Monte Colmegnone


Publiziert von cai56 , 5. März 2022 um 21:23. Text und Fotos von den Tourengängern

Region: Welt » Italien » Lombardei
Tour Datum: 2 März 2022
Wandern Schwierigkeit: T2 - Bergwandern
Wegpunkte:
Geo-Tags: Gruppo Monte Generoso   I 
Zeitbedarf: 4:30
Aufstieg: 1152 m
Abstieg: 1152 m
Strecke:Parzialmente circolare 13,71 km
Zufahrt zum Ausgangspunkt:Da Como a Moltrasio lungo la statale 340; al semaforo poco oltre la farmacia svoltare a sinistra in salita verso Tosnacco. Parcheggi a bordo strada nei pressi di Via Colombo.

Questa zona del Basso Lario l'avevamo frequentata (...e nemmeno molto) più sulle parti alte e verso la Svizzera, colpevolmente trascurando le innumerevoli vie di accesso ai monti che partono da quasi ogni più piccola frazione (se ne contano circa una trentina) dei comuni fra Cernobbio e Brienno. Molte di queste strade, tutte ripidissime ed ancora in ottimo stato di conservazione, sono ben note e si trovano raccontate in molte relazioni, per cui siamo andati a cercarne una - tanto per cominciare - poco nominata ed ancor meno descritta. Dal 2015 è stato ripulito, ad opera del meritorio GAEM, segnalato e consegnato all'escursionista il "Sentèe la Culman": la sua salita è motivo sufficiente ad intraprendere la gita che poi, comodamente come in questo caso, può andare a concludersi su uno dei vari punti panoramici che non mancano lungo la dorsale fra M.Bisbino e Sasso Gordona.

Si segue la Via Colombo fino ad uno slargo in corrispondenza del ponte sul torrente Arbusel: nel terrapieno sulla destra - indicazione - si apre una scalinata che sale ad un terrazzo superiore, da cui verso sinistra prosegue la salita del Sentèe. La mulattiera acciottolata sale parallela all'Arbusel, che qui si restringe molto (anche solo poche decine di centimetri) nel suo alveo scavato nelle stratificazioni calcaree, molto spigoloso nel suo corso fra cascatelle e piccole pozze. Oltrepassato un ponticello in pietra, la salita, sempre ripidissima, sale a tornanti nel rado bosco arido aggirando fra cenge naturali e passaggi adattati paretine rocciose verticali, guadagnando rapidamente quota. Si trascurano, rispettivamente due a destra ed uno a sinistra, tre sentieri appena accennati, ma segnalati dal gruppo GAEM, che indirizzano a località i cui toponimi sono ricavati dalla memoria locale e non certamente dalle mappe in uso comune. Dopo un buon tratto la pendenza diminuisce ed il sentiero, nei pressi dei prati di Monte Piano, attraversa l'ampia via che unisce i Monti di Lenno al Monte Liscione; si prosegue attraverso un bosco di querce e castagni fino ad affrontare un tratto peculiare di questo percorso: si va a risalire una vaga dorsale rocciosa per la linea di massima pendenza procedendo sulle ampie gradinate naturali che forma il fondo roccioso scoperto. Fra scale rettilinee e cenge che aggirano i tratti più ripidi (sono presenti anche alcune superflue catene corrimano), si raggiunge infine l'amplissima mulattiera selciata (ex-militare) che sale dai Monti di Lenno alla ex-caserma - ora rifugio - della Colma del Bugone. Nei pressi delle costruzioni si va a percorrere verso destra la carrozzabile sterrata che segue il crinale con partenza dal Monte Bisbino: la strada scorre principalmente sul versante occidentale dalla dorsale, ma, per evitare la monotonia, può risultare piacevole abbandonarla dove possibile per seguire il sentiero pedonale che scorre quasi sempre a monte. Oltrepassata la Colma del Crinco, si sale a fianco della cosiddetta Baita Krinken (o Alpe di Crinco), per poi scendere gradualmente fino all'ampia Colma dei Murelli, con relativo rifugio ex-caserma. Alle spalle delle costruzioni si sale una collinetta erbosa fino ad incrociare la pista cemenatata che. verso destra si conclude alla Colma del Roccolo S.Bernardo, con agriturismo ed allevamento zootecnico; il sentiero affianca il ristorante e, passando nei pressi della grotta "Pozzo presso il Roccolo" e di un generatore eolico, si avvia a salire rettilineo la cresta occidentale del Monte Colmegnone seguendo i resti di un muro a secco ornato da innumerevoli ometti di pietre. La vetta ospita una croce di legno e, appena sotto sul versante sud-ovest, i resti di trincee e costruzioni di pietrame; spettacolare il panorama in ogni direzione, ma specialmente verso il Sasso Gordona ed il Monte Generoso. Per la discesa occorre tornare alla Colma del Crinco ed imboccare sulla sinistra la ex-strada militare che scende verso i Monti di Urio: dopo un primo rettilineo, la pista inverte direzione all'unico tornante, lascia a sinistra il "Sentèe di Nusitt" diretto ai Monti di Carate ed a destra la diramazione per la Cascina Stupura, poi attraversa alcuni canaloni franosi e scende in picchiata ai Monti. Attraversato il gruppo di abitazioni, la mulattiera prosegue sempre molto ripida fino a trovare sulla destra la deviazione di un sentiero diretto per Moltrasio (scritta a pennarello su di un sasso); in blanda discesa la traversata oltrepassa l'alveo del torrente di Pangino e gradualmente si avvicina alle più alte case di Tosnacco: una scalinata verticale scende quindi fino al punto di partenza in Via Colombo.

Tourengänger: cai56, chiaraa
Communities: Hikr in italiano


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