Da Brusimpiano al Passo del Tedesco: viaggio nell'ignoto.


Publiziert von Poncione , 29. März 2022 um 10:58.

Region: Welt » Italien » Lombardei
Tour Datum:16 März 2022
Wandern Schwierigkeit: T4 - Alpinwandern
Wegpunkte:
Geo-Tags: I 
Aufstieg: 750 m
Abstieg: 580 m

Questa strana escursione parte da Brusimpiano (m.280), dal quale si raggiunge la frazione Brusimpiccolo (m.294), ove sorge la Chiesetta di San Martino, di origine longobarda. Avendo già idea di dove dirigermi per tentare di chiudere in senso opposto un giro di poco tempo fa' (https://www.hikr.org/tour/post169557.html) ne approfitto per vedere un sentiero che non avevo mai percorso, il cui cuore è senz'altro rappresentato dalla bella trincea con gallerie e appostamenti, la quale mette in collegamento con l'itinerario da Brusimpiano al Monte Derta. Svolto questo giro, arricchito da sette interessanti pannelli esplicativi, e salito su un affilato porfido con vista a picco sulla gola del Trallo e Brusimpiano, torno sui miei passi fuori dalla trincea riportandomi sul sentiero che idealmente sembra puntare Cuasso al Monte.
Il sentiero è abbastanza evidente, e talvolta qualche piccolo muretto a secco testimonia il suo "passato", salendo con gradualità in direzione E mantenendosi a mezzacosta, giungendo sopra una radura a sinistra sulla quale non mi affaccio e poi entrando nel bosco, ove quasi subito va a perdersi, o meglio, sembra offrire più possibilità: qui incontro un solitario cinghiale darsi alla fuga.
Il bosco diventa presto boscaglia più giovane e ravanosa, quindi via di ravano seguendo sempre la direzione E senza salire troppo di quota, ma in assenza di qualunque riferimento. Ritrovare il percorso di qualche settimana orsono in questo modo sembra abbastanza utopistico, specie non avendo facilitazioni tecnologiche che in tal senso sarebbero di grosso aiuto, ma al contempo toglierebbero interesse alla cosa. Superate due vallette e non migliorando il terreno mi rendo conto del vagare a vuoto, pertanto torno sui miei passi puntando l'enorme porfido, il quale mi concederà visivamente qualche conforto per capirci qualcosa.
Quest'ultimo si ritrova proprio sotto la radura incontrata poco prima e non si notava dall'alto: offre innanzitutto un ottimo panorama, e mi lascia "intuire" in lontananza dove mi ero fermato la volta scorsa. L'idea di rimanere in quota senza alzarmi o abbassarmi non era sicuramente sbagliata, ma percepisco nettamente che il "sentiero" descritto da Roberto Corbella sia ormai inghiottito dalla boscaglia e abbia perso interesse oltrechè logica. Peccato perchè prima di perdersi l'ambiente non era poi male, e incontrare questi porfidi rossastri a picco sul lago è sempre suggestivo. Non mi resta che risalire la radura e seguire un accenno di pendio boschivo, un paio di ganne e qualche divertente passaggio tra le rocce, pervenendo sul sentiero normale da Busimpiano al Monte Derta, poco lontano dai cartelli. Lo seguo, superando la bella scalinata e visitando una trincea che dà accesso a un altro bel punto panoramico, per poi ricongiungermi a zigzag alla mulattiera verso Cuasso al Monte.
Altre fruttuose ricerche mi fanno capire che la scorsa volta, forse, sbagliai qualche dettaglio perchè ritrovo le postazioni descritte da Corbella e che non avevo trovato quel giorno (questione di metri poi...): dai punti panoramici che incontro lo sguardo cerca e trova il grosso porfido di prima, diviso - ma già lo sapevo - dai profondi valloni traversati la scorsa volta, pur non essendo così distante. Seguo poi il sentiero delle MTB dal belvedere a Borgnana, abbandonandolo quando trovo un sentierone, poi bella mulattiera, che mi scodella come previsto a Cuasso al Monte (m.503).
Verso Cavagnano, ne visito per la prima volta quello che da queste parti "vendono" come Lago (m.542), in realtà una piccola pozza nella torbiera che però offre una bella veduta su Minisfreddo e Poncione di Ganna: gradevole comunque il percorso in saliscendi per raggiungerlo. Dal borgo (m.540) raggiungo il Ponte della Val Cavallizza (m.563), risalendo poi la valle Pessina alle pendici del Mater e poi del Poncione, seguendo quindi la sterrata per l'Alpe Tedesco, da cui in breve risalgo al Passo del Tedesco (m.785) per poi raggiungere la Valganna.
Giro quantomai utile per comprendere che molta sentieristica delle prealpi varesine è tuttora sconosciuta alla cartografia, perchè c'è molto più di quel che sembri... e anche stavolta devo ammettere che la CNS offre ben più adeguato servizio in ambito di riscoperta. Chapeau...

Avanti così.

Tourengänger: Poncione


Minimap
0Km
Klicke um zu zeichnen. Klicke auf den letzten Punkt um das Zeichnen zu beenden

Galerie


In einem neuen Fenster öffnen · Im gleichen Fenster öffnen

T3
27 Jan 19
Alla scoperta del Mater (m.780) · Poncione
T5
24 Mär 21
San Bernardo (m.1020) da Nord · Poncione
T3
4 Jan 18
Valganna, Arcobaleno e Neve. · Poncione
T2
2 Apr 23
Anello in Valceresio · paoloski
T2
18 Jan 15
Nel cuore delle Cinque Vette. · Poncione
T3
23 Aug 15
Una "Via" per Oliviero · Poncione

Kommentar hinzufügen»