Pizzo di Nara (2231 m) e Poncione di Nara (2432 m) da Chiggiogna


Publiziert von Michea82 , 4. Juni 2021 um 00:06.

Region: Welt » Schweiz » Tessin » Bellinzonese
Tour Datum: 2 Juni 2021
Wandern Schwierigkeit: T4+ - Alpinwandern
Wegpunkte:
Geo-Tags: CH-TI   Gruppo Pizzo Molare 
Zeitbedarf: 9:15
Aufstieg: 1880 m
Abstieg: 1880 m
Strecke:18 km
Zufahrt zum Ausgangspunkt:A2 Chiasso - Gottardo Uscire a Faido e deviare subito in Chiggiogna. Parcheggi in paese

Sono salito da Chiggiogna con l'intenzione di raggiungere il Pizzo Molare. 
La giornata è variabile, sono previsti rasserenamenti in giornata ma anche alcune precipitazioni al mattino e in serata.
È già la quarta volta che mi avvicino al Molare ma senza raggiungerlo per vari motivi.
La nebbia non ha mollato la presa, altro che variabile! La pioggia è stato l'unico elemento di variabilità e mi ha accompagnato per buona parte della salita. Toccate le cime di Nara non aveva senso con quelle condizioni spingersi fino al Molare. 

Descrizione

Alle 06.10 mi incammino da Chiggiogna dapprima su strada, poi su una mulattiera nel bosco. In meno di un'ora sono a Rossura, proseguo sul sentiero che porta alla Bassa del Nara, stimata a 3 ore di distanza. Intanto la nebbia si infittisce e inizia a piovere. Mi sono portato l'ombrello. Attraverso diversi monti ma la visibilità è molto ridotta, per cui immagino un paesaggio fiabesco contorniato dalle cime imbiancate. Presso Monte mi fermo a mangiare e riposare un attimo. Ne approfitto per studiare un po' l'avvicinamento al Molare transitando dal Pizzo di Nara. Mi leggo la relazione di Cele e noto subito che non sarà una passeggiata. Nei pressi dell'Alpe di Nara smette di piovere e la luce aumenta, forse la nebbia si sta ritirando. Proseguo inarrestabile la salita e presso la Bassa di Nara la luce cala nuovamente. Confido in un'apertura imminente con l'aumento della quota. Fino a qui non ci sono difficoltà particolari.
Ora seguo il filo della cresta e in poco tempo sono sul Pizzo di Nara. Si tratta di un centinaio di metri piuttosto ripidi. Ci sono i primi nevai. Non ho idea di cosa si veda da lassù. Niente pause e mi incammino sul crinale. La nebbia rende ancora più aerea la cresta, la quale diviene vieppiù rocciosa e contraddistinta da un saliscendi che non avevo previsto. Per un lungo tratto fino al punto 2247 cammino sulle rocce e ci sono passaggi di primo e di secondo grado. 



La cresta tra la Cima di Nara e il Poncione di Nara
 

Rallento parecchio il mio ritmo. Al punto quotato 2047 accedo discendendo da un passaggio da disarrampicare. La roccia bagnata lo rende più difficile nonostante l'esposizione sia moderata. Non ho la possibilità di contemplare il Poncione di Nara per poter valutare come proseguire. Ma poco più avanti scorgo nella nebbia una grande torre. Inizio una salita ripida su rocce a gradoni, poi dopo un passaggio di secondo grado su roccia mista a erba supero uno spuntone e mi trovo sulla parete rivolta verso la Val di Blenio. Metto via i bastoncini ma mi sembra troppo ripido. Si tratta di una vera e propria arrampicata. Non è proprio il caso. Retrocedo e aggiro la torre dal lato leventinese. Trovo un canale di sfasciumi e erba. Lo risalgo facilmente usando in parte le mani e rapidamente sono in cima al Poncione di Nara. 

           Lo sperone di roccia dal quale sono sbucato sul ripido versante leventinese 
 

Tralaltro ho notato che i vari appigli sono instabili, le rocce di questa montagna si staccano. Bisogna controllare più volte prima di affidarsi completamente alle stesse. 
Sono le 11.40 ( fin qui 5h 30, fino al Pizzo di Nara 4h). Scendo lungo il crinale con l'intenzione di proseguire ma mi rendo conto che ormai la nebbia non se ne andrà più. Non in tempi brevi. Non ha senso salire al Molare e affrontare un lungo ritorno o un anello da Stou per non vedere nulla. Lo tengo per una bella giornata. 
Pertanto pausa pranzo. Niente foto di rito. Mi godo l'avvolgente silenzio.
Per la discesa e il ritorno evito il Pizzo di Nara e la cresta. Troppo impegnativo e lungo. Lascio il Poncione ma involontariamente da un canale più a ovest. Ì primi 400 metri sono molto ripidi, su rocce, placche e cespugli devo concentrarmi. Poi la pendenza si riduce e sfrutto alcuni nevai. Un ultimo tratto ripido pieno di cespugli e sono nei pressi dell'Alpe di Nara. Da qui scendo con calma ma in modo regolare dalla via mattutina. Alle 15.45 sono a Chiggiogna e il cielo schiarisce. 

Poco più in su dell'Alpe di Nara scendendo dall'omonimo Poncione

 
Nei pressi di Rossura durante la discesa

 

Escursione molto interessante. Sicuramente da rifare con il bel tempo e la vista

 




 


Tourengänger: Michea82
Communities: Hikr in italiano


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Kommentare (2)


Kommentar hinzufügen

m323 hat gesagt: Ellaaaaa
Gesendet am 5. Juni 2021 um 08:51
Grande Michea, non ti fermi più! Comunque per andare al Molare la via più semplice è salire dall’Alpe di Pian Laghetto passando per la Bocchetta di Sasso Bianco

Michea82 hat gesagt: RE:Ellaaaaa
Gesendet am 5. Juni 2021 um 13:47
Grazie Fredy ma ormai sai come sono fatto. Cerco le vie più semplici per le montagne difficili (vedi Pesciora). Ma le montagne facili cerco di incorporarle in un escursione più articolata altrimenti non mi accontento :)


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