Grigna Meridionale-Cresta Sinigaglia
|
||||||||||||||||||||||
![]() |
![]() |
Una collega, da poco frequentatrice della montagna, mi propone una gita insieme, senza conoscere la meta.
E' già salita su qualche bella cima del triangolo lariano, ma mai salita sulla imperdibile Grignetta.
Le propongo un percorso ad anello, con un paio di catene...pare la memoria non sia il mio forte!
Sebbene sia una giornata di meteo incerto, ci avviamo a piedi dal Pian dei Resinelli e seguiamo la strada asfaltata che, prendendo quota, ci porta ad una sbarra. Da qui seguiamo l'evidente sentiero fino al Rifugio Carlo Porta. Usciamo dal bosco e la mia collega, anch'essa Martina, per la prima volta vede la caratteristica morfologia della Grigna Meridionale. Salendo nel pratone erboso raccogliamo qualche mazza di tamburo. Le dense nuvole coprono la cima e man mano che saliamo il panorama diventa sempre più limitato. Martina affronta senza alcun sussulto il Saltino del Gatto, il peggio è fatto! Ecco la cima, ma quanto manca? Come dicevo, la memoria ricordava diversamente. seguiamo ancora i bolli ed eccoci alla Bocchetta dei Venti.
Iniziamo con le catene, Martina agile sale senza problemi...ma le catene non finiscono mai! ups, non erano solo un paio? Pure una catena in discesa...ma chi se la ricordava???
Raggiungiamo la vetta, entrambe soddisfatte del percorso e della compagnia, di certo non del panorama completamente coperto.
Lunga pausa prima di scendere dalla classicissima Cermenati.
E' già salita su qualche bella cima del triangolo lariano, ma mai salita sulla imperdibile Grignetta.
Le propongo un percorso ad anello, con un paio di catene...pare la memoria non sia il mio forte!
Sebbene sia una giornata di meteo incerto, ci avviamo a piedi dal Pian dei Resinelli e seguiamo la strada asfaltata che, prendendo quota, ci porta ad una sbarra. Da qui seguiamo l'evidente sentiero fino al Rifugio Carlo Porta. Usciamo dal bosco e la mia collega, anch'essa Martina, per la prima volta vede la caratteristica morfologia della Grigna Meridionale. Salendo nel pratone erboso raccogliamo qualche mazza di tamburo. Le dense nuvole coprono la cima e man mano che saliamo il panorama diventa sempre più limitato. Martina affronta senza alcun sussulto il Saltino del Gatto, il peggio è fatto! Ecco la cima, ma quanto manca? Come dicevo, la memoria ricordava diversamente. seguiamo ancora i bolli ed eccoci alla Bocchetta dei Venti.
Iniziamo con le catene, Martina agile sale senza problemi...ma le catene non finiscono mai! ups, non erano solo un paio? Pure una catena in discesa...ma chi se la ricordava???
Raggiungiamo la vetta, entrambe soddisfatte del percorso e della compagnia, di certo non del panorama completamente coperto.
Lunga pausa prima di scendere dalla classicissima Cermenati.
Tourengänger:
martynred

Minimap
0Km
Klicke um zu zeichnen. Klicke auf den letzten Punkt um das Zeichnen zu beenden
Kommentare (9)