Mandello: Sentieri del Fiume e del Tacc


Publiziert von cai56 , 27. August 2021 um 17:35. Text und Fotos von den Tourengängern

Region: Welt » Italien » Lombardei
Tour Datum:25 August 2021
Wandern Schwierigkeit: T3 - anspruchsvolles Bergwandern
Klettersteig Schwierigkeit: K1 (L)
Wegpunkte:
Geo-Tags: I 
Zeitbedarf: 3:45
Aufstieg: 657 m
Abstieg: 657 m
Strecke:Parzialmente circolare 9,33 km
Zufahrt zum Ausgangspunkt:Da Milano a Mandello del Lario lungo la statale 36 e la provinciale 72; alla rotonda all'ingresso del paese svoltare a destra: davanti allo stabilimento Moto Guzzi si trovano le prime indicazioni per Somana. Parcheggio con pochissimi posti in Via dell'Acqua Bianca.

Gita del mercoledì mattina: questa volta a rischio pioggia in un luogo non esattamente opportuno, ma quando arriviamo il meteo è già in miglioramento. Il Sentiero del Fiume l'abbiamo già percorso forse una ventina d'anni fa, e oggi si presenta la gradita occasione di ripercorrerlo con la scusa di salire a Era per dare un occhio al "Sentèe del Tacc" che, pur giovandosi di indicazioni agli imbocchi, non sembra particolarmente noto nè tantomeno frequentato. Ebbene, pur trattandosi di percorsi con caratteristiche diametralmente opposte, a mio avviso, i due sentieri sono comunque di grandissimo interesse tecnico e paesaggistico: il Sentiero del Fiume profondo, lineare, acquatico e verdissimo, il Sentèe del Tacc aereo, roccioso, arido e con percorso indaginoso. Un bell'anello per chi abbia poco tempo o non voglia spingersi più in alto: vale la pena.


Dai parcheggi nei pressi di Via dell'Acqua Bianca (Sentiero del Viandante), la si segue anche quando diventa sterrata e, trascurando il proseguimento a destra del SdV e due strade private sulla sinistra, si continua addentrandosi in Val Meria alti e paralleli rispetto al torrente. La pista ben presto diventa sentiero, passa accanto ad un'azienda agricola, lascia a sinistra un sentiero per S.Maria sopra Olcio e a destra una discesa di attraversamento della valle, poi raggiunge i pressi di un incrocio di acque e di sentieri: da sinistra scende il torrente della Val d'Era che va a confluire nel Meria poco a valle del Ponte di Ferro, a sinistra parte il Sentiero del Fiume e a destra il Sentèe del Tacc. Il Sentiero del Fiume, che inizialmente coincide col Sentèe de Venespul (sorta di raccordo Sentiero del Fiume-Sentiero Era-Sirta-Gardata, ormai quasi scomparso ma indicato in loco) è un percorso rettilineo che segue al meglio la linea del torrente, un po' a destra ed un po' a sinistra con innumerevoli guadi, ora a livello dell'acqua ora tagliando in costa con l'aiuto di catene (utili specialmente in caso di roccia umida e scivolosa) quando l'esposizione si accentua. L'ambiente è spettacolare, con cascate, pozze e scivoli di roccia monolitica sul fondo di una strettissima forra rivestita di erba con pochi alberi e cespugli, quasi verticale finchè si apre verso l'alto in pareti rocciose e vasti boschi. Dopo un'ultima cascata, la più alta, il sentiero si stacca definitivamente dal fondovalle salendo sulla sinistra con un ripido traverso fino a confluire nel sentiero 15 Somana-Era-Rif.Bietti. In pochi passi si raggiunge la chiesetta di Era e, poco oltre, le sue cascine sparse; al primo tornante si volge a destra e si sale alle Case di Era dove si trova un bivio: lasciato a sinistra il sentiero per il Rifugio Bietti, si passa a destra fra le cascine seguendo la direzione per La Sirta-Gardata (è indicato anche il Sentèe de Venespul). La traccia, non frequentatissima, scorre alta sopra la forra del Fiume alternando lunghissimi traversi su cenge naturali o adattate artificialmente a brevi ed intense perdite di quota; poco dopo aver oltrepassato da vicino una parete rocciosa, in avvicinamento al solco della Val Meria, occorre fare attenzione sulla destra alla labilissima traccia del Sentèe del Tacc: ad alcuni metri di distanza una paletta gialla conferma la direzione. Inizialmente i segni di passaggio - esigui - seguono una ripida dorsale, fra rocce e ghiaie infide, scendendo talora a sinistra per incrementare la pendenza in vallette secondarie (facile smuovere sassi); poi, affrontando la discesa di una parete cespugliosa, la traccia diventa più marcata, scavata nella roccia e sostenuta da piccoli muri a secco, lungo una serie di tornantini ravvicinati dove, cercando nell'erba preponderante, si trova un lungo cavetto corrimano. Da ultimo, quando ormai la pendenza è molto diminuita, il sentiero traversa a destra nel bosco fitto fino a tornare al guado iniziale all'incrocio col Sentiero del Fiume. Da qui lungo la via di andata.

Tourengänger: cai56, chiaraa
Communities: Hikr in italiano


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Kommentare (1)


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simon75 hat gesagt: pericoloso
Gesendet am 4. Februar 2022 um 09:39
ho provato una volta a fare il sentiero del tacc' ...in alcuni tratti la traccia si perde e nei punti più esposti il terreno franava sotto i piedi...alla fine ho rinunciato, lo sconsiglio ai non esperti


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