Lierna - Lecco. Sentiero del Viandante. Destinazione Milano / tappa 05
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Chiavenna – Milano Piazza Duomo.
Tappa 05 / Lierna – Lecco (19 km).
Il Sentiero del Viandante.
In questa Domenica, 5 settembre riprendiamo il cammino sulle Vie del Viandante. Oggi concluderemo il Sentiero del Viandante camminando da Lierna fino a Lecco. Il Palazzo delle Paure di Lecco rappresenterà il nostro punto di arrivo. Da lontano però il nostro punto di riferimento sarà il vicino campanile San Nicolò di Lecco simbolo della città. Molti adorano Como, nel mio caso però ho una predilezione per la città di Lecco. Da vero appassionato delle escursioni in montagna infatti Lecco rappresenta il naturale trampolino di lancio verso le vicine Grigne, gioco forza quindi che siano molte di più le volte che ho camminato fra le vie della citta di Lecco piuttosto che in quelle di Como. Lecco per questo motivo rimarrà sempre nel mio cuore come la città che mi ha fatto scoprire le più belle montagne che ho vicino a casa.
Oggi sciopero dei treni quindi ci attrezziamo con la doppia automobile. Giungiamo a Lierna con la seconda macchina e parcheggiamo nei pressi dell’oratorio vicino all’attacco del Sentiero del Viandante. La partenza è tranquilla, sali e scendi ce ne sono e ce ne saranno nel corso dell’intera tappa, però nulla a che vedere con quanto vissuto nella precedente impegnativa tappa delle due varianti. La giornata è ancora una volta splendida, il caldo si farà sentire come al solito nel pomeriggio. Un primo punto del percorso che colpisce la nostra attenzione lo troviamo poco dopo la partenza da Lierna, in località Saiolo. Qui è presente un’edicola santa dedicata alla Madonna con accanto una “piccola rima saiolana”, così recita il cartello: “Sosta viandante che qui il mondo è bello, un sorso bevi, posa il tuo fardello, alla Madre di Dio volgi uno sguardo, poi riprendi il cammin, verso il traguardo!”. Ai piedi dell’edicola una panchina, nei pressi una fontanella, c’è tutto quanto serve per una prima sosta obbligata: come recita un altro cartello. Questo luogo stupisce però per altro. Lungo tutto il muretto a secco che percorre il sentiero sono presenti una serie innumerevoli di cartelli plasificati, si tratta di pensieri, aneddoti, storielle su argomenti vari scritti da un signore del luogo e che invitano alla lettura e alla riflessione in tono scherzoso. In questo luogo il viandante si trova al centro dell’attenzione, appare evidente che tutto è stato concepito per chi passa lungo il sentiero. Non c’è il tempo per leggere tutto, ma qualche cartello si. L’ultimo cartello della serie svela l’arcano su chi sia l’autore di tutto. Chi passerà sulle vie del viandante lo scoprirà.
L’altro punto chiave del percorso del Viandante verso Lecco che merita una sicura sosta è situato a Maggiana, frazione di Mandello del Lario. Qui all’interno del paese è incastonata una torre denominata “Torre Maggiana” detta del Barbarossa. Si tratta di una torre di avvistamento di origine medioevale posta a controllo del Sentiero del Viandante ma soprattutto del lago di Como in questo ramo di Lecco. Infatti, seppure se ne parli poco, all’epoca medioevale Como e Milano si scontravano in ripetute battaglie navali proprio nei pressi di queste acque lacustre. La tradizione vuole che nel 1158 d.C. vi abbia soggiornato l’Imperatore Federico I detto il Barbarossa. La torre è visitabile al suo interno, sia per quanto riguarda il cortile, sia per quanto riguarda le sale interne ai vari piani della torre, sia per quanto riguarda la cima della torre con il suo terrazzo pensile. L’ingresso è completamente libero e un volontario si presta a spiegarci la storia della torre prima di lasciarci salire per la visita. Al suo interno il primo piano della torre è dedicato a dei plastici che ricostruiscono la frazione di Maggiana e la Torre, il secondo a reperti storici e fotografie dedicate alla rievocazione storica del Venerdì Santo di Maggiana, il terzo a tutta una serie di utensili legati alla tradizione contadina, il quarto ad altri utensili; infine vi è l’accesso all’ampio bellissimo terrazzo pensile. Ben protetto, dalla cima è possibile godere di un superbo panorama sul lago di Como nel suo ramo di Lecco, sul promontorio di Bellagio, su Civenna, sul gruppo dei Corni di Canzo, su Lierna, Olcio e Mandello del Lario e sulle prime montagne del gruppo delle Grigne. Visita alla torre consigliatissima.
Il Sentiero del Viandante prosegue con un tratto di acciottolato molto bello sopra Mandello del Lario che precede l’arrivo ad Abbadia Lariana. Poi il medesimo torna sterrato e perde di quota fino a raggiungere la Chiesa di San Martino, una chiesa murata circondata da un prato e con un paio di tavoli in legno che permettono una sosta ristoratrice (qui infatti abbiamo pranzato). Dalla chiesa di San Martino si gode una buona vista sul lago ed è già visibile Lecco con il suo campanile dedicato a San Nicolò da lontano (il morale si alza). Dopo San Martino si scende per sentiero facile fino a raggiungere una spiaggia di sassi poco frequentata. Qui il sentiero prosegue in direzione dei tunnel caratterizzati da archi della statale 36 del lago di Como e dello Spluga. Da questo punto in poi inizia il tratto finale del Sentiero del Viandante, quello più impegnativo della giornata, anche perché affrontato col sole del pomeriggio. E’ il tratto nuovo, quello che collega Abbadia Lariana a Lecco. Il collegamento è stato reso possibile grazie ad una scala di metallo, molto bella, ben fatta e sicura che permette di salire sopra il tunnel ad arcate lungo la statale del lago (vedi foto rapporto). Una volta saliti sui tunnel riparte un sentiero che conduce in salita verso un punto collinare più distante per poi ridiscendere su Lecco. E' l'ultima asperità d'affrontare. Superato con un po’ di fatica quest'ultimo ostacolo altimetrico, passando fra barriere anticaduta sassi, si giunge infine sul lungolago di Lecco che porta dritto al centro della città nei pressi del Palazzo delle Paure.
Di questa parte finale mi piace sottolineare l’emozione di intravedere Lecco con il suo campanile San Nicolò da lontano, a partire dai pressi di Abbadia Lariana. Laggiù in fondo al lago la vista di Lecco che rappresenta il termine del Viandante suscita emozione! Normalmente la gente percorre il Sentiero del Viandante partendo da Lecco (un tempo da Abbadia Lariana) risalendo verso nord. Noi abbiamo scelto di compiere il Viandante in senso opposto (avendo come destinazione finale Milano) e devo dire che siamo assolutamente soddisfatti della scelta compiuta, soprattutto perché avere come meta finale del Viandante una città come Lecco è qualcosa che dà una grande soddisfazione al termine del percorso. Non a caso abbiamo festeggiato il termine del cammino sulle vie del Viandante fiondandoci all’interno della gelateria Grom di Lecco, che si trova proprio di fianco al Palazzo delle Paure.
Come sappiamo però il nostro cammino non è ancora finito al termine di questa quinta tappa. Ora ripartiremo da Lecco camminando in direzione sud lungo l’alzaia del fiume Adda prima e poi lungo quella del naviglio della Martesana. Il nostro obbiettivo rimani infatti quello di raggiungere Piazza del Duomo a Milano. Da Lecco la Madonnina tutta d’orata del Duomo meneghino è ora più vicina. Non troveremo più salite e discese o strade acciottolate o mulattiere; troveremo tanti chilometri in piano lungo sterrati circondati dalla natura dell’Adda. Aguzziamo la vista sull’orizzonte e proseguiamo.
Prossima tappa Lecco – Imbersago (traghetto di Leonardo da Vinci). Prossimo cammino da percorrere: “Il Sentiero di Leonardo”.
Continua…
Federico.
N.B. Al momento in 5 tappe partendo da Chiavenna abbiamo percorso 133 km totali (arrotondando per difetto di decimali).
Tappa 01 Chiavenna - Colico 37 km
Tappa 02 Colico - Dorio 31 km
Tappa 03 Dorio - Perledo 22 km
Tappa 04 Perledo - Lierna 24 km
Tappa 05 Lierna - Lecco 19 km
Totale 133 km
Tappa 05 / Lierna – Lecco (19 km).
Il Sentiero del Viandante.
In questa Domenica, 5 settembre riprendiamo il cammino sulle Vie del Viandante. Oggi concluderemo il Sentiero del Viandante camminando da Lierna fino a Lecco. Il Palazzo delle Paure di Lecco rappresenterà il nostro punto di arrivo. Da lontano però il nostro punto di riferimento sarà il vicino campanile San Nicolò di Lecco simbolo della città. Molti adorano Como, nel mio caso però ho una predilezione per la città di Lecco. Da vero appassionato delle escursioni in montagna infatti Lecco rappresenta il naturale trampolino di lancio verso le vicine Grigne, gioco forza quindi che siano molte di più le volte che ho camminato fra le vie della citta di Lecco piuttosto che in quelle di Como. Lecco per questo motivo rimarrà sempre nel mio cuore come la città che mi ha fatto scoprire le più belle montagne che ho vicino a casa.
Oggi sciopero dei treni quindi ci attrezziamo con la doppia automobile. Giungiamo a Lierna con la seconda macchina e parcheggiamo nei pressi dell’oratorio vicino all’attacco del Sentiero del Viandante. La partenza è tranquilla, sali e scendi ce ne sono e ce ne saranno nel corso dell’intera tappa, però nulla a che vedere con quanto vissuto nella precedente impegnativa tappa delle due varianti. La giornata è ancora una volta splendida, il caldo si farà sentire come al solito nel pomeriggio. Un primo punto del percorso che colpisce la nostra attenzione lo troviamo poco dopo la partenza da Lierna, in località Saiolo. Qui è presente un’edicola santa dedicata alla Madonna con accanto una “piccola rima saiolana”, così recita il cartello: “Sosta viandante che qui il mondo è bello, un sorso bevi, posa il tuo fardello, alla Madre di Dio volgi uno sguardo, poi riprendi il cammin, verso il traguardo!”. Ai piedi dell’edicola una panchina, nei pressi una fontanella, c’è tutto quanto serve per una prima sosta obbligata: come recita un altro cartello. Questo luogo stupisce però per altro. Lungo tutto il muretto a secco che percorre il sentiero sono presenti una serie innumerevoli di cartelli plasificati, si tratta di pensieri, aneddoti, storielle su argomenti vari scritti da un signore del luogo e che invitano alla lettura e alla riflessione in tono scherzoso. In questo luogo il viandante si trova al centro dell’attenzione, appare evidente che tutto è stato concepito per chi passa lungo il sentiero. Non c’è il tempo per leggere tutto, ma qualche cartello si. L’ultimo cartello della serie svela l’arcano su chi sia l’autore di tutto. Chi passerà sulle vie del viandante lo scoprirà.
L’altro punto chiave del percorso del Viandante verso Lecco che merita una sicura sosta è situato a Maggiana, frazione di Mandello del Lario. Qui all’interno del paese è incastonata una torre denominata “Torre Maggiana” detta del Barbarossa. Si tratta di una torre di avvistamento di origine medioevale posta a controllo del Sentiero del Viandante ma soprattutto del lago di Como in questo ramo di Lecco. Infatti, seppure se ne parli poco, all’epoca medioevale Como e Milano si scontravano in ripetute battaglie navali proprio nei pressi di queste acque lacustre. La tradizione vuole che nel 1158 d.C. vi abbia soggiornato l’Imperatore Federico I detto il Barbarossa. La torre è visitabile al suo interno, sia per quanto riguarda il cortile, sia per quanto riguarda le sale interne ai vari piani della torre, sia per quanto riguarda la cima della torre con il suo terrazzo pensile. L’ingresso è completamente libero e un volontario si presta a spiegarci la storia della torre prima di lasciarci salire per la visita. Al suo interno il primo piano della torre è dedicato a dei plastici che ricostruiscono la frazione di Maggiana e la Torre, il secondo a reperti storici e fotografie dedicate alla rievocazione storica del Venerdì Santo di Maggiana, il terzo a tutta una serie di utensili legati alla tradizione contadina, il quarto ad altri utensili; infine vi è l’accesso all’ampio bellissimo terrazzo pensile. Ben protetto, dalla cima è possibile godere di un superbo panorama sul lago di Como nel suo ramo di Lecco, sul promontorio di Bellagio, su Civenna, sul gruppo dei Corni di Canzo, su Lierna, Olcio e Mandello del Lario e sulle prime montagne del gruppo delle Grigne. Visita alla torre consigliatissima.
Il Sentiero del Viandante prosegue con un tratto di acciottolato molto bello sopra Mandello del Lario che precede l’arrivo ad Abbadia Lariana. Poi il medesimo torna sterrato e perde di quota fino a raggiungere la Chiesa di San Martino, una chiesa murata circondata da un prato e con un paio di tavoli in legno che permettono una sosta ristoratrice (qui infatti abbiamo pranzato). Dalla chiesa di San Martino si gode una buona vista sul lago ed è già visibile Lecco con il suo campanile dedicato a San Nicolò da lontano (il morale si alza). Dopo San Martino si scende per sentiero facile fino a raggiungere una spiaggia di sassi poco frequentata. Qui il sentiero prosegue in direzione dei tunnel caratterizzati da archi della statale 36 del lago di Como e dello Spluga. Da questo punto in poi inizia il tratto finale del Sentiero del Viandante, quello più impegnativo della giornata, anche perché affrontato col sole del pomeriggio. E’ il tratto nuovo, quello che collega Abbadia Lariana a Lecco. Il collegamento è stato reso possibile grazie ad una scala di metallo, molto bella, ben fatta e sicura che permette di salire sopra il tunnel ad arcate lungo la statale del lago (vedi foto rapporto). Una volta saliti sui tunnel riparte un sentiero che conduce in salita verso un punto collinare più distante per poi ridiscendere su Lecco. E' l'ultima asperità d'affrontare. Superato con un po’ di fatica quest'ultimo ostacolo altimetrico, passando fra barriere anticaduta sassi, si giunge infine sul lungolago di Lecco che porta dritto al centro della città nei pressi del Palazzo delle Paure.
Di questa parte finale mi piace sottolineare l’emozione di intravedere Lecco con il suo campanile San Nicolò da lontano, a partire dai pressi di Abbadia Lariana. Laggiù in fondo al lago la vista di Lecco che rappresenta il termine del Viandante suscita emozione! Normalmente la gente percorre il Sentiero del Viandante partendo da Lecco (un tempo da Abbadia Lariana) risalendo verso nord. Noi abbiamo scelto di compiere il Viandante in senso opposto (avendo come destinazione finale Milano) e devo dire che siamo assolutamente soddisfatti della scelta compiuta, soprattutto perché avere come meta finale del Viandante una città come Lecco è qualcosa che dà una grande soddisfazione al termine del percorso. Non a caso abbiamo festeggiato il termine del cammino sulle vie del Viandante fiondandoci all’interno della gelateria Grom di Lecco, che si trova proprio di fianco al Palazzo delle Paure.
Come sappiamo però il nostro cammino non è ancora finito al termine di questa quinta tappa. Ora ripartiremo da Lecco camminando in direzione sud lungo l’alzaia del fiume Adda prima e poi lungo quella del naviglio della Martesana. Il nostro obbiettivo rimani infatti quello di raggiungere Piazza del Duomo a Milano. Da Lecco la Madonnina tutta d’orata del Duomo meneghino è ora più vicina. Non troveremo più salite e discese o strade acciottolate o mulattiere; troveremo tanti chilometri in piano lungo sterrati circondati dalla natura dell’Adda. Aguzziamo la vista sull’orizzonte e proseguiamo.
Prossima tappa Lecco – Imbersago (traghetto di Leonardo da Vinci). Prossimo cammino da percorrere: “Il Sentiero di Leonardo”.
Continua…
Federico.
N.B. Al momento in 5 tappe partendo da Chiavenna abbiamo percorso 133 km totali (arrotondando per difetto di decimali).
Tappa 01 Chiavenna - Colico 37 km
Tappa 02 Colico - Dorio 31 km
Tappa 03 Dorio - Perledo 22 km
Tappa 04 Perledo - Lierna 24 km
Tappa 05 Lierna - Lecco 19 km
Totale 133 km
Tourengänger:
Federico

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