Cima Terre Fredde (2644 mt), per altre vie...
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A corto di idee punto in una zona a me conosciuta, ripercorrendo in parte un giro già effettuato non molto tempo fa, sapendo che comunque la Cima Terre Fredde è la destinazione.
Come al solito parto dal rif. Bazena e seguendo il sentiero 1 raggiungo il P.so di Val Fredda che scavallo sino ad intercettare la deviazione per il P.so del Frerone. Per la salita al Passo si segue una traccia solo ben visibile a tratti e con una vecchia bollatura, qualche ometto però aiuta a rimanere sul giusto sentiero sin quando il medesimo è evidente e si arriva così al P.so del Frerone. A questo punto si piega a destra e si segue la cresta, a volte sembra ci sia una flebile traccia, ma spesso rimanendo fedelmente in cresta si cammina su sassi a volte instabili. Si prosegue con questo andazzo sino a giungere nei pressi del Terre Fredde; ad un certo punto c'è una sorta di bivio virtuale, seguendo la cresta si arriva al Terre Fredde (mai fatta), mentre perdendo un po di quota si attraversa una pietraia e si arriva alla base della cima da guadagnare. Faccio un priimo tentativo salendo per il canale che hai tempi avevo chiamato "Andrea", ma a differenza della precedente avventura nel canale oggi è presente più di un masso instabile, quindi retro marcia e via per un secondo e più facile canale posto alla destra (Est) senza sapere se poi è possibile salire in vetta. Con mia sorpresa dalla selletta si più scendere di qualche metro e su terreno misto (sotto cresta) si raggiunge una zona più comoda a due passi dal Terre Fredde. Purtroppo al momento del mio arrivo le nuvole mi hanno avvolto e ciao ciao panorama! Con cieli sereni la vista è bellissima.
Ora scendo, prima su traccia poco visibile poi su bella stradina militare che mi accompagna sino sulla Cima Galliner, dove ora il panorama è un po più ampio. Fatto un breve break riprendo il cammino, perdo un po di quota e poi mi invento un traverso che taglia il versante che dal Terre Fredde declina verso il Lago della Vacca, sembra di viaggiare a random, ma se notate bene probabilmente in passato esisteva una sorta di sentiero. Comunque si nota il passaggio di qualche raro escursionista.
Raggiunto un punto di scollino si notano degli ometti, poi altri ometti (più i miei) che invitano a scendere verso il Lago Cadino Alto, che visito prima di ritrovare il sentiero che mi riporta sul N°1 per poi ritornare al P.so di Val Fredda ed infine di nuovo al parcheggio del Bazeno, concludendo di fatto un bellissimo giro parzialmente ad anello.
Nota 1): Cazzeggiandum...
LercioEno: Tavernello lancia la prima linea di vini affinati in botti di cartone.
Lercio19: Pfizer passa al contrattacco: arriva vaccino che funziona anche se il braccio è in silicone.
LercioTv: "Cosa mangerà a Natale"?: Giletti pone finalmente una domanda scomoda a Salvini.
A' la prochaine! Menek Bluff
Come al solito parto dal rif. Bazena e seguendo il sentiero 1 raggiungo il P.so di Val Fredda che scavallo sino ad intercettare la deviazione per il P.so del Frerone. Per la salita al Passo si segue una traccia solo ben visibile a tratti e con una vecchia bollatura, qualche ometto però aiuta a rimanere sul giusto sentiero sin quando il medesimo è evidente e si arriva così al P.so del Frerone. A questo punto si piega a destra e si segue la cresta, a volte sembra ci sia una flebile traccia, ma spesso rimanendo fedelmente in cresta si cammina su sassi a volte instabili. Si prosegue con questo andazzo sino a giungere nei pressi del Terre Fredde; ad un certo punto c'è una sorta di bivio virtuale, seguendo la cresta si arriva al Terre Fredde (mai fatta), mentre perdendo un po di quota si attraversa una pietraia e si arriva alla base della cima da guadagnare. Faccio un priimo tentativo salendo per il canale che hai tempi avevo chiamato "Andrea", ma a differenza della precedente avventura nel canale oggi è presente più di un masso instabile, quindi retro marcia e via per un secondo e più facile canale posto alla destra (Est) senza sapere se poi è possibile salire in vetta. Con mia sorpresa dalla selletta si più scendere di qualche metro e su terreno misto (sotto cresta) si raggiunge una zona più comoda a due passi dal Terre Fredde. Purtroppo al momento del mio arrivo le nuvole mi hanno avvolto e ciao ciao panorama! Con cieli sereni la vista è bellissima.
Ora scendo, prima su traccia poco visibile poi su bella stradina militare che mi accompagna sino sulla Cima Galliner, dove ora il panorama è un po più ampio. Fatto un breve break riprendo il cammino, perdo un po di quota e poi mi invento un traverso che taglia il versante che dal Terre Fredde declina verso il Lago della Vacca, sembra di viaggiare a random, ma se notate bene probabilmente in passato esisteva una sorta di sentiero. Comunque si nota il passaggio di qualche raro escursionista.
Raggiunto un punto di scollino si notano degli ometti, poi altri ometti (più i miei) che invitano a scendere verso il Lago Cadino Alto, che visito prima di ritrovare il sentiero che mi riporta sul N°1 per poi ritornare al P.so di Val Fredda ed infine di nuovo al parcheggio del Bazeno, concludendo di fatto un bellissimo giro parzialmente ad anello.
Nota 1): Cazzeggiandum...
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A' la prochaine! Menek Bluff
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