova ai piedi del gruppo del Monte Rosa, sui Breithorn, Polluce e Castore, Grand Tournalin, Roisetta e la zone delle Cime Bianche.
S’intravede molto bene il rifugio Guide D’Ayas al Lambronecca e mi sembra d’intravedere anche il rifugio Mezzalama.
Non siamo del tutto soli, incontriamo in vetta 5/ 6 persone, non ci soffermiamo tanto tempo in cima, perché vogliamo fare anche una pausa a Resy….sempre rilassante…
Siamo giunti ormai a fine giornata… beh… la ciaspolata non c’è stata, ma ugualmente ci riteniamo soddisfattissimi…. ..e le nostre ciaspole ???... direi di aspettare a deporle definitivamente nella loro custodia………pensando a quando chiuderanno le piste di Cervinia, magari si può salire in quota....da troppo tempo manchiamo da lì!!!!
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ralphmalph

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Kommentare (6)