Una skialp in piacevole compagnia di due "Custodi"
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Quando la casualità ci mette lo zampino....L'escursione odierna "2" Marzo 2021 è stata organizzata da Adriano,il quale da tempo m'invitava ad effettuare un uscita skialp in compagnia.......
Ecco la casualità: A questa compagnia si aggiunge Renato da me invitato . L'ultima escursione con i due "Ragazzi", era avvenuta il "2"Novembre 2020 alla Zeda. Quanto sopra non è niente, senonchè per me è un "segno" emblematico!
All'arrivo, il vastissimo parcheggio è semivuoto. Alla partenza,la qualità della neve (marcettina) subisce già l'influenza della temperatura del sole,il che renderà più facile la salita..... Mano mano che ci alziamo, sulla traccia nel bosco si denota l'erosione della neve stessa,dovuta alle alte temperature dei giorni precedenti. Comunque, superata la quota dei1300 mt. questa condizione cambierà... Il ritmo del passo è basato sul mio. I due Amici si adeguano senza mai forzare anzi,ci tengono che io prosegua così "tranquillamente". All'uscita del bosco, la traccia prosegue sull' ultimo tratto di una stradina, al termine della quale si arriva al laghetto dell'Alpe Casalavera.
Durante la breve sosta in questo luogo , lo sguardo spazia sui panorami ed i colori che la meteo ci regala.......e.... , la parte finale della vetta del Moncucco
Allora Eugenio continuiamo? Arriviamo fino al punto dove termina la Seggiovia della Bancale, sotto la cima del Moncucco? Queste,le domande che mi pongono i due Amici.
Rispetto le due salite precedenti,durante le quali arrivato in questo luogo mi sentivo appagato, oggi non provo questa sensazione,per cui accetto l'invito.... Mentre riprendiamo il cammino, il ricordo di moltissime escursioni con gli sci su questi pendii, si fanno sempre più "vivi"...... Man mano che salgo, la cima del Moncucco si avvicina sempre più ,questo mi rende maggiormente consapevole che la meta proposta è alla mia portata.
Purtroppo,sul tratto finale (ripidino) la qualità della neve cambia (duretta),condizione che, mi costringe a rimettere i rampanti.... Inutile dirlo,mi garantiscono maggior sicurezza!
Ed eccomi arrivato! Che bel risultato,un traguardo insperato. Meta,alla quale quando ho iniziato l'escursione non era per niente in programma!
La sosta quassù permette .... un po' di ristoro....gustare il panorama a 360°....e,qualche istantanea.
La discesa va presa (da parte mia) con un pò di calma e cautela.
Ma ahimè,ecco la distrazione! (sempre presente).Prima di iniziare la discesa, non cambio l'assetto salita/discesa, agli scarponi....Acc.. Inspiegabilmente alla prima curva cado....Prontamente gli Amici,mi aiutano a rimettermi in piedi, alla seconda curva idem!!! Ma Eugenio, cosa combini???
Ricordati che prima di notte "devi" tornare a casa.....
Ora, senza scherzare , non è che improvvisamente ho dimenticato tutto.........
Fortunatamente,qualcuno di noi tre nota che la levetta degli scarponi la quale ti posiziona per la discesa, è rimasta sulla posizione di salita.
Ed ecco ,sistemato questo piccolo ma,"importantissimo" particolare".Il resto della discesa fila diritto sino alla fine, anzi la parte finale è stata molto divertente!
Cosa aggiungere alla descrizione di una splendida giornata con un risultato insperato e appagante......
Un Grazie sincero, soprattutto ad Adriano e Renato, i quali non hanno mai cessato di "rinfrancarmi"....
Ciao A tutti
Eugenio
Per la cronaca:
L'ultima volta che arrivato a questo punto , con gli sci....era il 27 /11/2013. Vista la data ,a impianti ancora fermi.Poichè per molti anni, durante la stagione sciistica, era assolutamente
proibito transitare(salire e scendere) sulle piste , dagli escursionisti (ciaspolatori e skialp).
Ecco la casualità: A questa compagnia si aggiunge Renato da me invitato . L'ultima escursione con i due "Ragazzi", era avvenuta il "2"Novembre 2020 alla Zeda. Quanto sopra non è niente, senonchè per me è un "segno" emblematico!
All'arrivo, il vastissimo parcheggio è semivuoto. Alla partenza,la qualità della neve (marcettina) subisce già l'influenza della temperatura del sole,il che renderà più facile la salita..... Mano mano che ci alziamo, sulla traccia nel bosco si denota l'erosione della neve stessa,dovuta alle alte temperature dei giorni precedenti. Comunque, superata la quota dei1300 mt. questa condizione cambierà... Il ritmo del passo è basato sul mio. I due Amici si adeguano senza mai forzare anzi,ci tengono che io prosegua così "tranquillamente". All'uscita del bosco, la traccia prosegue sull' ultimo tratto di una stradina, al termine della quale si arriva al laghetto dell'Alpe Casalavera.
Durante la breve sosta in questo luogo , lo sguardo spazia sui panorami ed i colori che la meteo ci regala.......e.... , la parte finale della vetta del Moncucco
Allora Eugenio continuiamo? Arriviamo fino al punto dove termina la Seggiovia della Bancale, sotto la cima del Moncucco? Queste,le domande che mi pongono i due Amici.
Rispetto le due salite precedenti,durante le quali arrivato in questo luogo mi sentivo appagato, oggi non provo questa sensazione,per cui accetto l'invito.... Mentre riprendiamo il cammino, il ricordo di moltissime escursioni con gli sci su questi pendii, si fanno sempre più "vivi"...... Man mano che salgo, la cima del Moncucco si avvicina sempre più ,questo mi rende maggiormente consapevole che la meta proposta è alla mia portata.
Purtroppo,sul tratto finale (ripidino) la qualità della neve cambia (duretta),condizione che, mi costringe a rimettere i rampanti.... Inutile dirlo,mi garantiscono maggior sicurezza!
Ed eccomi arrivato! Che bel risultato,un traguardo insperato. Meta,alla quale quando ho iniziato l'escursione non era per niente in programma!
La sosta quassù permette .... un po' di ristoro....gustare il panorama a 360°....e,qualche istantanea.
La discesa va presa (da parte mia) con un pò di calma e cautela.
Ma ahimè,ecco la distrazione! (sempre presente).Prima di iniziare la discesa, non cambio l'assetto salita/discesa, agli scarponi....Acc.. Inspiegabilmente alla prima curva cado....Prontamente gli Amici,mi aiutano a rimettermi in piedi, alla seconda curva idem!!! Ma Eugenio, cosa combini???
Ricordati che prima di notte "devi" tornare a casa.....
Ora, senza scherzare , non è che improvvisamente ho dimenticato tutto.........
Fortunatamente,qualcuno di noi tre nota che la levetta degli scarponi la quale ti posiziona per la discesa, è rimasta sulla posizione di salita.
Ed ecco ,sistemato questo piccolo ma,"importantissimo" particolare".Il resto della discesa fila diritto sino alla fine, anzi la parte finale è stata molto divertente!
Cosa aggiungere alla descrizione di una splendida giornata con un risultato insperato e appagante......
Un Grazie sincero, soprattutto ad Adriano e Renato, i quali non hanno mai cessato di "rinfrancarmi"....
Ciao A tutti
Eugenio
Per la cronaca:
L'ultima volta che arrivato a questo punto , con gli sci....era il 27 /11/2013. Vista la data ,a impianti ancora fermi.Poichè per molti anni, durante la stagione sciistica, era assolutamente
proibito transitare(salire e scendere) sulle piste , dagli escursionisti (ciaspolatori e skialp).
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