Traversata della Garansla pt.1 - Valle Antrona


Publiziert von atal , 1. November 2021 um 16:00.

Region: Welt » Italien » Piemont
Tour Datum:29 Oktober 2021
Wandern Schwierigkeit: T6 - schwieriges Alpinwandern
Wegpunkte:
Geo-Tags: I 
Zeitbedarf: 10:00

I Valloni di Camposecco e del Cingino, sulla sinistra idrografica della Val Troncone, sono separati dall'articolata mole della Punta della Rossa (2911 m). Normalmente la presenza di questa montagna non costituisce un ostacolo per gli escursionisti perché la galleria del Cingino, sede della condotta forzata che porta l'acqua del Lago di Cingino verso la centrale di Campliccioli, è aperta al transito escursionistico come sentiero ufficiale CAI e consente un rapido passaggio da un versante all'altro. Sono 2,8 km in piano che si percorrono in circa 40'. Occorre munirsi di lampada frontale, scarponi impermeabili (c'è acqua sul fondo) e fare attenzione alla testa perché il soffitto per qualcuno potrebbe risultare troppo basso.
 
Meno nota è la possibilità di compiere un ardito traverso sul fianco della montagna, sfruttando una serie di cenge erbose, a tratti aeree e spettacolari. Il percorso tocca la deposta Croce della Garansla (2166 CNS), l'unico toponimo a noi noto di questo dimenticato versante e passa alle spalle dei ruderi senza nome quotati 2176 CNS, un tempo alloggi del personale impegnato nella costruzione della galleria (anni '20 del secolo scorso), luogo inospitale e impressionante come pochi altri, circondato e quasi oppresso dalle pareti della Punta della Rossa.

Il  lungo traverso, che si sviluppa per circa 3,2 km, presenta due vie di fuga: un ingresso secondario della galleria del Cingino, situato pochi metri sotto i ruderi di quota 2176 m, e il sentiero degli animali che dalla Croce della Garansla scende alla stazione (dismessa) della teleferica del Cingino, nei pressi dell'Alpe Saler. Entrambe queste possibilità erano note da un giro fatto nel 2019 (questo), in cui avevamo battezzato i resti di quota 2176 "i ruderi della finestra".

Vista la mancanza di informazioni e la lunghezza degli avvicinamenti, la traversata è stata percorsa in due diverse uscite: la prima volta abbiamo percorso il tratto dai ruderi di quota 2176 a Crestarossa, la seconda dalla diga del Cingino ai ruderi di quota 2176.

Vengono qui presentate in ordine inverso in modo da potere essere lette di seguito nel senso del percorso dal Cingino a Crestarossa: la pt. 1 riguarda il tratto dal Cingino alla quota 2176, la pt. 2 il tratto dalla quota 2176 a Crestarossa.

Annotazioni
Al di fuori della stagione estiva la strada di Campliccioli (di proprietà dell'ENEL) viene chiusa e si deve partire necessariamente da Ronco o dal Lago di Antrona. Questo allunga l'avvicinamento di circa 40 minuti e il rientro di circa 30 minuti.

La parte di traversata vera e propria richiede complessivamente circa 3 ore, se si ha già un'idea del percorso.

E' presente una discontinua bollatura gialla, posizionata in modo da essere più visibile per chi proviene da Crestarossa.

Il percorso
Partiti dal parcheggio dell'Alpe Ronco, seguendo il sentiero ufficiale raggiungiamo la diga del Cingino (circa 4 ore, soste incluse).

Il tracciato del sentiero che passa dalla croce della Garansla, presente sulle vecchie edizioni della Carta Svizzera, dal 1960 al 1995, stranamente non ha un punto di inizio e termina ai ruderi di quota 2176. Da un sopralluogo fatto un mese prima in una giornata nebbiosa, si è visto che tra l'inizio del sentiero e l'ingresso della galleria del Cingino c'è un profondo canale all'apparenza insuperabile.
Per aggirare l'ostacolo, anziché portarci all'ingresso della galleria, questa volta saliamo al rudere della Palazzina Edison e aggiriamo dall'alto la testata del canale, scendendo su terreno ripido, a tratti reso insidioso dalla presenza di ghiaccio. Giunti ad una quota di poco superiore all'ingresso della galleria, incrociamo una notevole traccia nell'erba, mantenuta dagli animali. La seguiamo verso Ovest, trovando così l'inizio del sentiero, ovvero il tratto che le mappe non riportano.

Nei pressi dell'ingresso della galleria del Cingino, appena al di sopra della condotta, si rinviene un traccia che traversa in leggera salita e attraversa il canale circa 25 metri più in alto (2208 m). Sulla sinistra idrografica sono presenti dei fori nella roccia, segno che era presente un manufatto per rendere più sicuro il passaggio.

Pochi metri più in basso, affacciato sul canale, c'è un ingresso secondario della galleria (inagibile) e, a pochi metri di distanza, una costruzione in pietra grezza addossata alla parete (2180 m), probabilmente i resti di un ricovero antecedente alla costruzione della diga.

Ripreso il sentiero, le seguiamo verso Est contornando la sommità di una giavina alla base di una parete. Qui si trova anche l'unico tratto costruito dell'intero sentiero. Si entra in un vallone delimitato dalla cresta Sud e dalla cresta SSE della Punta della Rossa e lo si risale a tornanti sulla destra idrografica. Superata una piccola giavina, la traccia che appare più evidente entra nella parte incassata del canale traversando su un pendio ripido ed esposto. Dal versante opposto noteremo poi una possibilità che sembra più agevole e sicura, ad una quota leggermente superiore (possibilità non verificata).
Sulla sinistra idrografica la traccia traversa in direzione della cresta SSE della Punta della Rossa in leggera salita. Alla base di una roccia troviamo un primo segno di vernice gialla. Con percorso poco evidente raggiungiamo la cresta in corrispondenza di un secondo segno giallo (quota 2319 CNS), il punto più alto del percorso.

La traccia, ben visibile, compie un esposto traverso in piano su terreno con vegetazione e supera in successone quattro nervature, prima di perdere quota per passare alla base di una parete. Traversando su erba, con una breve risalita finale, si raggiunge una dorsalina con dei larici a 2294 m di quota, al centro del ventaglio di canali che confluiscono nel Riale della Garansla.

La traccia scende in un canalino dal fondo roccioso che richiede attenzione, supera la successiva nervatura e traversa in discesa prima di attraversare il ramo principale del Riale della Garansla. Il traverso in questione è difficile da individuare: la traccia nell'erba si biforca in modo poco evidente e bisogna seguire il calpestio che rimane più in basso (a destra), altrimenti si finisce in una zona rocciosa al di sopra di un salto  che richiede l'uso della corda.

Il sentiero prosegue traversando su terreno facile, aggira un'ulteriore nervatura, passa alla base di una parete, supera un ultimo canale erboso e guadagna il poggio dove si trova la Croce della Garansla (CNS 2266). Dalla croce un traverso in leggera discesa verso Nord porta ad attraversare il canale di Loccia da l'Agar in un punto molto incassato, dove si gettano due piccole cascate che hanno creato delle caratteristiche scanalature a canne d'organo nella parete. Un breve passaggio su rocce levigate e spolverate di pietrisco porta sul terreno erboso alle spalle dei ruderi "della finestra" (CNS 2176).

A questo punto si può proseguire nella traversata esterna verso Crestarossa oppure scendere sotto i ruderi, entrare nel tunnel e uscire a Crestarossa, come abbiamo fatto in quest'occasione.

Tempi
  • dall'Alpe Ronco all'ingresso della galleria del Cingino: circa 4 ore
  • dalla partenza corretta, nei pressi dell'ingresso della galleria del Cingino, ai ruderi "della finestra": circa 2 ore nette (se si ha già un'idea del percorso e non si perde tempo a trovare i passaggi)
  • dai ruderi "della finestra" a Crestarossa, attraverso la galleria: circa 15 minuti
  • da Crestarossa all'Alpe Ronco (su sentieri CAI): circa 2 ore.

Per il tratto di sentiero esterno dalla "finestra" a Crestarossa, rimando alla pt.2...

Tourengänger: atal
Communities: Hikr in italiano


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Kommentare (9)


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wildfrog hat gesagt: Gran giro!
Gesendet am 2. November 2021 um 08:39
ciao
Sono ripetitivo ma tanto Vi devo... Sempre giri interessantissimi, Adesso arricchiti dalla traccia GPX (da me sempre apprezzata).

Grazie

atal hat gesagt: RE:Gran giro!
Gesendet am 2. November 2021 um 13:20
Grazie a te per l'apprezzamento. Ora troverai anche la mappatura completa del sentiero su OSM...

ChristianR hat gesagt:
Gesendet am 2. November 2021 um 09:53
È ancora più impressionante che scalare una parete verticale. Almeno siamo assicurati, cordati, ecc. ma in questo caso l'errore è totalmente vietato ai funamboli. Un'altra esperienza che verrà ricordata a lungo!

atal hat gesagt: RE:
Gesendet am 2. November 2021 um 18:37
...è un giro talmente bello che stiamo addirittura progettando di ripeterlo ma completo (pt1+pt2) in giornata...

Menek hat gesagt:
Gesendet am 2. November 2021 um 17:10
quoto wildfrog...

ChristianR hat gesagt:
Gesendet am 3. November 2021 um 09:09
A proposito, conosciamo l'utilità degli edifici vicino alla finestra? Piuttosto depositi o abitazioni? Sono stati costruiti prima o dopo aver aperto la finestra?

Se è prima, vuol dire che gli operai dovevano portare gli attrezzi e il materiale per il sentiero... brrr...

atal hat gesagt: RE:
Gesendet am 3. November 2021 um 14:52
Purtroppo non siamo riusciti a sapere nulla. Immagino che fossero abitazioni e locali tecnici.

emanuele80 hat gesagt:
Gesendet am 3. November 2021 um 10:11
Bellissimo... Siete sempre i migliori!

Ciao,
Emanuele

atal hat gesagt: RE:
Gesendet am 3. November 2021 um 20:40
Grazie Emanuele, mi fa piacere che tu abbia apprezzato.
Questo giro merita veramente.

Ciao,
Andrea


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