Zucco di Manavello e Zucco Sileggio

Entrambe le escursioni a queste due cime minori partono dal Comune di Mandello del Lario. Lo Zucco Sileggio è più massiccio, roccioso e individuato del Manavello, che è soprattutto un panettone erboso.    

Zucco Sileggio. Dal parcheggio di Somana si sale per Via di Era, si gira a destra e poi sulla sinistra inizia un viottolo (Via Santa Maria) con l'indicazione in vernice dei sentieri 15 e 17. Lo si prende, diventa sentiero, si attraversa una strada sterrata seguendo le indicazioni 17 e 17B. Più avanti si trova il bivio per il sentiero 17A che si segue.
Il sentiero sale a svolte nel bosco, all'inizio di castagni, concedendo solo un breve traverso come respiro, fino a sbucare sulla cresta ovest dello Zucco Sileggio. Fin qui abbiamo impiegato 1h40. La percorre per un tratto, poi devia a nord verso la Bocchetta di Verdascia ma si incontra quasi subito il sentiero diretto per la croce dello Zucco Sileggio. Lo si segue sulla destra e con le ultime rampe si arriva alla croce, molto panoramica sul lago di Lecco. 
Dalla croce con una breve salita arriviamo sulla cima dello Zucco Sileggio, dopo 2h10 dalla partenza. 

Dalla cima scendiamo verso nord, passiamo accanto alla casetta del Bivacco Sforza e raggiungiamo la Bocchetta di Verdascia. Qui scendiamo verso ovest per il sentiero 17C fino alla fonte "Acqua del Gesso". La difficoltà ci è data non certo da questioni tecniche ma dal tappeto di foglie bagnate e dal fango che rendono il sentiero spesso scivoloso. 
All'Acqua del Gesso si supera il ruscello e si continua la discesa fino a una casetta con accanto una cappelletta. Qui prendiamo a sinistra e con un traverso con brevi tratti in discesa, passando per la località Saioli, sbuchiamo su una strada asfaltata diretta a Somana. Ormai in vista del lago con un tratto su asfalto torniamo al punto di partenza.  

Zucco di Manavello. Da Rongio si seguono le indicazioni, si passa accanto ad alcune proprietà recintate, poi il sentiero sale gradualmente nel bosco fino a sbucare a un punto panoramico sul lago e sul gruppo del Grignone. 
Da qui le ultime rampe, ormai nel bosco molto rado, portano prima al bivacco Baitello di Manavello e successivamente sulla cima dello Zucco di Manavello, dove la vista si amplia sul lago dal Monte Barro fino all'Alto Lario e naturalmente al versante sud-ovest del gruppo del Grignone (impiegata 1h45 da Rongio).
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