Cima di Valbona, M. Frerone, Cima delle Terre Fredde, Cima Galliner. Qualcuno ha rifatto... e fatto


Publiziert von Menek , 25. November 2024 um 18:07.

Region: Welt » Italien » Lombardei
Tour Datum:24 August 2024
Wandern Schwierigkeit: T4- - Alpinwandern
Klettern Schwierigkeit: I (UIAA-Skala)
Wegpunkte:
Geo-Tags: I 
Zeitbedarf: 1 Tage
Aufstieg: 1160 m
Abstieg: 1160 m
Strecke:A Facocero, di Km 18,000 circa
Zufahrt zum Ausgangspunkt:Brescia- Breno- prendere per il P.so di Crocedomini. Ampio parcheggio presso rif. Bazena.
Kartennummer:kompass + a muzzo

Quando si è a corto di idee la zona del Lago della Vacca aiuta sempre a togliere le castagne dal fuoco, non c'è dubbio, in quel lembo di terra si stagliano diverse montagne con quote discrete, montagne che non deludono mai, montagne con una visuale da  far restare sempre a bocca aperta... avanti, si parte e si entra nel Parco dell'Adamello. Da Bazena non si può sbagliare, si segue il sentiero N°1 e dopo un lungo avvicinamento si giunge al P.so di Valfredda, qua ora si lascia il sentiero principale per piegare decisamente a sinistra e seguire le indicazioni per il Frerone; la traccia corre in mezzacosta, supera un breve tratto attrezzato, per poi arrivare con un leggero strappo all'imbocco della Scodella del Frer. A questo punto la traccia principale ci accompagna verso il Frerone, ma volendo, come ho fatto io, piego deciso verso Est e risalgo un ripido e un po esposto scivolo erboso che mi porta sulla flebile traccia di cresta, da qua, con un breve strappo mi porto sulla solitaria Cima di Valbona. Prima meta di giornata. Foto e giù di nuovo verso la Scodella, dove riprendo il sentiero che mi porta sul Frerone senza difficoltà di sorta. 
La giornata non è limpidissima, ma in qualsiasi caso le foto rendono bene l'idea della bellezza dei luoghi. Dal Frerone ora scendo verso l'omonimo passo, seguendo una traccia a tratti un po esposta dove è meglio evitare distrazioni, nulla di particolarmente pericoloso, ma scivolare verso i ripidi pendii potrebbero portare a conseguenze fatali. Una volta raggiunto il passo si potrebbe tornare a Bazena soddisfatti,per il bel giro, ma oggi ho voglia di rifare il giro che mi porta sul Terre Fredde, una salita sperimentata uno o due anni prima. 
Puntate il dito, mirate e fuoco...si parte. 
Il primo scoglio da superare è una sorta di gobba fatti di grandi massi, la si supera con semplici passaggi di I°+ poi si entra in un dedalo roccioso che va oltrepassato seguendo più o meno qualche stria erbosa; a questo punto noto che qualche escursionista ha costruito dei piccoli ometti proprio dove tempo prima ero passato a tracciare la via, una traccia postata anche su questo sito. Ottimo. In questa zona gli ometti non sono molto evidenti, ma difficilmente, per un occhio esperto ed allenato non giungere alla base di un ripido canale erboso, canale che oltrepassa un intaglio tra le rocce, raggiunto il quale, si perde una decina di metri e puff...ecco altri provvidenziali ometti (braviii/eee); al primo ometto si piega decisamente a sinistra e si prosegue su facili rocce sino ad uno scivolo erboso che si risale senza difficoltà, poi ancora qualche passo in salita ed ecco la cima! Terre Fredde. Yeppa!
Visuale sublime!
Dopo una breve sosta pranzo riprendo il mio cammino, supero la Cima Galliner, poi dopo non molto, esco dal sentiero seguendo una traccia immaginaria (una volta esisteva) che attraversa la sponda Est del Lago della Vacca (si sta alti). Anche qua con un po di attenzione troverete dei micro ometti. Raggiunto il punto di scollinamento (ometto visibile in distanza), ora non resta che scendere verso i laghetti e poi giù ancora verso il sentiero che scende dal Passo del Frerone, da qua si scende verso il sentiero N°1 dove poi si piega verso il P.so di Valfredda. Ora non resta che ritornare a Bazena. Top!
P.s.
Un grazie ha chi ha costruito gli ometti.

Nota 1): Eric, c'est magique! Autosbrodolamento...
                                                                                 Frerone
Non è che faccia caldo ma mi vesto di cotone, 
ma dopo pochi passi mi sento un po coglione,
perchè con questo vento non metto un bel maglione?
Frerone,
incontro tre persone ed il quarto è un po cafone,
corre a testa bassa pensando al suo blasone,
vabbè che non saluti ma non farla da fintone!.
Frerone,
la cima è lì davanti e assesto il mio piedone,
le catene arrugginite impongono attenzione,
ma dopo tutto scorre senza inutile fiatone.
Se il giro è troppo lungo io lo taglio col falcione, ed in fondo mi domando: ma sto cazzo di Frerone?

A' la prochaine!      Menek und Eric

Tourengänger: Menek


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Kommentare (4)


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georgb hat gesagt:
Gesendet am 25. November 2024 um 18:38
Allora anche quel tipo Eric è tornato dal letargo ;-) Non manca più niente!

Menek hat gesagt: RE:
Gesendet am 25. November 2024 um 21:41
:))) era un letargo di coppia!
Ciaooo

micaela hat gesagt:
Gesendet am 26. November 2024 um 21:13
Che piacere ritrovarti qui, o mio moschettiere Menek!
Ti auguro di cuore nuove palpitanti avventure in montagna, e ti accompagno fedele col pensiero non potendolo fare con i miei scarponcini.
Un grande abbraccio, tua Mitch!

Menek hat gesagt: RE:
Gesendet am 27. November 2024 um 10:06
Grazie carissima Mic, bello ritrovarti anche qua...
Un abbraccio forte
Menek


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