Poncione di Nara 2433mt


Publiziert von giorgio59m (Girovagando) , 5. Oktober 2023 um 14:16. Text und Fotos von den Tourengängern

Region: Welt » Schweiz » Tessin » Bellinzonese
Tour Datum: 1 Oktober 2023
Wandern Schwierigkeit: T3 - anspruchsvolles Bergwandern
Wegpunkte:
Geo-Tags: CH-TI   Gruppo Pizzo Molare 
Zeitbedarf: 5:30
Aufstieg: 1050 m
Zufahrt zum Ausgangspunkt:Autostrada per il Gottardo, uscire a Faido. Raggiungere Faido ed in paese deviazione secca a destra verso Carì. Seguire la strada fino a Molare dove si parcheggia all'ingresso del paese sulla destra e si prosegue a piedi.
Unterkunftmöglichkeiten:Capanna Gana Rossa e Prodor

   
 

Impegnativa con soddisfazione
 

           Vista da Giorgio     -    (giorgio59m)     


Uscita domenicale con gruppo al completo, a parte l'amico Barba.
Propongo agli amici un "famolo strano", una vetta che ancora ci manca e che non è banale, il Poncione di Nara.
E' il vicino del Pizzo Molare, vetta molto frequentata e con una bella croce di metallo sulla sua vetta, forse per questo il Poncione di Nara vanta veramente poche visite.
L'ispirazione viene da una relazione di Marcello (pumalumin), la via di salita è dall'Alpe di Nara percorrendo il ripido pendio dei paravalanghe.
Parcheggiamo a Molare e seguiamo la larga via dei Monti, che attraversa il paesino e si dirige verso SE, attraversiamo un ponticello di legno, poi un guado ed arriviamo al bivio Q1566 per l'Alpe e la Bassa di Nara.
Ora si sale in un bel bosco di abeti, lo sguardo un pò sul sentiero e sui due lati alla ricerca di qualche Boletus che in questo periodo sembrano frequenti, anche se sono già passati in tanti qualcuno ne troveremo.
Giungiamo alla fontana di Cherz 1715mt, da qui proseguiamo sempre nel bosco fino a sbucare a Q1927 vicino all'Alpe di Nara.
La nostra meta è ben visibile sopra di noi, con i numerosi paravalanghe di pietra.
Al bivio lasciamo il sentiero che prosegue per la vicina alpe e poi per la bocchetta di Nara, sulla nostra sinistra c'è una grossa croce di legno saliamo alla croce e proseguiamo sulla dorsale su deboli tracce di sentiero.
Salendo verso la montagna le tracce si fanno più evidenti, non ci sono bollature ma segni di passaggio probabilmente dei lavoratori che hanno realizzato i paravalanghe, oltre ad un sentierino che sale alla Bocchetta di Sasso Bianco.
La via di salita corre proprio tra i paravalanghe realizzati con muri a secco, piuttosto fitti e massicci.
Dopo i primi muri la traccia si perde (prosegue verso N) e si sale a vista, tra erba e pietrame non sempre stabile.
Noi abbiamo tenuto la sinistra soprattutto nelle ultime centinaia di metri di salita.
Il percorso è molto ripido, niente di pericoloso ma sicuramente faticoso.



Arriviamo in vetta dopo 3h con una breve sosta.
In cima non c'è nulla, neanche un misero ometto, se lo meriterebbe questo Poncione di Nara a 2433mt.
Forse la scomoda presenza del più noto Pizzo Molare, più alto di 150mt e con una gran croce, lo rendono molto meno appetibile.
Gli appassionati e più esperti invece lo attraversano sulla cresta che presenta tratti affilati verso S, quindi verso il Pizzo e la Bassa di Nara.
Ci fermiamo poco, le foto di rito e scendiamo dalla cresta N verso il Molare, o meglio verso il Sasso Bianco e la bocchetta omonima.
Poco prima del Sasso Bianco, dove si trova un breve passaggio esposto per raggiungere la bocchetta, vediamo una traccia di sentiero che scende a destra, quindi in Leventina, e la seguiamo.
Troviamo bollature bianco-blu e dopo un passaggino esposto il sentiero si assottiglia, verso un secondo passaggio stretto su roccia.
Anche questo passaggio sembra fattibile ma con sempre più attenzione, quindi decidiamo di scendere su un sentiero più in basso, perdendo quota in un canaletto piuttosto ripido.
Preso il sentiero in basso lo troviamo marcato con bolli blu (solo blu) e lo seguiamo vedendo una evidente traccia sempre bollata che dopo una pietraia risale fino ad una bocchetta che scavalla in Leventina.
Sotto di noi la capanna Piandioss, e vari escursionisti che salgono e scendono dal Molare.
Alla bocchetta ritroviamo il sentiero per creste bianco-blu-bianco, che con un lungo traverso ci porta alla Bassa di Nara.
L'idea è di pranzare all'Alpe di Nara che ha un bel ruscello vicino, si potrebbe scendere in libera prima della bocchetta, ma visto che il sentiero alla Bassa di Nara lo abbiamo sempre percorso in salita, ci sembra simpatico per una volta farlo in discesa.
In circa 20min dalla bocchetta siamo all'Alpe dove all'esterno troviamo una fontana con l'acqua e posti comodi per consumare il nostro pranzo.
Dopo il pranzo con panini, farciti con un paio di piccoli boletus, caffè e soliti alcolici, ci incamminiamo per il ritorno.
Arrivati a Cherz, ci dividiamo in due gruppi, Paolo ed Angelo tornano all'auto a Molare, mentre io, Roberto e Gimmy scendiamo verso Rossura con l'intento di guardare meglio tra gli abeti, il muschio ed i mirtilli cercando qualche bel porcino.
Senza distanziarsi troppo dal sentiero che non conosciamo, siamo comunque fortunati e qualcosa troviamo ancora, forse dimenticato da numerosi cercatori che ci hanno preceduti.
Raggiunta la strada poco sotto Cassin, comunichiamo agli amici la nostra posizione per venire a raccoglierci in auto, mentre ci incamminiamo in discesa.

Direi tutti soddisfatti, una delle poche cime che tra il Matro ed il Ritom ci mancava, e per nulla banale.

 

 
 
   
 

            Vista da Paolo   -    (brown)


Una domenica un po' particolare per me e alquanto particolare per le condizioni meteo da estate.
Oggi una arrampicata tra la Leventina e la val di Blenio .
La salita al Poncione di Nara e' parecchio ripida e nonostante la vetta sia piu' bassa del Molare e' sicuramente piu' impegantiva .
Dall'alpe di Nara infatti si deve fare zig zag tra i paravalanghe con pendenze da ginocchia in bocca.
Anche la discesa sul versante opposto va affrontata con le dovute cautele in quanto il sentiero trovato e' comunque bianco e blue.
Grazie ai Girovagando per la bella giornata passata in compagnia.


A presto Paolo
 

 
 
   
 

           Vista da Roberto   -    (roberto59)         

Sarà l’età che avanza, sarà quel che sarà, sarà stata la ripida salita, ma a metà ascesa alla cima avevo un po' di fiatone, detto questo per il resto gran bella escursione con un meteo da primo ottobre incredibile, a 2.000 mt. slm eravamo a pranzare a torso nudo.
Unico neo, che ormai è una costante, è quello di dover uscire dalla Confederazione, quando si arriva in dogana si deve fare la coda causa il protrarsi dei lavori in galleria a Monteolimpino.

Sempre avanti così, mola mia e w il battaglione Morbegno dalla nappina bianca, e considerato che oggi mentre sto scrivendo è il 2 di ottobre festa dei nonni:
I nipoti sono il modo che ci ha dato Dio per compensare l’invecchiamento.
(Mary H. Waldrip)

Che affari i nipoti. Io do loro i miei spiccioli e loro in cambio un divertimento che vale una fortuna.
(Gene Perret)

         

 

 
 
   
 

            Vista da Gimmy     -    (gimmy)


Bellissima giornata di sole per un escursione con ascesa al Poncione di Nara.
Non banale  il tratto dall'alpe di Nara alla cima del poncione  è  un pezzo molto ripido e senza sentiero, poco più  di quattrocento metri di dislivello, veramente wild e impegnativi.
Bella giornata in compagnia degli amici della Girovagando , e cosa che non guasta abbiamo trovato qualche boletus per un ottimo risottino


CIAO ALLA PROSSIMA
 

 
 
     
 
RIASSUNTO del PERCORSO
Percorso Totale : 10,9 Km totali, 8h:00m totali, 5:20m di cammino
Andata : 4,3 Km, 3:05 lorde, 10m soste alla vetta
7,0 Km, 4:50 lorde, 20m soste al pranzo
Ritorno : 3,9 Km, 1:05 lorde, 0m soste a Cassin
Dislivello : 950 mt di assoluto
1050 mt di relativo
Libro di vetta: NO
Copertura cellulare: Buona
Partecipanti :

Giorgio, Paolo, Roberto, Gimmy, Angelo

 
 
   
   

Altre foto, diario, tracce sul nostro sito          (ESC 488)

www.girovagando.net       

  

 

 
 



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Geodaten
 61474.gpx Con ritorno da Rossura-Cassin
 61495.gpx Con ritorno a Molare

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