La Pizzetta di Brumei


Publiziert von atal , 11. Juni 2015 um 13:27.

Region: Welt » Italien » Piemont
Tour Datum: 7 Juni 2015
Wandern Schwierigkeit: T4 - Alpinwandern
Wegpunkte:
Geo-Tags: I 
Zeitbedarf: 8:00
Aufstieg: 1300 m
Abstieg: 1300 m

Dopo la bella escursione alla Pizzetta, ritorno con Ferruccio nei dintorni di Baceno per visitare il versante NE del Monte Cistella dove si trova un'altra Pizzetta, quella di Brumei (sempre che la cima in questione non si chiami in realtà Pizzo di Croppo Cerino, come indicato sulla tavoletta IGM...).

Andata
Lasciamo l'auto al parcheggio tra Croveo e Goglio, all'inizio della strada asfaltata (chiusa da sbarra) per l'Alpe Èsigo, nei pressi del ponte a quota 1014 m. Dopo un tratto su asfalto, si prende un sentiero che esce sul soleggiato terrazzo prativo dell'Alpe Èsigo, nei pressi di una chiesetta (1115 m; 25'). Si segue la strada e, poco dopo l'incrocio (cartello blu) con la "Strada di Scuetar" si arriva all'Alpe Agarù 1368 m (30' dalla chiesetta), dove si abbandona la rotabile e si imbocca il sentiero che inizia a sx delle baite. Il bivio non è segnalato e all'inizio il sentiero è poco chiaro. Dopo un breve tratto sul fondo acquitrinoso della valle del Rio Brumei, si trovano ometti e segni di vernice che guidano nella ripida risalita del versante sx orografico, quello opposto alla nostra meta. Arrivati intorno a quota 1800 m, si nota sulla sx un cartello su un tronco che indica "Corte Cerino". Seguiremo questa indicazione al ritorno. All'andata continuiamo lungo il sentiero ufficiale, che prosegue a destra e in breve perviene ai ruderi indicati sulla CNS come Corte Brumei 1854 m (poco meno di 1 ora da Agarù).
Qui un grande segno bianco e rosso su una paretina a monte dei ruderi può trarre in inganno e portare a contornare le rocce. Altri segni, meno visibili, posti leggermente più in basso, indicano il percorso corretto, che traversa in piano tra i lavazz verso dx prima di salire a sx. Il sentiero inizia finalmente a puntare nella direzione della nostra meta. Con un lungo traverso in direzione SE, superati alcuni torrenti, si perviene ad una sorta di spartano ricovero "da pastori" e quindi al Lago di Brumei 1967 m (45' dall'alpe a 1854 m), impreziosito dalla più bella fioritura di soldanelle che mi sia mai capitato di vedere.

La nostra meta da questa prospettiva rivolge verso di noi una buia parete verticale. Dalla lettura delle relazioni pubblicate da ciolly e tignoelino, sappiamo di dover puntare all'evidente valico della Bocchetta di Deccia (o Passo di Brumei: anche in questo caso la toponomastica è incerta), posta tra la Pizzetta di Brumei e la cresta NE del Corno Cistella. Risaliamo un pendio ancora innevato, attraversiamo un vallone (coperto di neve) e ritroviamo la traccia sul ripido versante opposto, a dx del canale che scende dalla bocchetta, che si raggiunge con una breve risalita su terreno ripido ma non difficile (2126 m; circa 30' dal lago). Dal valico, si supera un breve tratto roccioso con molti appigli (max I grado, se si intuisce il passaggio più comodo, altrimenti II) sulla dx e, traversando sul versante di Deccia (E) su ripidi prati si giunge alla sella tra l'anticima O e la cima principale. Un'ultima risalita, sempre su ripidi prati con roccette, e si arriva in vetta (2210 m; circa 20' dalla Bocchetta di Deccia).

Il panorama è spettacolare, soprattutto per la vicinanza delle cime del Cistella e delle Alpi di Devero chiazzate di neve. Devo dire però che, nonostante l'aspetto "alpino" della cima raggiunta e di quello che c'è intorno, la vista da qui è meno aerea di quella di cui si gode dalla Pizzetta citata in apertura.

A differenza del resto del percorso, per il tratto dal valico alla cima, non c'è segnaletica ma si seguono le tracce degli ungulati. Unico riferimento umano, una ceppaia tagliata.

Tempo impiegato complessivamente per la salita: circa 3:30 ore

Ritorno
Dopo essere ripassati dai ruderi a quota 1854 m, abbiamo imboccato il sentiero indicato dal cartello sull'albero visto all'andata. Con un traverso in direzione SE il sentiero, segnato da ometti e vernice rossa, raggiunge un altro nucleo di ruderi, dove si trova una targhetta di legno con la scritta "Corte Cerino" (come indicato dalla CNS e sulla IGM, quota 1678 m; 30' dal bivio). Sarà la splendida giornata, ma il luogo è veramente molto bello e merita ampiamente la deviazione fatta per raggiungerlo. Da qui si scende verso N (ometti e segni rossi sempre presenti) fino ad un bivio dove si trova un osso (!) come segnavia. Non è chiaro però dove porti il sentiero che proviene da dx (per chi scende). Proseguiamo quindi diritti in discesa fino ad incrociare un'ampia e bella mulattiera intorno ai 1350 m di quota (circa 40' dall'alpe a quota 1678 m): è la strada di Scuetar nel tratto tra l'Alpe Deccia e la zona di Agarù.
Seguiamo la mulattiera verso sx e, dopo un ponte (uno dei tanti...) sulle spumeggianti acque del Rio Brumei, ritroviamo la strada percorsa all'andata (15' dal bivio).

Tempo impiegato complessivamente per la discesa: circa 4 ore

Difficoltà: la valutazione T4 è riferita solo al tratto senza sentiero dal Passo di Brumei alla cima, dove in qualche passaggio si usano le mani per la progressione. Il resto lo classificherei come T2 fino al Lago di Brumei, T3 la risalita al Passo di Brumei.

Tourengänger: atal


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Kommentare (2)


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Max64 hat gesagt:
Gesendet am 11. Juni 2015 um 14:05
Bravo complimenti
bel giro
ciao
Max

atal hat gesagt: RE:
Gesendet am 11. Juni 2015 um 18:29
Grazie Max. Il posto è molto bello e il percorso fino al lago è adatto praticamente a tutti (in questa stagione: con l'erba alta la traccia potrebbe risultare poco evidente). Un'interessante alternativa all'Alpe Devero, per chi preferisce posti più defilati...
Andrea


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