Zucco Manavello m.1120: toccata e fuga....spettacolare panorama lariano!
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Avevo in mente di fare tutt'altro giro....poi una telefonata da parte dell'amico Ivan (che ringrazio) che mi propone qualcosa in val d'Aosta insieme al resto degli amici,ma devo valutare la meteo....dopo di che arriva la telefonata di mio fratello che mi avvisa nel caso andassi in montagna,di rientrare presto perché lo devo recuperare.....,quindi devo accorciare viaggio e cammino e....ovviamente meteo permettendo.
Poi chiama Angela che mi passa la Dany a cui spiego il motivo per cui non sarò presente (oramai l' harem "appartiene" a chi gli ha affibbiato tale nome: il Gabri he he he.....come da "programma") poi sono già in 5,per ammortizzare la spesa e stare tutti insieme è il numero perfetto: in effetti non è la prima volta che mi capita di rinunciare riuscendo così a far usare una sola auto. Io ne sono pienamente soddisfatto che si sia evitato di usarne altra e per 1 mettere a "disagio" il gruppo su chi sarebbe salito a tenergli compagnia (è capitato già altre volte che nel dire: c'è qualcuno che vuol salire....nessuna risposta e allora si fa 4 da una parte e 2 dall'altra.....mica si va alla malora se si divide in 2 al posto di 3.....sarà imbarazzante leggere una cosa del genere,vera,ma sono cose successe.
Certo,io non mi faccio il problema di andare da solo se desidero fare una determinata cosa: non mi pesa viaggiare in solitaria e per quanto riguarda i costi....al contrario di altri,non so rinunciare se manca l'amico (l'amicizia per me non è avere qualcuno per dividere la spesa e per riuscire a fare ciò per cui ho interesse,ma essere contento di ciò che faccio).
Ma a parte questo è ora che "l' harem" ovvero CIP & CIOP siano consapevoli che possono fare a meno della mia presenza,scegliendo con decisione e determinazione di andare a fare escursioni abbastanza impegnative con il resto degli amici: la mia parte l'ho fatta e ne sono ben contento....ora tocca agli amici prendersi la responsabilità di NON lasciarle MAI sole e di rinunciare alla cima. Se nell'invito segue la frase....eventualmente vi potete fermare....vuol dire comportarsi poco amichevolmente: spero che ciò non avvenga mai!
Quindi al suono della sveglia mi alzo e scruto il cielo,non si capisce bene se deve migliorare o peggiorare,mentre preparo la colazione scruto verso le prealpi e mi convinco che vale il rischio e quindi alle 6,30 mi avvio: non posso non notare l'asfalto umido dal recente temporale che sta lasciando la brianza e giungo nel lecchese dove il cielo azzurro la fa da padrone e arrivato a Rongio mi convinco che ho fatto la scelta giusta.
Gita corta,fascino del luogo,cime stupende che si vedono da questo lato del lago di Como e il suo colore meraviglioso quando il cielo è terso: ma che si vuole di più!
Parto alle 7,40 e alle 9,45 sono al bivacco (ho perso una buona mezz'ora per aver sperimentato un altro sentiero) da qui in breve sono in vetta dove lo sguardo non si stanca di osservare la spettacolare giornata che ovviamente non durerà molto,dato che le nubi ricominceranno a riformarsi su tutto l'arco Alpino già dalle 11,00: si vedeva bene il gruppo del Mischabel che dopo un poco veniva invaso dalla nuvolaglia. Invece qui sul lago pare che la giornata sia stupenda,mentre in Valtellina era peggiore la meteo.
Poco dopo ecco alcuni sky runner con a seguito i loro cani: gentili ad invitarmi per un tè o caffè ma la colazione l'ho già fatta e ringrazio. Ammiro e contemplo per ciò che riesco a vedere da quassù anche se vi sarei rimasto ancora un po è meglio scendere dato che voglio percorrere l'altro sentiero che si trova a circa 100 metri prima di giungere al rifugio,mi incammino e poi....cado non per causa mia ma perché nel poggiare il piede sul legno che serve a tenere la terra,si è spezzato (il tempo e le intemperie fanno marcire). Non ho conseguenze dato che i bastoncini mi rallentano la caduta e come ho sempre sostenuto: può capitare a tutti,nessuno ne è esente....anche su tracciati semplici....e oggi è stata la mia ora!
Ho trovato questo tracciato leggermente più lungo ma migliore di quello diretto,in particolare per la discesa: nel caso si decida di percorrerlo in salita,dopo la fonte si giunge ad un bivio con segnaletica a vernice,in quel caso si deve procedere a destra,poi si perviene ad un bivio e si sale a sinistra (piccolo ometto) dopo si giunge ad altro bivio con grande ometto e la segnaletica per il Manavello che indica a sinistra,staccandoci dall'alta via delle Grigne.
Ciao a tutti e alla prossima!

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