Cima di Caione (3140 mt), Cima delle Graole N (2858 mt).
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Hai voglia te come sono indietro con le relazioni, hai voglia... per questo sarò breve.
Partenza dal parcheggio delle Case di Viso in direzione Laghetti di Ercavallo, che si raggiungono dopo circa 2h di cammino. A questo punto si piega tutto a sx e si fa una sorta di semi cerchio passando prima per il secondo laghetto di Ercavallo, poi, seguendo un pezzo di strada militare ben conservata si giunge un un punto di "scollino" dove subito dopo troviamo l'ometto che segnala il punto di entrata nel vallone che porta alla Cima Caione. Proseguire non è difficile, ci sono un sacco di ometti e qualche flebile traccia di sentiero, basta un briciolo di attenzione e si raggiunge una sorta di selletta dove poi si piega a sx per seguire la facile cresta. E' tutto uno sfasciume, massi più o meno grossi che si muovono, ma si raggiunge l'ampia cima senza problemi. Dalla cima, con il bel tempo, vista spettacolare! 3h15.
La discesa è sempre per la stessa via, senza farsi ingannare da qualche ometto fuorviante che porta nel vallone ma per zona più sconnessa (eccomi, lo testimonio), poi una volta ripresa la via giusta si ritorna alla deviazione ed al sentiero che porta al P.so delle Graole, prima si perde un po di quota, poi via su bel sentiero militare con un paio di frane da passare senza patemi.
Dal P.so delle Graole ora si sale alla cima, e qua bisogna fare un briciolo di attenzione nel scegliere la via migliore, io all'andata ho scelto di rimanere un po sotto cresta, ma i massi sono poco stabili, ho camminato leggero come una ballerina sino alla base della cima, mentre per il ritorno al Passo ho preferito rimanere in cresta, prestando un briciolo di attenzione all'esposizione.
Dal Passo si prosegue sul bel sentiero militare sino al rudere del Baitello delle Graole, qua bisogna seguire il sentiero che piega a sx. Dopo poco, come da traccia Gps, ci dovrebbe essere un sentiero che scende velocemente sino alle Case di Viso, io non l'ho visto e l'ho saltato, forse perchè uno scroscio d'acqua mi aveva messo in moto le gambe in maniera incontrollata. :))) Per farla breve mi sono ritrovato alla Capanna Faustinelli, proprio nel momento clou della pioggia... ma come ho allungato il giro!
Dalla Capanna ora si scende verso la valle senza più nessun pericolo di perdere la strada. Però...però...però...una bella tempestata mi ha coinvolto da ben prima di arrivare al Pra del Rum sino al parcheggio delle Case di Viso scatenando in me una serie di improperi in stile Germano Mosconi, mai dimenticato giornalista sportivo e gran "paroliere"...
Nota 1): Cazzeggiandum...
Lercioedile: Troppe morti sul lavoro per le ristrutturazioni: Governo corre ai ripari e introduce il "bonus bara".
LercioArabia: Ex elettore di Renzi cerca casa senza specchi.
Spinozaventi: G 20, a Roma anche Bolsonaro. Ha già negato l'esistenza dei Cinghiali.
A' la prochaine! Menek Bluff
Partenza dal parcheggio delle Case di Viso in direzione Laghetti di Ercavallo, che si raggiungono dopo circa 2h di cammino. A questo punto si piega tutto a sx e si fa una sorta di semi cerchio passando prima per il secondo laghetto di Ercavallo, poi, seguendo un pezzo di strada militare ben conservata si giunge un un punto di "scollino" dove subito dopo troviamo l'ometto che segnala il punto di entrata nel vallone che porta alla Cima Caione. Proseguire non è difficile, ci sono un sacco di ometti e qualche flebile traccia di sentiero, basta un briciolo di attenzione e si raggiunge una sorta di selletta dove poi si piega a sx per seguire la facile cresta. E' tutto uno sfasciume, massi più o meno grossi che si muovono, ma si raggiunge l'ampia cima senza problemi. Dalla cima, con il bel tempo, vista spettacolare! 3h15.
La discesa è sempre per la stessa via, senza farsi ingannare da qualche ometto fuorviante che porta nel vallone ma per zona più sconnessa (eccomi, lo testimonio), poi una volta ripresa la via giusta si ritorna alla deviazione ed al sentiero che porta al P.so delle Graole, prima si perde un po di quota, poi via su bel sentiero militare con un paio di frane da passare senza patemi.
Dal P.so delle Graole ora si sale alla cima, e qua bisogna fare un briciolo di attenzione nel scegliere la via migliore, io all'andata ho scelto di rimanere un po sotto cresta, ma i massi sono poco stabili, ho camminato leggero come una ballerina sino alla base della cima, mentre per il ritorno al Passo ho preferito rimanere in cresta, prestando un briciolo di attenzione all'esposizione.
Dal Passo si prosegue sul bel sentiero militare sino al rudere del Baitello delle Graole, qua bisogna seguire il sentiero che piega a sx. Dopo poco, come da traccia Gps, ci dovrebbe essere un sentiero che scende velocemente sino alle Case di Viso, io non l'ho visto e l'ho saltato, forse perchè uno scroscio d'acqua mi aveva messo in moto le gambe in maniera incontrollata. :))) Per farla breve mi sono ritrovato alla Capanna Faustinelli, proprio nel momento clou della pioggia... ma come ho allungato il giro!
Dalla Capanna ora si scende verso la valle senza più nessun pericolo di perdere la strada. Però...però...però...una bella tempestata mi ha coinvolto da ben prima di arrivare al Pra del Rum sino al parcheggio delle Case di Viso scatenando in me una serie di improperi in stile Germano Mosconi, mai dimenticato giornalista sportivo e gran "paroliere"...
Nota 1): Cazzeggiandum...
Lercioedile: Troppe morti sul lavoro per le ristrutturazioni: Governo corre ai ripari e introduce il "bonus bara".
LercioArabia: Ex elettore di Renzi cerca casa senza specchi.
Spinozaventi: G 20, a Roma anche Bolsonaro. Ha già negato l'esistenza dei Cinghiali.
A' la prochaine! Menek Bluff
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